Lo chef stellato del Lume a Milano ha una vera passione per le sportive di Zuffenhausen. Ama la velocit¨¤ e guidare sull¡¯Aurelia
E¡¯ uno dei pi¨´ eleganti (e alti) cuochi italiani. Classe 1979, Luigi Taglienti ha lasciato giovane la sua Savona per destreggiarsi in cucine importanti, creandosi un bagaglio particolare: saper ripercorrere come nessuno la storia culinaria della Liguria e creare piatti di avanguardia, utilizzando in entrambi i casi una tecnica di alta scuola. E¡¯ a Milano che lo chef del Ponente ha trovato il palcoscenico ideale per affermarsi: prima al Trussardi alla Scala e successivamente al Lume, in entrambi i casi con una stella Michelin sull¡¯insegna. Taglienti ha due passioni: il Milan di cui ¨¨ tifoso mai depresso (del resto, da ragazzo andava in trasferta con la Fossa dei Leoni¡) e le automobili. Pardon, le Porsche. E siamo qui per parlarne
Luigi Taglienti e le Porsche: intervista
¡ª ?Taglienti, la Porsche ¨¨ un amore soddisfatto negli ultimi anni. In precedenza cosa ha guidato? ¡°Sempre auto compatte con un¡¯impostazione sportiva. Sono partito nei primi anni ¡¯90 con una Renault Supercinque GT Turbo usata, quella che sostitu¨¬ la R5 ¡®bara volante¡¯. Poi sono passato a una Golf 1.6 GT terza serie e successivamente a una 500 Abarth. Mi sono divertito a guidarle tutte sulle strade da Savona verso l¡¯interno, piene di curve dove potrei dare filo da torcere anche ai campioni del volante. Ma il cuore batte ancora per l¡¯italiana: piccola, grintosa, con interni colore biscotto¡¡±
Eccoci alla marca preferita: ¡°Prima ho acquistato una Cayman che mi ha soddisfatto per la guidabilit¨¤ e una sensazione di eccellenza generale. Ora sto guidando una Panamera che ha due porte e un bagagliaio in pi¨´: mi piace la linea che ricorda quella della 911 e poi una persona alta come me viaggia comoda¡±.
Taglienti e le Porsche, la passione
¡ª ?La Porsche pi¨´ entusiasmante che ha guidato? ¡°Direi la 911 GTS, fenomenale. Ma preferisco la mia Panamera¡Comunque, sono fortunato: non appena arriva nelle concessionarie un nuovo modello, gli amici del Centro Porsche Milano Nord mi avvisano e appena finito il servizio al Lume, vado a vederle da vicino¡±.
Definiamo una Porsche: ¡°Emozione, eleganza e quotidianit¨¤ anche se qualcuno non sar¨¤ d¡¯accordo nell¡¯ultimo caso. Ma ¨¨ la verit¨¤: te la senti addosso, cos¨¬ la vuoi guidare tutti i giorni¡±.
Cosa pensa dell¡¯elettrica Taycan? ¡°Una svolta storica, inevitabile. Non ho idea di quanto possa attirare i porschisti ¡®maturi¡¯, ma sicuramente ¨¨ un concetto che si rivolge a quelli pi¨´ giovani e che verranno. Linea e interni sono piacevoli, la potenza non manca¡ E poi l¡¯Electric Sport Sound ¨¨ una genialata¡±.
Il sogno di una 993 Turbo
¡ª ?Ma quale ¨¨ il sogno del ¡®malato¡¯? ¡°Una 993 Turbo. Mi piace l¡¯idea che sia l¡¯ultimo modello che conserva l¡¯impostazione originaria delle prime 911 ma con modifiche tecniche eccezionali come le due turbine anzich¨¦ una per ¡®pompare¡¯ il 6 cilindri sino a 400 Cv, la trazione integrale e il retrotreno a bracci multipli. Se pensi che all¡¯epoca costava 300 milioni di lire¡¡±.
Com¡¯¨¨ Taglienti al volante? Prestazionale, immaginiamo: ¡°Sarei bugiardo a dire che non amo correre, sarei felice che togliessero i limiti sulle autostrade che penalizzano vetture come la mia. Detto questo non sono un incosciente, non mi distraggo mai perch¨¦ mi piace guidare soprattutto nei percorsi misti. Invece, vedo in giro un sacco di persone distratte che magari vanno piano ma sono pericolose per gli altri¡±.
Un itinerario da consigliare ai lettori di Gazzetta Motori? ¡°Facile, l¡¯Aurelia da Spotorno a Montecarlo. Niente autostrada, niente fretta. L¡¯ideale ¨¨ farla nella stagione invernale, con poco traffico, se c¡¯¨¨ il sole resti incantato dal panorama tra mare e montagna¡±.
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