Marco Belinelli guida gli Hornets al successo sui Kings, i Nuggets, invece, mettono k.o. Minnesota.

Marco Belinelli in gran spolvero contro Sacramento. Ap

New Orleans-Sacramento 105-96
Grazie a un un ottimo 56% dal campo gli Hornets hanno la meglio sui Kings 105-96. A fare la differenza ci pensano Jason Smith e un Marco Belinelli che chiude con 21 punti in 30’ di gioco. Gli ospiti partono con il piede giusto ma la produzione di Jason Smith tiene a galla la squadra di casa. L’ex di turno Marcus Thornton e Jason Thompson però nel finale della prima frazione spingono i Kings avanti di nove lunghezze. La panchina di Monty Williams porta in dote i punti di Henry e Landry all’inizio del secondo quarto, gli Hornets così tornano sotto e con il canestro del solito Jason Smith a metà frazione passano a condurre. Thompson risponde ma ci pensa Marco Belinelli, con due canestri consecutivi, a tenere lì New Orleans. Proprio l’azzurro, con una splendida tripla allo scadere del secondo quarto, permette alla compagine della Louisiana di andare negli spogliatoi all’intervallo in vantaggio 50-49. Beli ha scaldato il motore e apre il terzo quarto con un altro canestro dalla lunga distanza. Sacramento, tradita da un DeMarcus Cousins (3/12 dal campo) svogliato e a tratti assolutamente indisponente, deve rincorrere, riesce a riprendere New Orleans a meta’ frazione ma subisce un parziale di 10-1 che consegna l’inerzia della gara saldamente nelle mani della truppa di Monty Williams. Belinelli e Vasquez firmano canestri importanti nel finale del periodo e all’inizio dell’ultimo quarto New Orleans arriva al +11. Sacramento tenta di tornare in partita con la produzione di Terrence Williams ma gli Hornets attaccano con grande disciplina e trovano buone conclusioni. Ogni volta che i Kings si avvicinano poi Vasquez li ricaccia indietro. A 4’05’’ dalla sirena Tyreke Evans riporta la compagine californiana a -4 ma Belinelli inventa un assist alla Steve Nash e chiude nel modo migliore l’uno due con Chris Kaman, liberando sotto canestro l’ex centro dei Clippers per una comodissima conclusione. Nel finale Sacramento prova ad avvicinarsi, i liberi di Aminu, Smith e di un ottimo Marco Belinelli però chiudono ogni discorso e permettono così a New Orleans di portare a casa il successo.

New Orleans: BELINELLI 21 (2/3, 3/6), con tre rimbalzi, tra assist e un recupero in 30’. Smith 22 (10/12), Vasquez 15. Rimbalzi: Kaman 10. Assist: Dyson, Vasquez 5.
Sacramento: Thornton 25 (6/10, 3/9), Evans 19, Thompson 18. Rimbalzi: Thompson 7. Assist: Evans 8.

Gallinari e Afflalo ok contro Minnesota. Ap

Denver-Minnesota 113-107
“Il peggior successo della stagione”, così definisce la vittoria sui Timberwolves al termine del match un arrabbiato George Karl. Denver, infatti, disputa un eccellente primo tempo, arriva al +24 ma gioca con sufficienza nel terzo quarto, permette a Minnesota, che deve affidarsi alle sue riserve, di rientrare clamorosamente in partita e nel finale rischia tantissimo. Danilo Gallinari mette a referto 18 punti, quattro rimbalzi e quattro assist in 35’. Le cose si mettono subito bene per i padroni di casa, addirittura straripanti in attacco nel primo quarto. L’energia di Faried è contagiosa, Afflalo e Lawson segnano a ripetizione e il Gallo trova il canestro dalla lunga distanza e offre un paio di splendidi assist. Gli ospiti nel finale della prima frazione perdono anche il loro miglior giocatore, Kevin Love, messo k.o. dalla gomitata involontaria alla tempia di JaVale McGee. L’All Star dei T-Wolves rimedia un trauma cranico e per precauzione è costretto a passare la notte in un ospedale di Denver. I Nuggets scappano via e all’inizio del secondo quarto arrivano al +15. Tutto sembra fin troppo facile per la squadra di casa che si diverte in attacco toccando, nel finale della frazione quota +24. Il risultato sembra in cassaforte già all’intervallo (68-47) ma Denver dopo un discreto inizio di terzo quarto considera la pratica già sbrigata, abbassando il livello di concentrazione. Gallinari, con una schiacciata dopo una bella penetrazione e una tripla delle sue, riporta i Nuggets al +21 ma a metà frazione la gara cambia radicalmente. Minnesota gioca senza pressione e diventa praticamente infallibile in attacco. Derrick Williams e Anthony Randolph segnano da qualsiasi posizione, i Timbervolwes così a cavallo tra la fine del terzo e l’inizio del quarto periodo mettono a segno il clamoroso parziale di 21-4 che li riporta a -3. Denver è in bambola, tenta di reagire ma non riesce più a scrollarsi di dosso gli ospiti. La tripla di Tolliver a 4’58’’ dalla sirena così pareggia i conti (97-97). Ci pensa però Danilo Gallinari con cinque punti consecutivi ad allontanare i Nuggets. Pericolo campato? Neanche per sogno. Minnesota, infatti, non si arrende, torna sotto e a 1’40’’ dalla sirena riprende Denver. Afflalo scaccia gli incubi di Coach Karl e negli ultimi secondi dalla lunetta Ty Lawson mette in naftalina il sudatissimo successo.

Denver: GALLINARI 18 (4/9, 3/7), con quattro rimbalzi, quattro assist e un recupero in 35’. Lawson 24 (9/14, 0/3), Afflalo 21, Faried 18. Rimbalzi: Faried 12. Assist: Lawson 8.
Minnesota: Randolph 28 (11/16), Williams 27. Rimbalzi: Williams 8. Assist: Barea 15.