L'assegnazione della cura dei piloti in pista alla spagnola Quiron Salud, sponsor della Dorna, non ¨¨ solo una questione di business.?? anche un atto di arroganza culturale, che cancella il legame storico ed emotivo tra il motociclismo di ieri e quello di oggi
L'ufficialit¨¤ del ¡°benservito¡± alla Clinica Mobile della Motomondiale, perla e vanto del motociclismo, fondata 45 anni fa dal dottor Claudio Costa, figlio maggiore di Checco Costa, deus ex machina dell¡¯autodromo di Imola, apre una voragine nella trasparenza della MotoGP. Carmelo Ezpeleta non ha fatto mancare i ¡°sentiti ringraziamenti¡± al dottorcosta, fatto fuori senza preamboli nel 2014 dopo essere stato per quasi mezzo secolo la figura medica di riferimento dei piloti e dei suoi successori fino al dottor Michele Zasa che negli ultimi anni ha portato avanti egregiamente la missione iniziale: aiutare e sostenere i piloti dopo un incidente, con la massima professionalit¨¤ e umanit¨¤.?
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¡ª ?La sostanza resta una sola: dal 2023 la Clinica Mobile, eccellenza del Made in Italy, viene messa fuori dal Motomondiale. A sostituirla sar¨¤ una compagnia spagnola, la Quiron Salud. Perch¨¦ questa decisione della Dorna? Non c¡¯¨¨ nessuna motivazione legata alla qualit¨¤ del servizio della Clinica Mobile. Dorna vuole in mano tutti i rubinetti del business del motomondiale e dintorni. La Clinica Mobile ¨¨ da quattro decenni una perla del Motomondiale: ha sempre avuto autorevolezza e indipendenza frutto del pedigree e della professionalit¨¤ del suo fondatore Claudio Costa e dei suoi collaboratori. Ci¨° ha comportato ¡°autonomia¡± nella propriet¨¤ e nella gestione, anche rispetto al business. Una situazione che, cos¨¬, non stava pi¨´ bene a Dorna. La Clinica Mobile verr¨¤ dunque sostituita da una nuova struttura spagnola di fatto collegata alla Dorna stessa. In questo caso, trattandosi di interventi sanitari sui piloti, la novit¨¤ non ¨¨ certo cosa buona.?
motomondiale e interessi economici
¡ª ?Dorna procede per la sua strada: pi¨´ che agire come societ¨¤ di gestione opera da ¡°padrone unico¡± del Motomondiale. Pu¨° farlo data l¡¯accondiscendenza se non proprio la passivit¨¤ degli altri soggetti in campo, a cominciare dalla Fim. Dorna vuole avere tutto, o quasi, nelle sue mani cos¨¬ da poter usare le corse come strumento di business, a proprio uso e consumo. Non ¨¨ solo una questione di business, ma di potere. Che poi ¨¨ la stessa cosa perch¨¦ il potere porta business. In questo motociclismo chiamato pomposamente ¡°show-business¡± pare non esserci pi¨´ posto per nient¡¯altro. Si procede con la spugna. Se non basta, con la mannaia. In nome del nuovo che nuovo ¨¨ spesso solo nella facciata e che risponde esclusivamente alla logica di potere, in funzione del business. Anche il motociclismo pare nella morsa della ¡°cancel culture¡±. Cos¨¬ facendo, eliminando la Clinica Mobile con un atto d¡¯imperio, non si fa solo uno sgarbo a Claudio Costa ma si getta alle ortiche, oltre al bon ton, quel concetto di cultura e di professionalit¨¤ di cui ci si riempie la bocca in qualche ricorrenza, pi¨´ sopportata che valorizzata e amata.?
cultura motomondiale
¡ª ?Dal 2023, con la nuova gestione spagnola della Quiron Salud (ora sponsor Dorna), cambier¨¤ niente nel ¡°servizio sanitario¡± del Motomondiale? Forse no, almeno sul piano squisitamente tecnico rispetto alla professionalit¨¤ di medici e paramedici. Cambier¨¤, per¨°, il modo di approcciare al ¡°tema¡±. Per i piloti e per il giro delle corse e anche per gli spettatori sui circuiti e davanti alle tv, la Clinica Mobile (sempre e comunque intesa come quella del dottorcosta) era sinonimo di ¡°sicurezza¡± non solo dal punto di vista sanitario, ma anche da quello della salvaguardia di un concetto alla base di tutto: l¡¯autonomia del servizio sanitario in pista coniugato alla volont¨¤ di essere custode della memoria storica, della cultura delle corse, della passione verso questo sport inteso non semplicemente come macchina da soldi. Per decenni c¡¯¨¨ stata l¡¯identificazione della sicurezza nelle corse con la Clinica Mobile, con ¡°quella¡± Clinica Mobile. Cancellando quella Clinica Mobile (quella di Costa e quella passata ai suoi eredi) non solo si volta pagina rispetto a un modo di intendere e di fare soccorso in pista e di tenere in salute i piloti ma si d¨¤ un altro colpo di spugna al concetto di motociclismo come emozione, intesa come storia delle persone ¨C e Claudio Costa e la sua Clinica Mobile sono fra questi - che quella storia l¡¯hanno fatta e l¡¯hanno trasmessa fin qui.?
clinica mobile e storia
¡ª ?Il motociclismo non ¨¨ e non pu¨° essere solo ¡°show-business¡± e neppure solo tecnologia, velocit¨¤, potenza, rischi. Il motociclismo ¨¨ vivo da pi¨´ di cent¡¯anni perch¨¦ ¨¨ emozione e perch¨¦ trasmette emozioni. Di questa emozione era parte integrante la Clinica Mobile con il suo fondatore Claudio Costa. Smantellare pezzo dopo pezzo quelle emozioni porta a cancellare il passato senza il quale il motociclismo annaspa nel presente e entra in un vicolo cieco, senza futuro. Come definire quest¡¯ultima decisione della Dorna? Un colpo di mano legato al business ma anche un atto di arroganza culturale, il che ¨¨ ancora pi¨´ grave. Quindi, un atto di autolesionismo. La cancellazione di quell¡¯emblema che ¨¨ stato la Clinica Mobile del dottorcosta ¨¨ l¡¯ennesimo strappo al filo che teneva legato il motociclismo di ieri a quello di oggi. Se Dorna voleva dare un¡¯altra dimostrazione del proprio concetto di arroganza del potere, c¡¯¨¨ riuscita. I corridori, i team, l¡¯Irta, la Fim (e la Fmi) non hanno niente da dire? I pi¨´ interessati sono, o dovrebbero essere, i piloti. Ma quanto contano? Niente. Dorna prosegue dunque nella sua strada di fare e disfare a proprio piacimento. Attenzione, perch¨¦ il troppo stroppia.
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