Oklahoma City si impone a Milwaukee e approfitta dello stop di San Antonio (con Parker, Ginobili e Duncan a riposo) sul campo dei Jazz. Bene Memphis, che batte i Clippers e ora insidia il quarto posto della Western Conference. Sempre a Ovest, Phoenix vince la quarta gara su cinque, Houston completa un giro di quattro trasferte senza sconfitte.

Kevin Durant: vittoria a Milwaukee. Ap

Milwaukee Bucks-Oklahoma City Thunder 89-109
Partita molto importante per entrambe le formazioni: i Bucks (28-29) sono immersi nella lotta per i playoff a Est, i Thunder (42-15) si giocano il primo posto dell'altra Conference. Gli ospiti forniscono una prova di forza impressionante. L'atletismo e il talento espressi dalla squadra di coach Brooks sono impareggiabili per Milwaukee, sotto già di 21 con 2'32 da giocare nel primo quarto (33-12 con la tripla di James Harden). I padroni di casa provano a rientrare, ci riescono fino al -10 (59-69 a 7'30 dalla fine del terzo quarto), ma Westbrook segna 9 dei successivi 13 punti dei suoi per riallontanare Oklahoma City (82-64 a 3'20 dall'ultima pausa).
Milwaukee: Ilyasova 18 (3/4, 3/5, 3/4 tl), Gooden 14, Jennings 13. Rimbalzi: Delfino 7. Assist: Ellis 7.
Oklahoma City: Westbrook 26 (8/16, 3/5, 1/1 tl), Durant 19, Harden 16, Sefolosha 14, Ibaka 13. Rimbalzi: Perkins, Westbrook e Collison 7. Assist: Durant 8.

Utah Jazz-San Antonio Spurs 91-84
L'importanza della regular season? Ecco, gli Spurs (40-15) hanno la loro idea in merito, al momento: è meglio risparmiarsi per i playoff, anche se ci si gioca la vetta della Western Conference. Ormai quasi certi di arrivare tra le prime due, i texani lasciano a riposo sia Duncan, che Parker, che Ginobili. Eppure erano avanti di 8 a 8'48 dalla fine della partita (75-67 dopo un tiro libero di Splitter) contro una squadra ancora in corsa per i playoff (30-28 per i Jazz, privi di Watson, Howard e Miles), segno che la profondità del roster è notevole. A cambiare la partita ci ha pensato Devin Harris con 11 punti consecutivi (84-80 a 2'23 dalla fine), a chiuderla Millsap con 4 punti consecutivi (88-82 a 43 secondi dalla sirena) e in mezzo la tripla sbagliata da Bonner per il possibile -1.
Utah: Harris 25 (4/10, 3/7, 8/12 tl), Millsap 18, Hayward 16, Jefferson 12. Rimbalzi: Millsap e Jefferson 10. Assist: Harris 6.
San Antonio: Splitter 14 (5/8, 4/5 tl), Neal 14 (4/12, 2/4), Blair 13, Bonner 10. Rimbalzi: Blair 8. Assist: Neal 5.

Marc Gasol: 18 punti contro i Clippers. Ap

Memphis Grizzlies-Los Angeles Clippers 94-85
I Grizzlies (33-23) credono nella possibilità di raggiungere il quarto posto, occupato proprio dai Clippers (34-23), e lo dimostrano proprio contro Chris Paul e compagni. Gli ospiti, stavolta, non riescono a trovare la mira dall'arco (4/18 da fuori) e vengono messi sotto per tutta la gara. Il massimo vantaggio di Memphis arriva con 7' da giocare, grazie a 4 punti consecutivi di Mayo (81-64), ma nel finale i Clippers si rimettono in gioco: Griffin con 2 punti e gli assist per Bledsoe e Jordan, Paul col canestro e fallo confezionano il 9-0 che riporta gli ospiti sotto di 3 a 55 secondi dalla fine (86-83). Rudy Gay risponde: prima la schiacciata del +5, poi subisce fallo da Paul dopo la sua palla persa e mette i liberi del 90-83 a 30 secondi dalla sirena, ridando ai Grizzlies il pieno controllo della partita.
Memphis: Gasol 18 (6/12, 6/7 tl), Gay 16, Mayo e Conley 13, Speights 12, Randolph 10. Rimbalzi: Randolph 12. Assist: Gasol 7.
L.A. Clippers: Paul 21 (6/13, 1/4, 6/7 tl), Griffin 19, Jordan 14, Foye e Bledsoe 11. Rimbalzi: Jordan 14. Assist: Paul 6.

Orlando Magic-Detroit Pistons 119-89
Problemi alla schiena per Dwight Howard, che rimane fuori dalla partita, ma per Orlando (34-23) non ci sono difficoltà contro i Pistons (21-36). Con una clamorosa serata al tiro da fuori (15/28 di squadra) i Magic asfaltano gli ospiti già a metà partita (64-43), chiudendo anticipatamente la questione. Jason Richardson la fa da padrone con la sua mira, Glen Davis è ancora una volta molto convincente e la squadra di coach Van Gundy dimentica anche l'assenza di Hedo Turkoglu, fuori per tutto il resto della regular season per via di una frattura al viso.
Orlando: J. Richardson 22 (1/3, 6/7, 2/2 tl), Redick 20, Nelson 18, Davis 16, Anderson 14. Rimbalzi: Davis 16. Assist: Nelson 9.
Detroit: Prince 21 (6/11, 1/4, 6/6 tl), Gordon 11, Villanueva 10. Rimbalzi: Prince 8. Assist: Bynum 5.

Indiana Pacers-Toronto Raptors 103-98
Fuori Bargnani, uscito dall'ultima gara a causa del riacutizzarsi del suo problema al polpaccio sinistro, i Raptors (20-38) rendono comunque la vita difficile ai Pacers (35-22), che si prendono però la quarta vittoria nelle ultime cinque uscite. I padroni di casa controllano la gara con tranquillità per tre quarti (77-62 al 36' con 4 punti consecutivi di Barbosa), ma un parziale di 15-2 degli ospiti con 10 punti di Linas Kleiza rimette tutto in discussione (81-79 a 6'46 dalla fine). Barbosa ci mette altri 5 punti per riallontanare i Pacers (93-85), poi arriva la tripla di George Hill (proposto in quintetto da Frank Vogel, senza Collison) che mette tutti d'accordo (98-90 a 33 secondi dalla sirena).
Indiana: Granger 18 (7/10, 1/4, 1/1 tl), Hill 18 (4/6, 1/3, 7/7 tl), George 15, Barbosa 14. Rimbalzi: Hill e Hansbrough 7. Assist: Hill e Price 4.
Toronto: Kleiza 18 (1/3, 2/7, 10/10 tl), Anderson 17, A. Johnson 16, Davis 11, DeRozan 10. Rimbalzi: Davis 10. Assist: Calderon 14.

Goran Dragic, sempre più leader di Houston. Ap

Portland Trail Blazers-Houston Rockets 89-94
Quarta trasferta e quarta vittoria consecutiva per i Rockets (32-25), che si stanno meritando un posto nei playoff grazie soprattutto alla meravigliosa forma di Goran Dragic, che sta emergendo come leader di questa squadra. C'è anche il ritorno di Camby a Portland (27-31, senza Batum) tra i motivi di interesse di questa gara, ed è lui a permettere agli ospiti di chiudere il primo quarto a +7 (24-17 con 5 consecutivi, con la tripla a 3 secondi dalla fine). Houston conduce praticamente per tutta la gara, e con Budinger e Lowry si porta a +13 con 7' da giocare (86-73). I Blazers si riportano sotto (87-92 a 8 secondi dalla fine con Craword e Aldridge), ma i tiri liberi di Lowry non fanno tremare i Rockets.
Portland: Aldridge 20 (6/14, 1/1, 5/6 tl), Crawford 18, Felton 14, Hickson 12. Rimbalzi: Hickson 10. Assist: Felton 8.
Houston: Dragic 22 (4/8, 4/6, 2/3 tl), Budinger 15, Lowry 13, Scola e Lee 12. Rimbalzi: Camby 11. Assist: Dragic 7.

Minnesota Timberwolves-Phoenix Suns 90-114
"Non possiamo giocare così". A dirlo è Kevin Love, dopo un'altra sconfitta dei T'Wolves (25-33), ripiombati nella depressione che li ha caratterizzati nelle scorse stagioni dopo aver sognato i playoff fino all'infortunio di Ricky Rubio. Chi invece i playoff li continua a inseguire sono i Suns (30-27), che regolano la questione grazie a un parziale di 21-4 messo a segno nel terzo quarto (77-55 a 4'39 dall'ultima pausa con 7 punti di Frye e 5 a testa di Brown e Nash). Per Phoenix si tratta della quinta vittoria nelle ultime 6 gare (terza su quattro trasferte).
Minnesota: Love 25 (6/13, 1/6, 10/11 tl), Barea 16, Beasley 12, Pekovic 11, Williams 10. Rimbalzi: Love 13. Assist: Barea e Lee 5.
Phoenix: Morris 21 (8/12, 1/3, 2/2 tl), Brown 17, Nash e Telfair 14, Redd 13. Rimbalzi: Gortat e Brown 7. Assist: Telfair 7.

Charlotte Bobcats-Washington Wizards 85-113
Esiste, dunque, una squadra contro cui Washington (13-44) può dominare senza Nene, Booker e con un John Wall da 2 punti: è quella degli Charlotte Bobcats (7-48), che vedono ormai sempre più lontano "l'obiettivo" delle 10 vittorie stagionali. Mai in vantaggio, i padroni di casa vengono umiliati da una squadra che porta tre panchinari in doppia cifra ed è già a +21 con 2'56 da giocare nel secondo quarto (2+1 di James Singleton, 55-34). Come potrete intuire, la partita era già finita.
Charlotte: Maggette 23 (6/10, 1/2, 8/8 tl), Walker 16, Henderson 12. Rimbalzi: Brown 8. Assist: Walker 7. Washington: Crawford 20 (6/10, 1/2, 5/5 tl), Martin 19, Singleton 18, Mason 17, Vesely e Mack 11, Seraphin 10. Rimbalzi: Singleton 12. Assist: Wall 12.