Travis Diener attacca la difesa di Treviso. Ciam/Cast

Prosegue la ventottesima giornata: dopo l'anticipo del venerdì, che ha premiato Cantù, il sabato propone tre partite in attesa che il turno si completi tra Pasqua e Pasquetta.

Banco di Sardegna Sassari-Benetton-Treviso 89-77
La Dinamo sfata la cabala e batte la Benetton Treviso, sinora sempre vittoriosa contro i biancoblu, al termine di un match che rilancia ulteriormente la corsa playoff del team isolano. Canestro lampo di Viggiano, risposta altrettanto rapida di Travis Diener, si capisce che sarà gara dai ritmi elevati. Hosley per il 5-2, Sassari vuole correre e regge sotto nonostante i centimetri di Cuccarolo. Quattro in fila del gigante biancoverde riavvicinano le parti (7-6). Il secondo fallo di Cuccarolo costringe Djordjevic a buttare dentro Ortner e sulla tripla di Thomas è pari a quota 9. De Nicolao dalla lunga vale il primo sorpasso Benetton (11-14), poi Viggiano chiude il parziale da 8-0 che manda Sacchetti al timeout. Treviso allunga le rotazioni, il Banco fatica a sciogliersi anche per la buona difesa veneta ma si riporta sotto dalla lunetta (16-19). Zona biancoblu, magia di Travis Diener e a fil di prima sirena è 20-21. Si scatena Hosley: tripla, contropiede, terzo fallo a De Nicolao e 2/2 per il 33-33. Drake Diener colpisce ancora dai 6.75 (36-32), ma Treviso reagisce: Ortner appoggia il canestro del 36-36, Goree sorpassa e all’intervallo è 38-40. Thomas è chirurgico e tiene avanti Treviso (43-47), quarto fallo di De Nicolao, schiacciate di Easley e Cuccarolo, il PalaSerradimigni si infiamma e sulla rubata e fuga di Travis Diener, 51-51. Il match è sempre più combattuto, i liberi di Hosley chiudono il terzo periodo sul 60-57. Pinton segna da tre, 0/2 di Ortner e 2+1 di Goree, poi tripla di capitan Vanuzzo (66-60) e doppio Bulleri dai 6.75: l’inseguimento continua. Vanuzzo da tre scatena il boato degli spalti (73-66). La Dinamo è in controllo, Treviso in confusione. Un positivo Sacchetti sigilla il successo. (Giovanni Dessole)
Sassari: Hosley 20, Diener T. 14, Easley 12
Treviso: Thomas 14, Viggiano 14, Goree, Mekel e Ortner 10

Clay Tucker, 31 anni, prima stagione a Roma. Ciam/Cast

Sidigas Avellino-Acea Roma 82-88
Uovo senza sopresa per Avellino che, menomata da assenze e infortuni, cade al Pala Del Mauro sotto i colpi di Roma. Che la Sidigas sia in ultra-emergenza lo si vede già dal quintetto iniziale: privo di Dean e Johnson, coach Vitucci gioca subito la carta del doppio play (Spinelli-Green) e sotto le plance getta nella mischia l’accoppiata Golemac-Slay. Ed è proprio Slay a suonare la carica nelle battute d’avvio: 5 punti in fila ed i padroni di casa volano sul +6 (10-4 al 5’). Sull’onda lunga del terzo fallo fischiato a Green, i capitolini riducono rapidamente il gap. Gordic e Mordente sono una sentenza dalla linea dei 6,75, e dopo un tecnico fischiato a Golemac c’è bisogno di super Spinelli per tenere il margine della Scandone sotto la doppia cifra (33-39 al 20’). Seppur Roma possa contare su rotazioni nettamente più profonde, con il rientro sul parquet di Green, i verdi di casa cambiano volto al match, mettono a referto 34 punti nel solo terzo periodo e riaprono la contesa (67-62 al 30’). Tucker, dopo venti minuti abulici, inizia però il suo show personale: 22 punti nella seconda parte di gara che pesano come un macigno sull’esito finale. Golemac e compagni raschiano il barile delle energie ma il serbatoio di Avellino è ormai vuoto. (Massimo Roca)
Avellino: Golemac 19, Green 18, Slay 17
Roma: Tucker 22, Gordic 20, Mordente 12

Achille Polonara, 20 anni, 6,1 punti di media in stagione. Ciam/Cast

Tercas Teramo-Otto Caserta 86-78
Una Pasqua migliore Teramo non poteva regalarsela. Il successo contro Caserta (quinta sconfitta consecutiva) permette alla squadra di Ramagli di volare a quota tre vittorie di vantaggio su Casale, ultima in classifica. Due punti figli di uno strepitoso secondo quarto di Achille Polonara: 17 punti all'intervallo lungo (6/7 da due, 1/1 da tre, oltre a 3 rimbalzi). Caserta si tiene a galla nel primo tempo con Smith (23 punti, 4 rimbalzi, 2 assist a fine gara), mentre Collins naviga in versione fantasma sul parquet del PalaScapriano causa fastidi muscolari (fa comunque in tempo a servire 4 assist). Teramo approfitta delle difficoltà sotto le plance di Caserta per arrivare al 46-34 ad un minuto dall'intervallo lungo. Poi Righetti rende meno pesante la distanza (2/3 dal perimetro per il killer della gara di andata). Caserta si aggiusta in difesa nel secondo tempo, gli attacchi non brillano come prima. L'unico che continua a splendere è Smith, che riporta sotto la sua squadra (60-56), ma trova il 3/3 dal perimetro di Borisov nel terzo quarto che tiene Teramo avanti. Gli ultimi dieci minuti di gioco sono suspence pura: Teramo trova punti importanti da Ricci (al rientro) e Cerella, Maresca e Stipanovic trascinano però Caserta all'incredibile sorpasso (76-78). Ci pensano Fultz e Dee Brown (in ombra fino a quel momento) da dietro l'arco a dare la vittoria a Teramo. E pensare che la squadra di Ramagli continua a giocare regalando due stranieri (guardia e cambio dei lunghi) ad ogni gara causa difficoltà economiche. (Anja Cantagalli)
Teramo: Polonara 20, Borisov 13, B.Brown 11, Amoroso 11
Caserta: Smith 23, Maresca 14, Kudlacek 11, Bell 11