L'estate tosta di Monroe
Ora è pronto per il boom

Se Greg Monroe, quel giocatore che non riusciva a convincere John Kuester a farlo entrare dalla panchina nelle prime due partite e che adesso è vicino a diventare un All Star, riuscisse a fare gli stessi progressi nell'arco dei prossimi due anni come ha fatto nelle sue due prime stagioni in Nba, parleremmo ben presto di un giocatore che entrerà nella leggenda dei Pistons. Ed ecco il bello: per come stanno andando le cose, nessuno crede che la sua carriera subirà battute d'arresto nel prossimo futuro. Lawrence Frank ha detto: "Il meglio deve ancora venire, ha solo 22 anni. Tutti vogliamo vedere dei miglioramenti giorno dopo giorno, mese dopo mese e anno dopo anno. Questa è la strada da percorrere e noi crediamo che lui possa crescere ancora molto. Il modo in cui ha cominciato a lavorare durante l'estate è stato impressionante".

Greg Monroe, 22 anni, a canestro. Ap

l'estate di monroe — Durante l'estate Monroe ha girato il paese per allenarsi su alcuni aspetti del suo stile di gioco e per potenziare il fisico. Ha iniziato nella sua nativa Louisiana, nella quale ha lanciato copertoni e corso in pista come previsto dalla sua tabella di allenamento. Successivamente si è imbarcato per Los Angeles dove ha trascorso due settimane con Kevin Love concentrandosi su esercizi a ritmi sostenuti, tra cui il tiro in movimento, per simulare situazioni di gioco. Il giocatore ha poi raggiunto i Pistons durante la Summer League di Orlando per partecipare a sei sessioni di allenamento prepartita, per conoscere la prima scelta della squadra nel draft, Andre Drummond, e per dare una prima infarinatura di etica professionale al giovane. Successivamente, si è recato a Georgetown per studio ma anche per lavorare sui movimenti in post insieme alla ex leggenda degli Hoyas e gigante dell'Nba Othella Harrington.

il camp da grgurich — Monroe ha accompagnato Drummond e Brandon Knight a Las Vegas ad agosto per partecipare al famoso camp settimanale organizzato dal vice allenatore Nba di lungo corso Tim Grgurich. A questo tour de force aggiungiamo anche varie sessioni di allenamento per tutta l'estate ad Auburn Hills con Arnie Kander e il vice allenatore dei Pistons Roy Rogers, nelle quali il giocatore si è concentrato su esercizi per la condizione atletica, movimenti in post e tiri dal perimetro. I risultati di questo programma di lavoro sono ovvi, Monroe arriverà al camp in perfetta forma e sarà un giocatore più fiducioso nei propri mezzi che si troverà più a suo agio nel tiro dal perimetro e nel gestire gli spazi. "Greg sta trascorrendo molto bene l'estate - ha detto Dumars ad agosto -. La quantità di impegno che ci sta mettendo è esattamente quella necessaria per chiunque voglia seriamente diventare un giocatore migliore. La lista di viaggi che ha fatto per allenarsi e conoscere posti diversi, gente diversa, giocatori diversi e preparatori diversi è davvero impressionante. Credo che se avesse fatto una lista delle cose necessarie da fare durante l'estate, potrebbe cancellarne ogni riga". Frank ha osservato Monroe a Los Angeles, Las Vegas, Orlando e Auburn Hills; un investimento di tempo che sottolinea l'importanza di Monroe nella storia della franchigia. "Greg ha trascorso un'estate incredibile - dice Frank -. Ha aumentato l'intensità di lavoro. È davvero insaziabile e ha praticamente vissuto dentro queste strutture. Questo è Greg, è il primo che entra in palestra tutte le mattine, è colui che va a Los Angeles ad allenarsi con Kevin Love e a fare esercizi per aumentare la forza fisica e che poi viene a Las Vegas per la Summer League. Credo che la sua etica professionale e la sua volontà di fare tutto ciò di cui ha bisogno per fare il salto di qualità come giocatore gli abbiano indubbiamente fatto fare dei grossi passi avanti".

che aiuto da quei due — Per dare il cambio a Monroe, i Pistons hanno aggiunto al roster due lunghi fisicamente dotati: Drummund, che ha compiuto 19 anni ad agosto e l'ucraino Slava Kravtsov, il meno giovane dei tre con 25 anni. Se entrambi dovessero riuscire ad inserirsi nelle rotazioni, è probabile che Monroe passi a giocare la maggior parte del tempo come ala forte, un'eventualità alla quale il giocatore è preparato e che, anzi, è stata una delle motivazioni per allargare il suo gioco al perimetro durante l'estate. "Praticamente mi hanno detto di prepararmi a giocare da ala forte - dice -. Ritengono che almeno uno dei due nuovi ragazzi sia già pronto e quindi ho cominciato a prepararmi a giocare da 4. Ho fatto diversi esercizi per adattarmi al nuovo ruolo". "Quello che mi colpisce dell'estate di Greg è che lo vedo esitare sempre meno al tiro - dice il vice general manager George David -. Ha lavorato davvero sodo durante l'estate e ha fatto tanti di quegli sforzi che siamo sicuri verranno ripagati. Un giocatore può anche venire in palestra tutti i giorni e non impegnarsi a fondo in estate e quel che ci ha reso felici riguardo a Greg non sono solo le ore e i giorni trascorsi in palestra, ma come ha impiegato quel tempo". Se la flessibilità aggiunta di Monroe dovrebbe essere ripagata a prescindere dal ruolo che occuperà in campo, molti esperti ritengono che rimarrà centro perlomeno nelle prime fasi della stagione. I Pistons hanno infatti scelte più sicure nel ruolo di ala forte (Jason Maxiell, Jonas Jerebko, Charlie Villanueva e Austin Daye) rispetto al ruolo di centro, almeno finché Drummond o Kravtsov dimostrino di essere pronti.

felictà pistons — I Pistons, tuttavia, sono ovviamente felici della trasformazione in divenire. Invece di essere costantemente ritenuti troppo piccoli e a volte sovrastati sotto canestro, i Pistons adesso possono fronteggiare sulla carta qualsiasi pacchetto lunghi avversario. "Questa è una delle belle cose di questa stagione - dice Monroe -. Siamo cambiati un po' e abbiamo caratteristiche diverse. Adesso dobbiamo amalgamarci e continuare a migliorare". I Pistons intanto si preparano ad aver pazienza con Drummond, almeno sotto alcuni punti di vista. "Non credo sia giusto porgli aspettative dal punto di vista del suo contributo - dice David -. Ritengo giusto invece aspettarci qualcosa da lui dal punto di vista dell'impegno e della competizione. Quando si ha l'occasione di vedere un giocatore col fisico, l'atleticità e l'agilità di Andre, si capisce che se gioca al massimo tutti i giorni con grande impegno, le cose buone verranno da sole". "Saremo pazienti riguardo le sue abilità - dice Frank -, ma non riguardo le prestazioni sotto canestro, la corsa sul campo, i blocchi e la volontà di essere allenato. Dobbiamo essere pazienti dal punto di vista dello sviluppo delle abilità e dell'adattamento al campionato. La curva di apprendimento è difficilissima, questo campionato è duro e non perdona. Andre è giovane e sta imparando molto, si tratta di un progetto a lungo termine".

occhio a kravtsov — Kravtsov ha già alcuni anni di esperienza da professionista al suo attivo, ma il passaggio in Nba sarà reso complesso anche dai cambiamenti culturali che sperimenterà. I Pistons, comunque, hanno ricevuto buone impressioni da Kravtsov. Il vice allenatore Brian Hill è stato braccio destro di Mike Fratello, coach Nba per molti anni, alla guida della nazionale ucraina nell'estate del 2011. David ha avuto modo di osservarlo lo scorso aprile ed ha considerato il giocatore pronto per la Nba. Frank ha inoltre parlato in molte occasioni con Fratello durante questa estate in cui Kravtsov ha condotto la squadra alla qualificazione a Eurobasket 2013.