Shawn Marion, 33 anni, detto The Matrix, ala di Dallas, mentre si appende al canestro di Memphis. Ansa

Senza Bryant, i gialloviola concedono 125 punti in casa dei Suns e cedono nettamente, mentre i Clippers tornano a insidiare la vetta della Division. Risultati interessanti anche a Est: Orlando sbanca Philadelphia, Milwaukee continua a vincere e Boston espugna con autorità Indiana. La lotta playoff è sempre più accesa.

Memphis Grizzlies-Dallas Mavericks 94-89
I Mavericks (31-26) non possono più scherzare, perché il loro posto ai playoff è tutt'altro che sicuro con questo record. I Grizzlies (32-23), dal canto loro, si godono una bella vittoria, altre tre triple di Gilbert Arenas (che sta iniziando a dare un contributo significativo) e una fiducia in decisa impennata, dopo aver battuto le ultime due finaliste (dopo Miami a domicilio). I padroni di casa sono partiti a razzo, toccando il +20 con Rudy Gay a 1'05 dalla fine del primo quarto (26-6), ma Dallas è riuscita piano piano a ricucire fino al -1 firmato da Carter con 5 punti consecutivi (63-62 a 4'15 dall'ultima pausa). Arenas dà slancio ai Grizzlies con la tripla dal palleggio del +8 (86-78 a 6'58 dalla fine), Randolph segna gli ultimi punti dal campo con 3'10 da giocare (92-85). Da lì in poi solo tiri liberi: non basta il 4/4 di Nowitzki, mentre il 2/2 di Randolph assicura la vittoria a Memphis.

Memphis: Gay 25 (6/10, 3/5, 4/5 tl), Randolph 15, Arenas 14, Conley 12. Rimbalzi: Randolph 11. Assist: Conley e Mayo 5.
Dallas: Nowitzki 17 (2/9, 3/7, 4/4 tl), Wright 16, Carter 14, Marion e Terry 12. Rimbalzi: Marion 11. Assist: Terry 8.

Phoenix Suns-Los Angeles Lakers 125-105
Senza Kobe Bryant (assente per un infortunio allo stinco sinistro), i Lakers (35-22) vengono travolti a Phoenix (29-27), con l'ex Shannon Brown come uomo di punta a livello offensivo. I 53 punti di Gasol e Bynum, insieme all'8/10 dal campo di Metta World Peace, non possono bastare per una squadra che sostanzialmente omette di difendere, e sul campo di Steve Nash questo non si può fare. Gli ospiti giocano un buon primo quarto, toccando anche il +10 (26-16 a 2' dalla prima sirena con Troy Murphy), ma poi cedono un pezzo per volta fino al -22 realizzato da Redd con due triple consecutive (125-103 a 49 secondi dalla fine).

Phoenix: Brown 24 (5/11, 4/8, 2/2 tl), Redd 23, Gortat 14, Nash, Telfair e Morris 13, Frye 11. Rimbalzi: Gortat 9. Assist: Nash 11.
L.A. Lakers: Gasol 30 (14/25, 2/2 tl), Bynum 23, World Peace 19, Ebanks 12, Sessions 11. Rimbalzi: Bynum 18. Assist: Sessions 9.

Los Angeles Clippers-Sacramento Kings 109-94
I Clippers (34-22) continuano a vincere e si riavvicinano ai Lakers per contestare la leadership della Pacific Division. Blake Griffin e Randy Foye sono i principali realizzatori di una squadra ispirata ovviamente da Paul (anche 7 recuperi per lui), ma che non è riuscita a staccare subito i Kings (19-37), ancora a -1 con 2'41 da giocare nel terzo quarto (72-71 con la tripla di Garcia). Risponde Foye, da fuori, poi arrivano 10 punti consecutivi di Paul tra terzo e ultimo periodo e ancora la tripla di Foye a scavare un solco significativo (88-76 a 10'30 dalla fine). Ancora Paul, poi, certifica la vittoria dei Clippers con la tripla del 95-78 a 7'05 dalla sirena.

L.A. Clippers: Griffin 27 (12/14, 0/1, 3/9 tl), Foye 25, Paul 19, Butler 12. Rimbalzi: Griffin 14. Assist: Paul 15.
Sacramento: Cousins 15 (5/19, 5/9 tl), Evans e Outlaw 14, Garcia 13, Greene 11, Fredette 10. Rimbalzi: Cousins 20. Assist: Williams 9.

Indiana Pacers-Boston Celtics 72-86
Gara pienamente controllata dai Celtics (31-24), indietro in classifica rispetto ai Pacers (34-22) ma nettamente avanti in fatto di esperienza vincente, specie quando si arriva nei momenti decisivi della stagione. Doc Rivers esalta giustamente la prova difensiva dei suoi, che hanno mandato completamente fuori giri i padroni di casa (35% al tiro, 5/22 da fuori, 11 assist contro 19 palle perse). I Celtics scappano via con un 14-0 tra primo e secondo quarto (5 a testa per Allen e Pavlovic) per condurre 36-19 a 6'05 dall'intervallo. Da quel momento Indiana può solo inseguire, si riporta a -6 con 5 punti di Barbosa (51-57 con 48 secondi da giocare nel terzo quarto) ma non riesce mai a riaprire davvero la partita.

Indiana: Granger 20 (4/9, 2/6, 6/6 tl), West 16, Collison 13. Rimbalzi: Hibbert 17. Assist: Collison e George 3.
Boston: Pierce 24 (6/12, 2/4, 6/6 tl), Allen 19, Garnett 15, Stiemsma 10. Rimbalzi: Stiemsma 9. Assist: Rondo 12.

Philadelphia 76ers-Orlando Magic 82-88
Una buona seconda metà di gara e la nona partita stagionale da almeno "20+20" di Dwight Howard permettono ai Magic (33-23) di tornare a vincere. L'uomo più chiacchierato della settimana (Howard, appunto) reagisce dunque con una grande prestazione, anche se la sua reputazione tra media e tifosi è calata notevolmente dopo l'uscita di Stan Van Gundy circa la sua richiesta di licenziamento. I 76ers (29-26) in tutto questo facevano meno notizia, ma hanno avuto anche 10 punti di vantaggio nel secondo quarto (43-33 a 58 secondi dall'intervallo). Nell'ultimo quarto il protagonista però è Redick: 9 punti consecutivi per portare i suoi sul +6 (82-76 con 3'23 da giocare), poi Howard fa 5/8 ai liberi nel finale, e tanto basta per assicurare la vittoria a Orlando visti i tanti errori dei padroni di casa.

Philadelphia: Young 20 (8/16, 4/5 tl), Meeks 16, Williams 15. Rimbalzi: Brand 11. Assist: Iguodala 10.
Orlando: Davis 23 (9/21, 5/5 tl), Howard 20, Redick 19, J. Richardson 10. Rimbalzi: Howard 22. Assist: Howard 6.

Milwaukee Bucks-Portland Trail Blazers 116-94
Quarta vittoria consecutiva per Milwaukee (28-28), pienamente in corsa per un posto nei playoff. Portland (27-30) gioca una ottima prima metà di gara (chiusa con un parziale di 8-2 per il 63-54 all'intervallo), ma viene travolta successivamente. Il parziale di terzo e quarto periodo dice 62-31 per i Bucks, che tirano il 50% dal campo e un ottimo 12/25 da fuori. La fuga decisiva avviene nell'ultimo quarto: Milwaukee segna 20 punti nei primi 9 minuti concedendone solamente 7 agli avversari, e con 5 punti di Brandon Jennings vola via definitivamente (108-90 a 3'05 dalla fine).

Milwaukee: Jennings 21 (4/9, 3/5, 4/4 tl), Udrih 21 (6/11, 3/4), Ilyasova 20, Ellis 17, Sanders 14. Rimbalzi: Ilyasova 12. Assist: Ellis 7.
Portland: Aldridge 21 (9/17, 3/3 tl), Matthews 14, Babbitt 12, Crawford 11, Felton 10. Rimbalzi: Przybilla 10. Assist: Felton 10.

Golden State Warriors-Denver Nuggets 112-97
Sconfitta pesante per i Nuggets (30-26) di Gallinari (ancora fuori), totalmente coinvolti nella serratissima lotta per i playoff a Ovest. I Golden State Warriors (22-33) hanno ormai poco da chiedere a questa stagione, e giocano con la mente serena. La panchina di coach Mark Jackson produce 57 punti, e risulta determinante (a partire dai 20 di Brandon Rush). I padroni di casa danno una spallata alla partita iniziando bene il terzo quarto (67-52 con 7 punti su 11 di Klay Thompson), poi sono due triple consecutive di Rush a confezionare il successo di quelli della Baia (107-89 a 4' dalla fine).

Golden State: Rush 20 (4/11, 4/6), Lee 17, Thompson 15, Robinson 14, Wright 11, Tyler e Jefferson 10. Rimbalzi: Lee 9. Assist: Jenkins 8.
Denver: Lawson 21 (7/9, 1/4, 4/4 tl), Harrington 19, Afflalo 16, Miller 14, Koufos 11. Rimbalzi: Miller e McGee 6. Assist: Lawson 6.

Charlotte Bobcats-Atlanta Hawks 96-116
I Bobcats (7-47) fanno già fatica in questa stagione, immaginate senza tre giocatori (Augustin, Williams e Najera). Atlanta (34-23) è già "in modalità playoff" secondo Ivan Johnson, e si vede. Gli Hawks scappano via nel secondo quarto (parziale 29-13, risultato 48-36 a metà gara), ma soprattutto segnando 68 punti nella ripresa aprendo il terzo quarto segnando 17 dei primi 23 tiri dal campo. L'unica soddisfazione per i padroni di casa arriva da Cory Higgins, figlio di Rod (presidente dei Bobcats), che mette a segno la sua miglior performance offensiva da professionista.

Charlotte: Higgins 22 (9/15, 4/5 tl), Mullens 17, Walker 10. Rimbalzi: White e Biyombo 5. Assist: Walker 6.
Atlanta: J. Johnson 18 (6/6, 2/4), I. Johnson 17, Pargo e Smith 15, Williams 14, Pachulia 12, Teague e Green 11. Rimbalzi: Pachulia 16. Assist: Pargo 9.