Michael Schumacher, le cinque Ferrari con cui vinse il titolo mondiale

Cinquantacinque anni fa, a?Hürth in Germania, nacque Michael Schumacher, un bambino destinato a cambiare per sempre la storia del motorsport. Il nome del campione tedesco ancora oggi scuote il cuore degli appassionati ed è in grado di far incontrare i sorrisi legati ai ricordi dei suoi successi in Formula 1 con la tristezza e il senso di vuoto che quel terribile incidente in sci del 29 dicembre 2013 ha lasciato. Da 10 anni a questa parte la moglie Corinna gestisce e filtra qualsiasi notizia riguardante le condizioni del sette volte campione del mondo, mantenendo il maggior riserbo possibile in quella che è una lotta quotidiana contro le speculazioni più svariate sullo stato di salute del marito. Il presente di Schumi è avvolto nella segretezza e nel mistero e con ogni probabilità lo sarà anche il suo futuro. Quello a cui gli appassionati possono aggrapparsi è l'eredità sportiva lasciata dal Kaiser, un pilota che ha lasciato un segno indelebile nella storia della Formula 1 e del suo marchio più iconico, la Ferrari. Schumacher riportò il Cavallino sul tetto del mondo, vincendo nel 2000 un titolo piloti che mancava a Maranello da 21 anni. Dopo quella domenica a Suzuka, che per motivi di fuso orario regalò ai ferraristi la gioia più grande di prima mattina, Michael diventò incontrastabile: tra il 2000 e il 2004 il tedesco conquistò 5 Mondiali consecutivi (record ancora imbattuto), vinse 48 gare e portò a casa 40 pole position. Un dominio vero e proprio che è stato figlio del suo enorme talento, ma anche di monoposto straordinarie uscite dalla fabbrica di Maranello, rispettivamente la F1-2000, la F2001, la F2002, la F2003-GA e la F2004. Di seguito le caratteristiche e i risultati di queste cinque vetture che hanno fatto gioire milioni di amanti del Cavallino Rampante in tutto il mondo.?