Indiana sbanca Memphis
NOLA infierisce sui Kings

Nel Martin Luther King Day Indiana vince la battaglia difensiva con Memphis, mentre New Orleans regola Sacramento

La festa di Indiana, miglior difesa della Nba. Reuters

Memphis Grizzlies-Indiana Pacers 81-82(IL TABELLINO)
Prestazione di carattere da parte dei Pacers (26 vinte-26 perse), che vanno a vincere a Memphis (26-14). I padroni di casa provano subito a fare la partita e nel primo quarto in attacco le cose non vanno male. Zach Randolph e Rudy Gay però non riescono a carburare. Dalla panchina arrivano le triple di Wayne Ellington, ma Indiana non sta a guardare e con le giocate di Lance Stephenson e Paul George resta nella scia dei Grizzlies. Nel secondo quarto però entrambe le squadre si mettono a fare una gran confusione in attacco. I tifosi di Memphis, città che naturalmente festeggia in maniera particolarmente sentita il Martin Luther King Day, non gradiscono e i Pacers, facendo proprio il minimo indispensabile, passano a condurre. La squadra di casa segna solamente 12 punti nella frazione (contro i 17 di Indiana) e soprattutto non riesce a riportare in carreggiata Gay, che chiude un deludente primo tempo con 2/11 dal campo. Indiana segna i primi cinque punti della ripresa poi però subisce il parziale di 14-0 che riporta davanti Memphis. Si sveglia anche Gay, ma i Pacers rispondono e nel finale della frazione tornano a condurre. Nell’ultimo quarto le due difese tornano a fare la voce grossa. Memphis deve inseguire ma con il canestro di Randolph a 10’’ dalla sirena pareggia i conti. Palla in mano a George Hill che penetra e trova il fallo di Conley. Un solo libero a segno e qualche speranze per Memphis che con un secondo su cronometro chiede il miracolo a Rudy Gay. Il giocatore dei Grizzlies illude i tifosi del FedEx Forum trovando il canestro, che però arriva chiaramente dopo la sirena.
Memphis: Ellington 17 (4/6 da due, 3/3 da tre), Gay 14, Randolph 13, Conley 13. Rimbalzi: Allen, Gay 8. Assist: Bayless 5.
Indiana: West 14 (7/15, 0/1). Hill 13, George 12. Rimbalzi: George 10. Assist: George 9.

New Orleans Hornets-Sacramento Kings 114-105(IL TABELLINO)
New Orleans (14-27) non fa sconti ai Kings (16-26), si affida a un ottimo Ryan Anderson e porta a casa il successo. Partita non facile per i Kings, distratti dalle voci di un accordo per la vendita del club da parte dei fratelli Maloof a un gruppo di imprenditori che trasferirà la franchigia a Seattle a partire già dalla prossima stagione. Con la testa altrove Sacramento disputa un primo tempo decisamente deludente a New Orleans. La squadra di casa prende in mano le redini del match a metà del primo quarto, piazzando un parziale di 11-2 e arrivando al vantaggio in doppia cifra. Eric Gordon trova il canestro con continuità ma i guai peggiori per i Kings arrivando quando Ryan Anderson entra sul parquet. L’ex Magic segna da tutte le posizioni e con le sue triple (5/8 nel primo tempo) spinge la squadra della Big Easy al +24. Sacramento, tradita da un confusionario Marcus Thornton, fatica a rispondere e al riposo va negli spogliatoi sotto 64-39. DeMarcus Cousins dopo un primo tempo anonimo, si mette a produrre nel terzo quarto, firmando 12 punti. I Kings giocano decisamente meglio in attacco e provano a tornare sotto. Anderson e Vasquez però dal perimetro sono letali. Sacramento riesce ad arrivare al -7 a 3’14’’ dalla sirena ma il canestro di Gordon e la tripla da distanza siderale di Vasquez chiudono i conti.

New Orleans: Anderson 27 (3/8, 7/14), Vasquez 19, Gordon 16. Rimbalzi: Aminu 11. Assist: Vasquez 11.
Sacramento: Cousins 29 (11/15, 0/2), Thomas 20, Evans 16. Rimbalzi: Cousins 13. Assist: Salmons, Evans 4.

Atlanta-Minnesota 104-96
Messo sotto contratto, per ovviare ai tanti infortuni, soltanto nelle mattinata di lunedì, il veterano Jannero Pargo non delude i dirigenti e i tifosi di Atlanta e al suo esordio con la maglia degli Hawks (23-18) fa la differenza, al di là dei 16 punti messi a referto. Atlanta parte malissimo e si fa dominare per buona parte del primo tempo, poi però si sveglia nella ripresa e ha la meglio sui Timberwolves (17-21). Pargo con una tripla a 5’26’’ dalla sirena regala alla squadra di casa il suo prima vantaggio nel match dal primo quarto. Una volta avanti Atlanta non si guarda più indietro e mette al tappeto Minnesota. Gli ospiti prendono possesso del match con un parziale di 16-5 a metà del primo quarto, poi guidati dalla coppia Kirilenko-Williams tengono a distanza gli Hawks anche nella seconda frazione. A suonare la carica nella ripresa ci pensa Al Horford, a tratti davvero incontenibile nella zona pitturata, poi arrivano anche i punti di Pargo, Atlanta così riprende Minnesota e nel finale gioca decisamente meglio infliggendo ai Timberwolves la loro sesta sconfitta nelle ultime sette gare.

Atlanta: Horford 28 (12/20), Pargo 16. Rimbalzi: Horford 10. Assist: Teague 10.
Minnesota: Williams 17 (6/10, 1/4). Rimbalzi: Kirilenko 6. Assist: Barea 7.

Charlotte-Houston 94-100
Reduci da sette sconfitte consecutive I Rockets (22-21) riescono finalmente a mettere fine alla loro striscia negativa andando a vincere a Charlotte (10-31). Houston però deve sudare le proverbiali sete camicie per avere ragione della compagine del North Carolina. I Bobcats si aggrappano a un immarcabile Kemba Walker e per più di tre quarti di gara mettono sotto i Rockets. Nell’ultima frazione però Charlotte torna a giocare una pallacanestro prevedibile, Houston così ringrazia e porta a casa il successo. Negli ultimi tre minuti della gara le triple di Patrick Beverly e Carlos Delfino mettono in ginocchio i padroni di casa. Sintomatica l’azione a 40’’ della fine. Con i Bobcats sotto di quattro lunghezze Charlotte cattura due rimbalzi in attacco e si procura tre ottimi tiri, due dei quali dalla lunga distanza, fallendoli tutti. I Rockets non riescono a rallentare Walker e ricevono un’altra prestazione incolore da Jeremy Lin (1/5 dal campo per quattro punti e tre assist) ma Harden attacca il canestro con convinzione e va in lunetta ben 21 volte. Decisivi poi i 21 punti dalla panchina di Marcus Morris. Da segnalare anche le sette stoppate messe a referto da Bismack Biyombo.

Charlotte: Walker 35 (6/14, 6/7), Sessions 19. Rimbalzi: Biyombo 9. Assist: Walker 5. Houston: Harden 29 (5/15, 0/5), Morris 21, Delfino 16. Rimbalzi: Asik, Morris 8. Assist: Harden 7.