Sulla griglia di partenza del Mondiale MotoGP 2022 c¡¯erano infatti ben 8 prototipi Ducati in griglia, ma le due Desmosedici GP22 di Bagnaia e Miller erano inevitabilmente le pi¨´ affilate. E il loro comune obiettivo era quello di riportare finalmente il titolo piloti a Borgo Panigale. La nuova moto presentava una scheda tecnica che in pratica replicava quella della moto del 2021, ma le novit¨¤ c¡¯erano eccome a cominciare da un motore completamente nuovo e pi¨´ potente pur mantenendo il format del V4 a 90¡ã da 1.000 cc e 250 Cv raffreddato a liquido con distribuzione desmodromica bialbero e le caratteristiche di guidabilit¨¤ del suo predecessore. Il telaio a doppia trave in lega d¡¯alluminio sospensione era inoltre stato aggiornato e a questo si aggiungevano nuovi scarichi, un nuovo forcellone e un¡¯aerodinamica ancora pi¨´ evoluta. E non mancava neppure qualche interessante innovazione come un nuovo holeshot e un inedito dispositivo per la regolazione dell¡¯altezza. Il vice-iridato Francesco Bagnaia, dato da molti come grande favorito, ebbe un inizio di stagione inaspettatamente balbettante, ma l¡¯asso torinese riusc¨¬ poi a ritrovare la forma per incamerare 7 vittorie e quindi a conquistare il titolo piloti in rimonta su Quartararo. La Desmosedici GP22 mise a referto altre 5 vittorie in quella stagione, 4 delle quali grazie a Enea Bastianini che a fine anno avrebbe lasciato il team Gresini per diventare pilota ufficiale Ducati. La Desmosedici del 2022 complet¨° quindi il triplete di titoli della MotoGP aggiungendo in bacheca anche il mondiale costruttori e quello riservato alle squadre, ma la moto dell¡¯anno successivo avrebbe fatto ancora meglio.
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