Clippers ok a Salt Lake City
Orlando, altro blitz esterno

Blake Griffin, ala dei Clippers, autore di 30 punti contro Utah. Ap

Colpo dei Clippers, che trovano continuità con il terzo successo di fila andando a vincere a Salt Lake City, dove i Jazz non perdevano da aprile. Secondo successo esterno di fila, di nuovo al supplementare, di Portland nel suo lungo viaggio a Est, in rimonta sul campo di Charlotte. Detroit trova contro i derelitti Cavs (anche senza Waiters, oltre a Irving) il quinto successo casalingo consecutivo e New Orleans riparte dopo un periodo nero, battendo Milwaukee. La sorpresa però è il successo di Orlando, che dopo il campo dei Lakers viola quello della sorpresa Golden State.

Charlotte Bobcats–Portland Trail Blazers 112-118 dts (tabellino)
Dopo aver perso le prime quattro delle sette trasferte consecutive che si chiuderanno domani a Indianapolis, Portland vince la seconda gara di fila, di nuovo all'overtime. Dopo un break di sei vittorie in otto partite, per Charlotte è il quarto tentativo a vuoto di superare il numero di successi totali (7) della scorsa stagione, anche per il calo difensivo: in cinque delle ultime sei gare ha subito più di 100 punti. È la scarsa consistenza difensiva casalinga a mandare a vuoto la grande prestazione di Gordon (23/36 da tre nelle ultime cinque gare), autore di 8 delle 13 triple di squadra, e soprattutto il vantaggio 92-74 a 7' della fine che sembrava una sicurezza. I Bobcats l'avevano costruito su un 18-0 a cavallo degli ultimi due quarti con sei triple in otto minuti proprio di Gordon, ma poi segnano in solo due degli ultimi dieci possessi. A riaprire il match sono 8 punti di fila di Lillard (16 dopo il riposo), insieme ai canestri di Aldidge e Babbitt. Proprio quest'ultimo segna due triple (tra cui quella dell'overtime a 22'' dal termine) negli ultimi due minuti, in cui Charlotte era comunque entrata sul +7, condannata però dai 4 rimbalzi d'attacco concessi da qui alla sirena finale. Con Gordon francobollato, i Bobcats sbagliano il tiro della vittoria, in allontanamento con Kemba Walker dalla linea di fondo. Al supplementare Charlotte tiene fino al 108-110 a 70'' dal termine, poi sbaglia tre tiri di fila, di cui due triple, e l'8/8 dalla lunetta di Portland (4/4 di Matthews) chiude i giochi.
Charlotte: Gordon 29 (1/4, 8/12, 3/3 tl), Walker 22, Mullens 12, Taylor e Sessions 11. Rimbalzi: Mullens 12. Assist: Walker 7.
Portland: Aldridge 25 (12/17, 1/1 tl), Lillard 24, Matthews 19, Batum 17. Rimbalzi: Aldridge e Batum 13. Assist: Lillard 9.

Detroit Pistons–Cleveland Cavaliers 89-79 (tabellino)
Detroit costruisce la quinta vittoria casalinga consecutiva, serie più lunga negli ultimi tre anni, sulla presenza difensiva consolidata in area dalla coppia Maxiell-Drummond, 13 stoppate in due, con quest'ultimo che porta a casa anche 12 rimbalzi di cui 9 in attacco. Alla sconfitta numero 12 nelle ultime 14 partite, Cleveland si trova così soffocata, dopo i 115 punti di media segnati nelle ultime due uscite, a una serata da 33,7% complessivo al tiro con 3/20 da tre, con le polveri bagnate in particolare per Gee e Gibson: con l'assenza di Waiters (caviglia) ad aggiungersi a quella di Irving per privare i Cavs dei due esterni titolari, i 20 rimbalzi d'attacco di cui 9 del solito Varejao non sono bastati. A dispetto di quanto dica il punteggio, praticamente non c'è mai stata partita, con Detroit scappata anche 49-27 a 4' dal riposo, volando sulle triple di Singler e la prova di Drummond, oltre che di Prince e Knight. Aggrappata a Zeller e Sloan, Cleveland ha avuto un colpo di reni con 9 punti in 6' di Varejao nel cuore dell'ultimo periodo per tornare 79-85 a due minuti dalla fine, quando però ha fallito i successivi cinque possessi (tre con Pargo) permettendo ai Pistons di chiudere agilmente dalla lunetta.
Detroit: Knight 17 (5/9, 0/4, 7/7 tl), Prince e Singler 15, Maxiell 12. Rimbalzi: Monroe 14. Assist: Stuckey 6.
Cleveland: Varejao 17 (7/17, 0/1, 3/6 tl), Thompson, Casspi e Pargo 10. Rimbalzi: Varejao 8. Assist: Pargo 8.

New Orleans Hornets–Milwaukee Bucks 102-81 (tabellino)
Il secondo successo nelle ultime 11 partite degli Hornets, ancora privi di Davis oltre che di Gordon, arriva con la firma della coppia di lunghi Anderson-Lopez, 43 punti in due, e capaci di tenere a 21/57 da due i Bucks, alla terza sconfitta nelle ultime quattro partite. Milwaukee è rientrata dal -10 del primo tempo grazie ai 15 punti al riposo di Jennings e si è retta sulle 7 triple in tutto di Ellis e dell'ex romano, oltre ai 14 rimbalzi d'attacco (su 19 di squadra) intorno al trio Udoh-Mbah a Moute-Sanders (anche 7 stoppate), ma ha mostrato il fiato corto con una ripresa da soli 31 punti. Il break lo firma proprio Robin Lopez (8/10 alla fine con 4 rimbalzi d'attacco), che segna 11 punti di fila nel 13-0 che manda New Orleans 71-60 a 4' dalla fine del terzo quarto, approfittando di cinque minuti terribili per Milwaukee (0/5 al tiro e tre perse). Con le seconde linee, e in particolare con 10 punti in 8' di Smith, gli Hornets allungheranno poi fino al +22.
New Orleans: Anderson 22 (7/8, 2/6, 2/2 tl), Lopez 21, Smith 12, Vasquez 11, Thomas e Roberts 10. Rimbalzi: Anderson 7. Assist: Vasquez 9.
Milwaukee: Jennings 25 (5/13, 5/10, 0/2 tl), Ellis 17,Sanders 8. Rimbalzi: Mbah a Moute 8. Assist: Ellis 6.

Utah Jazz–Los Angeles Clippers 104-105 (tabellino)
Terza vittoria di fila per i Clippers, imbattuti dopo che il ritorno di Billups (comunque non ancora incisivo) ha interrotto una serie di quattro sconfitte consecutive. I californiani negano in volata quella che sarebbe stata la settima vittoria inteerna di fila per i Jazz, imbattuti da aprile in casa. Ancora senza gli infortunati Favors e Marvin Williams, Utah nell'ultimo minuto sbaglia tre tiri con Millsap, Jefferson e Mo Williams, poi Foye dopo la tripla del -1 a 1'' dalla fine ruba palla sulla rimessa, ma sbaglia il tiro della disperazione. I Clippers si godono i 30 punti di Griffin, che su alzata di Paul aveva infilato a 5' dal termine l'alley-hoop del primo vantaggio esterno, dopo un lungo inseguimento (anche per il modesto 4/21 da tre) che aveva toccato il -14 a 2' dalla fine del terzo quarto, costruito da Utah su 10 punti di Foye dopo il riposo. Approfittando di quattro minuti senza segnare dei Jazz tra terzo e quarto periodo, gli angeleni erano tornati 85-82 a 9' dalla fine ma erano ancora sotto 99-97 a 90'' dal termine su un'entrata dell'ex Mo Williams. Qui arrivano i tre errori di fila casalinghi, su tutti la stoppata di Jordan a 26'' dalla fine su Jefferson per il potenziale 101 pari: i viaggi in lunetta di Billups e Barnes con in mezzo l'entrata di Paul a 39'' dal termine danno il 99-103 della sicurezza a 17'' dalla fine. Per Utah è la terza sconfitta di fila.
Utah: Williams 20 (4/4, 3/7, 3/3 tl), Foye 19, Hayward 17, Jefferson 16, Millsap 13. Rimbalzi: Jefferson 10. Assist: Williams 12.
LA Clippers: Griffin 30 (14/19, 0/1, 2/3 tl), Crawford 20, Paul 14, Bledsoe 10. Rimbalzi: Griffin 11. Assist: Paul 9.

Arron Afflalo, decisivo con 24 punti contro Golden State. Reuters

Golden State Warriors–Orlando Magic 94-102 (tabellino)
Bissando il successo di due giorni prima sul campo dei Lakers, Orlando ruba almeno per un po' lo scettro di squadra sorpresa a Golden State, che con cinque vittorie nelle precedenti sei partite era salita in vetta alla Pacific Division. Traditi dal 3/12 di Klay Thompson, che veniva da tre partite a 22,3 punti di media, ai Warriors non basta il 41,2% da tre perché restano senza segnare nei quattro minuti centrali del quarto periodo. Nel frattempo Redick (4/6 da tre lui, 4/17 il resto dei Magic) segna 10 punti, tra cui quelli che alimentano il 12-4 decisivo degli ospiti: Orlando dilata qui il divario dal +3 alla doppia cifra di margine, che diventa impossibile da rimontare quando – segnando in sette possessi su otto – tocca a 3' dalla fine l'84-98 coi canestri di Afflalo e Vucevic (anche 6 rimbalzi d'attacco). A questo punto è troppo tardi per Golden State: gli 8 punti in 70'' di Curry e Jack non la riaprono oltre il -8.
Golden State: Curry 25 (6/15, 3/6, 4/5 tl), Lee 22, Jack 17. Rimbalzi: Landry 10. Assist: Curry 11.
Orlando: Davis 24 (10/20, 4/4 tl), Afflalo 24 (7/11, 2/5, 4/4 tl), Redick 22, Vucevic 14. Rimbalzi: Vucevic 15. Assist: Nelson 9.