da sapere
I dolcificanti ipocalorici al posto dello zucchero sono utili? S¨¬, ma non bastano
Il supermercato del 2024 ¨¨ molto diverso da quello di dieci o anche solo cinque anni fa. Oggi esistono -nel reparto frigo e non solo - intere scaffalature dedicate a prodotti dal packaging accattivante che promettono miracoli a suon di zero grassi e formulazioni iperproteiche. Lo zucchero, un tempo re della dispensa, sembra aver ceduto il passo a dolcificanti ipocalorici di ogni tipo: aspartame, sucralosio, stevia, eritritolo. La lista ¨¨ lunga.?Tuttavia, l'idea che sostituire lo zucchero con i dolcificanti ipocalorici porti automaticamente a star meglio o a perdere peso ¨¨ una semplificazione eccessiva della realt¨¤. Perch¨¦ mangiare sano e restare in salute ¨¨ molto pi¨´ complesso del semplice conteggio delle calorie. Ma quindi, i dolcificanti servono o no??Ecco cosa dicono gli esperti.
cosa sono dolcificanti ipocalorici?
¡ª ?I dolcificanti ipocalorici, o edulcoranti, sono sostanze utilizzate per conferire dolcezza agli alimenti a fronte di un apporto calorico ridotto o addirittura nullo. L'assenza di calorie o il loro contenuto minimo deriva da diverse caratteristiche chimiche, tra cui la struttura molecolare e l'alta potenza dolcificante. Alcuni prodotti, come la saccarina e l'aspartame, non possono essere metabolizzati dall'organismo.?Inoltre, il loro potere dolcificante ¨¨ nettamente superiore a quello del saccarosio, il comune zucchero da tavola, e permette di ottenere lo scopo con quantit¨¤ minime.?I dolcificanti ipocalorici si dividono in due categorie principali, quelli?artificiali,?come aspartame, sucralosio e acesulfame K, e i?dolcificanti naturali, ovvero estratti dalle piante, come la stevia e l'eritritolo. La loro raison d'¨ºtre ¨¨ semplice: sono particolarmente attraenti per coloro che cercano di ridurre l'assunzione calorica senza sacrificare il gusto dolce nei loro cibi e bevande.
I dolcificanti ipocalorici sono utili?
¡ª ?Di solito, i dolcificanti ipocalorici si usano per la?riduzione del peso corporeo e?per il controllo del diabete, ma servono davvero??Gli esperti non hanno dubbi. Introdurre dolcificanti ipocalorici nell'alimentazione quotidiana pu¨° trasformarsi nel canonico uovo di Colombo, perch¨¦?consente di soddisfare il desiderio di dolcezza senza aggiungere calorie extra. Revisioni sistematiche e meta-analisi di studi randomizzati controllati hanno evidenziato che l'inclusione dei dolcificanti ipocalorici in una dieta equilibrata e uno stile di vita sano pu¨° contribuire a ridurre l'apporto calorico complessivo. Ma da soli, non fanno miracoli. In altre parole, vanno considerati come un aiuto, e non una soluzione a se stante. Senza un'attivit¨¤ fisica regolare e il monitoraggio dell'apporto calorico, l'impatto ¨¨ limitato.
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non c'¨¨ una bacchetta magica
¡ª ?Si cerca sempre il superfood, il prodotto magico, il segreto per dimagrire rapidamente, senza vedere il grande disegno, che ¨¨ lo stile di vita complessivo. Complice un marketing spietato, lo zucchero ¨¨ diventato negli ultimi anni il capro espiatorio di tutti i mali.?Ma il problema non ¨¨ un cucchiaino di zucchero al mattino: all'interno di una dieta sana, non ¨¨ controindicato, soprattutto se il resto della colazione ¨¨ costituito da un frutto, uno yogurt magro e dei cereali integrali e qualche noce. Ma se la colazione ¨¨ fatta di cappuccino, brioche e biscotti, forse quel caff¨¨ ¨¨ meglio prenderlo amaro. E a dirla tutta, in un simile contesto, il caff¨¨ zuccherato ¨¨ davvero l'ultimo degli errori.
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