Si è chiuso oggi il lungo weekend della 28ª giornata di Serie A, l'undicesima del girone di ritorno, con le ultime tre partite. Siena ha riposato.

Keydren Clark, 27 anni, anima di Venezia. Ciam/Cast

Umana Venezia-Canadian Solar Bologna 71-66
Due tempi a testa, ma l’Umana azzecca l’ultimo, basta per ricacciare indietro l’assalto della Canadian Solar. Reyer ad un passo dai playoff, sale al terzo posto e si lascia la Virtus alle spalle. Clark c’è, la Reyer anche, mentre la Virtus fatica a entrare in partita (8-0). Finelli si infuria, la Canadian Solar inizia a difendere, tramutando in oro i tanti tiri liberi guadagnati. L’Umana conduce le danze senza sussulti (17-7), la tripla di Bowers spezza la zona bianconera (20-11). Inizia, a questo punto, un’altra partita, Bologna si piazza a zona e la Reyer va in corto circuito (20-15). La risalita è lenta, però efficace, anche perché i granata non segnano più. La Virtus piazza un break micidiale di 18-2 a cavallo dei due quarti con la Reyer che va a segno solo con Slay e Clark nel secondo periodo, Bologna sale anche a +7 (22-29), prima dell’unico acuto di Clark, limitato dalla caviglia malconcia (25-33). Umana più decisa alla ripresa (30-35), Bryan riporta i granata sotto (33-35), Venezia manca sempre l’aggancio. Difese sempre più al limite, Bologna monopolizza i tiri liberi, Venezia meno (37-45). Clark fa fatica, Szewczyk va in panchina con il quarto fallo. Tensione alle stelle, sul parquet e fuori (40-49). Ultimo quarto, inizia un’altra partita: break (10-0) della Reyer, Bologna annichilita (50-49). Si riparte alla pari, punto a punto. Il finale, come l’avvio, è della Reyer, l’allungo porta la firma di Tim Bowers (63-57). Koponen prova a riaprire i giochi (65-62), Venezia adesso non sbaglia niente, tramuta in oro anche i tiri liberi (69-62), poi prova a rovesciare anche il -8 dell’Unipol Arena. Non ci riesce, però fa un passo decisivo verso i playoff. (Michele Contessa)
Venezia: Szewzyk 13, Young 12, Bowers 12
Bologna: Douglas-Roberts 21, Koponen 17, Gigli 9

Yakhouba Diawara, 29 anni, 15,4 punti di media a gara. Ciam/Cast

Angelico Biella-Cimberio Varese 82-89 d.t.s.
Angelico in campo per avvicinarsi alla matematica salvezza e regalare ai tifosi qualche gioia, Cimberio per continuare ad inseguire i playoff che rimangono un obiettivo concreto dopo questa vittoria ottenuta al supplementare grazie alle magie di Diawara e Goss. Biella si presenta alla palla a due avendo perso le ultime tre gare e con un bilancio casalingo di due sconfitte consecutive; Varese, invece, tonificato dalla vittoria con Sassari. Ne esce una partita strana, in cui Biella accumula vantaggio nell’arco dei primi 30' salvo poi dilapidarlo nell’ultimo quarto (+14 in avvio di ultimo periodo, 67-53), 75-75 sulla sirena del 40'. La Cimberio, mai in vantaggio, agguanta il supplementare con una tripla di Kangur che risponde a quella illusoria di Pullen. L’Angelico parte bene, meglio degli avversari. Tonica in difesa, più precisa dei biancorossi in attacco. La squadra di Recalcati, dal canto suo, fatica a trovare il ritmo. Nel primo quarto molti errori da ambo le parti, anche su conclusioni aperte. E su questo copione, con Dragicevic che sembra in serata di grazia (ma calerà nel corso dell’incontro), Biella chiude avanti il primo quarto (19-14). Si alternano le difese a zona e uomo. Varese prosegue con un alto ritmo nelle rotazioni. Reati dà un buon impatto alla gara, ma il secondo periodo è dell’Angelico. Si aggiustano le mire, cresce il punteggio, e i rossoblu di casa mantengono le distanze (41-34 alla sirena lunga). Inizia ad affacciarsi alla partita Pullen (che chiuderà però con 2/8 da due e 3/9 da tre), mentre per Varese prende quota Stipcevic. Diawara, marcato a turno da Soragna e Dragicevic, stecca leggermente soltanto dalla lunga distanza (4/9). Il primo scossone Varese lo produce nel terzo quarto, ma Biella ricaccia indietro la rimonta negli ultimi secondi con Soragna e una tripla di Pullen (63-53). Il crollo dell’Angelico si consuma in otto minuti e mezzo, bombardata da Diawara e Kangur, ma soprattutto da Goss, fino a quel momento abulico (4 punti nei primi 30', 15 tra ultimo quarto e supplementare). Varese rosicchia punti minuto dopo minuto e quando Kangur imbuca la tripla jolly del 75-75 l’inerzia dell’incontro è ormai totalmente dalla parte di Varese. Nei cinque minuti extra Biella crolla e cede il passo a Goss e alla squadra più in salute, con le rotazioni più lunghe e con maggiori obiettivi ancora da ottenere. Per Biella è la quarta sconfitta consecutiva e la salvezza matematica è ancora rimandata, mentre Varese si rilancia nel gruppo playoff. (Gabriele Pinna)
Biella: Coleman 19, Pullen 15, Miralles 15
Varese: Diawara 22, Goss 19, Kangur 13

Tautvydas Lydeka ha eguagliato il suo massimo stagionale contro Cremona. Ciam7Cast

Scavolini Pesaro-Vanoli Cremona 86-64
Dopo il doloroso k.o. nel derby, la Scavolini torna a vincere (in maniera molto convincente) e rimane nel gruppone delle terze in classifica. Cremona in versione trasferta lascia molto a desiderare e tiene sì e no due quarti. Senza Cusin (non c’è nemmeno Alibegovic per un improvviso mal di schiena), Pesaro trova punti preziosissimi da Lydeka, che ne infila 13 punti nei primi 10’ e chiude con 20 a referto eguagliando il suo massimo stagionale. L’altro violino è James White, ma anche Hickman e Hackett vanno in doppia cifra e meritano applausi. La Scavolini rompe l’equilibrio nella seconda metà del primo quarto e consegue un vantaggio (22-14 al 9’) che si dilata. Biancorossi a +13 (39-26) al 18’, coach Caja insiste con la zona ma Pesaro è precisa dalla lunghissima e la scardina. Cremona piazza un break di 10-0 e sfrutta la vena di Milic, Tusek, Lighty e Rich per tornare in scia (39-36) al 19’: è l’unico sussulto. La Scavolini continua a tenere in mano il pallino e conduce 56-42 al 24’, la Vanoli non riesce a mettere in partita Perkovic e segna appena 5 punti in 7’ di terzo periodo. La Vuelle dilaga con White (63-44) al 27’, si porta a più 20 (68-48) al 28’. Pesaro attacca in gran scioltezza e difende divinamente. L’ultimo quarto è pura accademia e il successo è larghissimo. (Camilla Cataldo)
Pesaro: White 24, Lydeka 20, Hickman 16
Cremona: Milic 12, Tabu 11, Rich 10