Il pi¨´ grande e vincente pilota di sempre nel Motomondiale compie 80 anni. Giacomo Agostini si racconta: "S¨Ź, adesso ho paura di morire. La mia griglia ideale? Con me vorrei..."
La luce del tramonto invade le grandi finestre con vista sulla Citt¨¤ Alta di Bergamo. ? una di quelle sere di giugno calde e calme; seduto al tavolo, Giacomo Agostini riempie un bicchiere di Gewurztraminer ("Viene dallĄŻAlsazia, ¨¨ strepitoso") e decanta il foie gras portato dal Paul Ricard, dove nel weekend ¨¨ stato il grande ospite di una delle tante rievocazioni alle quali partecipa in continuazione. Pochi giorni prima, con il primo ministro del Bahrain, Salman bin Hamad bin Isa Al Khalifa, Stefano Domenicali, Gerhard Berger e Paolo Campinoti era invece allĄŻIsola di Man per il Tourist Trophy, dove non si ¨¨ risparmiato un giro facendo da Cicerone al reale bahreinita. "Lui ¨¨ molto appassionato, aveva una MV Agusta Superveloce, io la F3. Andavo piano, eh, ma ogni tanto nel misto una sgasatina gliela davo, perch¨Ś la voglia ti viene. Il TT ¨¨ pericolosissimo, ma girarci in moto ti regala emozioni uniche che non ritrovi su nessunĄŻaltra pista". Corre sempre Ago, in moto, ma soprattutto nella vita. ? la sua forza: oggi, il pi¨´ grande campione della storia del motociclismo compie 80 anni, ma nel guardarlo e ascoltarlo gliene daresti molti, molti meno.