Grazie al suo quasi nullo tenore calorico, l'eritritolo pu¨° essere utilizzato come dolcificante anche da chi segue una dieta chetogenica o, pi¨´ semplicemente, voglia dimagrire
Un dolcificante privo di calorie, che non favorisce la carie e non impatta sulla glicemia, tanto da poter essere consumato anche da chi soffre di diabete,?oltre ad essere perfetto per chi, anche a dieta, non voglia rinunciare al sapore dolce: ¨¨ l¡¯eritritolo. "Si tratta di un poliolo o polialcol, della stessa famiglia dei carboidrati del comune zucchero", spiega a Gazzetta Active la dottoressa Claudia Delpiano, dietista e biologa nutrizionista presso l¡¯IRCCS Policlinico San Donato e il Policlinico San Pietro.?
Da dove ha origine?
"L¡¯eritritolo ¨¨ presente naturalmente in piccole quantit¨¤ in alcuni frutti tra cui i meloni maturi, le pere e l¡¯uva, ma anche in alcuni tipi di verdure, nei funghi e nei cibi fermentati come il vino, la birra e la salsa di soia. Viene prodotto attraverso la fermentazione microbica di lieviti selezionati grazie a substrati zuccherini".
Quali sono le sue caratteristiche?
"E¡¯ inodore, privo di retrogusti (a differenza, per esempio, della stevia, che ha un retrogusto amarognolo), ¨¨ termicamente stabile e quindi utilizzabile per la preparazione di dolci, anche perch¨¦ non forma grumi negli impasti. E¡¯ considerato un additivo e, non avendo calorie, viene utilizzato per produrre gomme e caramelle. E¡¯ acariogeno, ha un ruolo protettivo nello sviluppo della placca batterica (un po¡¯ come lo xylitolo), perch¨¦ non viene convertito in acidi da parte dei batteri del cavo orale".
Oltre al fatto di non avere calorie, quali sono i suoi benefici per la salute rispetto agli altri zuccheri o dolcificanti?
"Non impatta sulla glicemia e sull¡¯insulina, tanto da essere perfetto per chi soffre di diabete. Una volta consumato viene assorbito per circa il 90 per cento dall¡¯intestino tenue e viene poi espulso inalterato attraverso i reni e quindi le urine. Il restante 10 per cento arriva al crasso, l¡¯ultimo tratto di intestino, dove viene solo parzialmente metabolizzato. Tutto questo fa s¨¬ che non provochi gli effetti collaterali tipici invece degli altri dolcificanti artificiali, che vengono metabolizzati a livello del crasso dando flatulenza e meteorismo. Inoltre secondo alcuni studi condotti sia in vitro sia in vivo avrebbe persino un effetto protettivo a livello vascolare, di contrasto degli effetti dannosi dei radicali liberi che, ad esempio, procura la iperglicemia. Infine, ¨¨ adatto anche per chi segue una dieta chetogenica, in cui la quantit¨¤ di zuccheri deve essere notevolmente ridotta".
Qualche controindicazione?
"L¡¯unica controindicazione ¨¨ che, in rari casi, pu¨° dare orticaria e, nel caso di assunzione di quantitativi elevati (per esempio 50 grammi) pu¨° dare nausea".
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