La Ducati riusc¨¬ a conquistare di nuovo un titolo iridato solo nel 2020 grazie allo sforzo congiunto del team ufficiale e di quelli satellite, ma l¡¯intera stagione fu pesantemente condizionata dalla pandemia da Covid 19, che caus¨° dapprima diversi rinvii e poi costrinse una riformulazione del calendario a partire da met¨¤ luglio. Inoltre, il dominatore della MotoGP, Marc Marquez, fu subito messo ko da un infortunio alla prima gara. Joan Mir su Suzuki vinse il titolo piloti aggiudicandosi una sola gara, Ducati quello costruttori per la seconda volta nella sua storia nonostante due sole vittorie incamerate in stagione. A firmare queste due vittorie furono i piloti del team factory, Andrea Dovizioso a Spielberg e Danilo Petrucci a Le Mans, e la loro moto era la Desmosedici GP20, spinta da un V4 a 90¡ã da 1.000 cc con immancabile distribuzione desmodromica, unit¨¤ capace di sprigionare pi¨´ di 250 Cv per lanciarla oltre i 350 km/h di velocit¨¤ massima. ? stata la prima moto firmata dal nuovo numero 1 del Reparto Corse Gigi Dall¡¯Igna a fregiarsi di un titolo iridato. La moto si presentava con un elaborato pacchetto aerodinamico, un innovativo sistema di abbassamento meccanico, un telaio a doppia trave in lega di alluminio, forcella rovesciata con foderi in carbonio e mono posteriore griffati ?hlins, impianto frenante con dischi anteriori in carbonio della Brembo, scarico Akrapovic e cerchi in lega di magnesio da 17¡± di Marchesini che contribuivano a contenere il dato del peso a secco in soli 157 kg. L¡¯aver conquistato un titolo iridato dopo 13 anni di digiuno fu una grande soddisfazione per tutto l¡¯ambiente Ducati, dal Ceo Claudio Domenicali ai tantissimi tifosi delle rosse, ma quella era solo l¡¯alba di un periodo di grandi successi firmato dalle moto del ¡®genio¡¯ Dall¡¯Igna.
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