Si ¨¨ spento dopo una lunga malattia e numerose battaglie contro il cancro. Aveva duellato con Agostini e scritto pagine memorabili con MV Agusta, Yamaha e Benelli, tra le altre
A 83 anni, dopo una lunga malattia, si ¨¨ spento Phil Read, sette volte campione nel Motomondiale. A comunicarlo il figlio sui canali social. Fuoriclasse della moto, il britannico aveva corso con Yamaha, Benelli, Norton, Gilera e MV Agusta tra le altre. Da leggenda alcuni suoi duelli con Giacomo Agostini.
la malattia
¡ª ?Era stato ricoverato pi¨´ volte in ospedale "per battere il cancro" come aveva lui stesso raccontato nel 2021, poi la battaglia vinta con il coronavirus e un nuovo ricovero, aiutato anche dalla raccolta fondi lanciata da un amico per curarlo. Adesso l'ultima corsa del fenomeno britannico, nato a Luton il 1 gennaio 1939 e grande talento delle due ruote.
la carriera
¡ª ?Il pilota di Luton ¨¨ stato uno dei rappresentanti di quella ¡°generazione di fenomeni¡± espressa dall¡¯Inghilterra che per oltre una decade, dal 1965 al 1975, ha contribuito alla crescita della popolarit¨¤ del Motomondiale impegnando severamente i rappresentanti della ¡°scuola Italiana¡±. L¡¯esordio di Read risale al 1958, e gi¨¤ nel 1960 arriva la prima vittoria di alto livello al Junior Manx Grand Prix con una Manx Norton. Nel 1961, che ¨¨ anche l¡¯anno del suo esordio nel Motomondiale, Read vince il TT Junior riservato alle moto da 350 cc. Negli anni a seguire, oltre a gareggiare nel Motomondiale, consegue piazzamenti in gare britanniche importanti come la North West 200 e la gara di Endurance Thruxton 500. Gi¨¤ nel 1963 viene temporaneamente ingaggiato dalla scuderia Duke Gilera al posto di Derek Minter, conquistando il terzo posto al Tourist Trophy Senior. Piazzamento bissato anche al Dutch TT di Assen ed ulteriormente migliorato nel GP del Belgio 500 con un bel secondo posto. Gi¨¤ nel 1964 ecco il primo titolo mondiale nella 250 GP con la Yamaha, bissato anche nella stagione seguente. Nel 1967 invece la beffa, finendo a pari merito con Mike Hailwood e perdendo per il minor numero di vittorie. Nel 1968 arriv¨° una splendida doppietta coi titoli sia in 125 GP sia in 250 GP, ma la Yamaha aveva stabilito che il titolo della quarto di litro fosse riservato a Bill Ivy e quindi a fine stagione licenzi¨° in tronco Read.
il ritorno di read
¡ª ?Sul finire degli anni Sessanta Read prese un periodo di pausa aiutando a sviluppare alcuni progetti artigianali inglesi, poi nel 1971 il grande ritorno nel Motomondiale con una Yamaha privata sviluppata dall¡¯olandese Brouwer. Dopo avere trionfato nelle prime tre gare stagionali, l¡¯inglese fu in grado di amministrare il vantaggio e vincere il suo quinto titolo. Nel 1972 arriv¨° l¡¯ingaggio del prestigioso team MV Agusta in 350 GP, e nella stagione successiva giunse il sesto titolo nella classe 500 grazie anche ai nuovi freni Lockheed. Titolo poi bissato nel 1974 dopo aspri duelli con big quali il compagno di team Franco Bonera e Giacomo Agostini. L¡¯italiano sarebbe poi riuscito a rendere la pariglia a Read nel 1975; l¡¯inglese decise di lasciare il team italiano ed allestire un proprio team nel 1976 con una Suzuki, per poi lasciare il Motomondiale e dedicarsi alle gare nazionali. Nel 1977 vinse al TT dell¡¯Isola di Man vincendo sia la F1 sia la Senior, per poi ben comportarsi fino al ritiro avvenuto nel 1982. Nel 2002 la prestigiosa nomina a ¡°Leggenda¡± del Motomondiale.
read fuori dalle corse
¡ª ?Accanto all¡¯attivit¨¤ di pilota, Read affianc¨° alcune attivit¨¤ commerciali, prima nella vendita delle barche e poi nella vendita di caschi ed abbigliamento sportivo. Stabilitosi nel Kent, era una presenza costante negli ultimi venti anni delle tappe europee del Motomondiale e non mancava quasi mai all¡¯ASI Motoshow di Varano, un vero ¡°showcase¡± di moto e piloti leggendari. Dopo la morte di John Surtees occorsa cinque anni fa, Read era rimasto il pi¨´ anziano campione del mondo della classe regina. Fino alla scomparsa, avvenuta nell'amata citt¨¤ di Canterbury che aveva scelto come suo buen retiro.
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