Gran ritorno per Danilo Gallinari nella vittoria dei Denver Nuggets, ottima serata personale anche per Marco Belinelli, ma i suoi Hornets sono sconfitti dai Lakers, privi di Bryant.

Danilo Gallinari in azione contro Tyler. Ap

Denver Nuggets-Golden State Warriors 123-84
I Nuggets festeggiano il rientro di Danilo Galinari giocando una partita praticamente perfetta. Denver, infatti, distrugge i Warriors andando a vincere 123-84. L’azzurro mostra una sorprendete condizione e chiude la gara con 15 punti, cinque rimbalzi e sei assist in 30’ di gioco. Con Utah e Phoenix a soffiare sul collo dei Nuggets nella corsa all’ultimo biglietto disponibile per la postseason, Denver ha bisogno di un successo e fa subito capire ai Warriors di avere le idee ben chiare. La partenza a razzo dei padroni di casa annichilisce Golden State. Proprio il rientrante Danilo Gallinari apre le danze con un bel canestro in penetrazione, poi i Nuggets trovano una serie di comode soluzioni, favoriti anche dall’atteggiamento troppo passivo degli ospiti, segnando i primo 10 punti della gara e dopo pochi minuti sono già avanti 17-2. Kenneth Faried sembra Blake Griffin, Afflalo fa quello che vuole e Gallinari dispensa assist al bacio. La difesa dei Warriors fa acqua da tutte le parti, Denver così scappa via e a tre minuti dalla fine del primo quarto la truppa di George Karl e’ avanti di qualcosa come 23 lunghezze. Gallinari chiude una prima frazione da manuale con uno splendido canestro. Dribbling sul perimetro, penetrazione e conclusione al ferro con la mano sinistra per il 37-13 a favore degli incandescenti Nuggets. Nel secondo periodo Lee e Thompson ritrovano un po’ di ritmo in attacco, i Warriors pero’ non riescono a rallentare i Nuggets che continuano a trovare il canestro con una disarmante facilità. Denver poi, trascinata dal miglior Faried della stagione, domina a rimbalzo così la squadra di casa a fine primo tempo va negli spogliatoi avanti 65-38 e riceve una meritatissima standing ovation da parte del pubblico del Pepsi Center. Nel terzo quarto i Nuggets riescono addirittura ad allungare. Dopo tre minuti dall’inizio della ripresa un sontuoso Faried ha già messo a referto qualcosa come 23 punti e 15 rimbalzi. La truppa di George Karl pero’ non si accontenta e continua a correre, facendo divertire i tifosi di Denver. Si divertono un po’ meno David Lee e compagni che alzano definitivamente bandiera bianca nella seconda parte della terza frazione quando Danilo Gallinari, con due triple, spinge i Nuggets al +33. Con il risultato in naftalina e le riserve sul parquet la squadra di casa trova comunque il modo di segnare altri 33 punti nell’ultimo quarto. Denver così riscatta la brutta sconfitta subita sabato a Oakland dominando i Warriors dal primo all’ultimo minuto.

Denver: GALLINARI 15 (2/6, 2/5), con cinque rimbalzi, sei assist e una stoppata in 30’. Faried 27 (12/18), Afflalo 15. Rimbalzi: Faried 17. Assist: Miller 12.
Golden State: Thompson 17 (1/6, 4/7), Robinson 16. Rimbalzi: Gladness 5. Assist: Jenkins, Robinson 5.

Marco Belinelli in difesa su Gasol. Reuters

New Orleans Hornets-Los Angeles Lakers 91-93
Un ottimo Marco Belinelli non basta agli Hornets che si fanno rimontare nell’ultimo quarto e devono incassare una deludente sconfitta, 93-91 il punteggio, contro i Lakers privi di Kobe Bryant. Belinelli torna in quintetto per via dell’assenza di Eric Gordon, gioca una signora partita e chiude con 20 punti in 38’ sul parquet. Senza Jack (out per il resto della stagione), Ariza e Gordon, Monty Williams per l’ennesima volta deve mescolare le carte. Dall’altra parte manca un certo Kobe Bryant, New Orleans così prova subito a mettere in difficoltà la difesa di LA. Marco Belinelli si presenta con una tripla delle sue, Bynum e Gasol però si fanno sentire sotto canestri, Kaman e Smith così devono fare gli straordinari per limitare i due lunghi di Los Angeles. Nei primi minuti del secondo quarto l’attacco di New Orleans diventa prevedibile. Ci pensa pero’ Carl Landry a mettere punti a referto, così gli Hornets riescono a rimanere nella scia dei Lakers. Bynum e Barnes provano a far cambiare marcia agli ospiti che arrivano al +9 ma subiscono il ritorno della squadra di casa. Le triple di Vasquez e il canestro di Marco Belinelli riprendono gli ospiti i quali dopo in primo tempo a corrente alternata vanno negli spogliatoi avanti di una lunghezza grazie alla conclusione dal perimetro allo scadere della frazione di Pau Gasol. Gli Hornets prendono fiducia nel terzo quarto. Vasquez e Kaman riportano davanti la squadra di casa che con la tripla di Belinelli e la produzione di un caldissimo Landry arriva al +8 a tre minuti dalla fine della terza frazione. World Peace e il solito Gasol rispondono all’inizio dell’ultimo quarto ma i Lakers devono fare i conti con Marco Belinelli che firma sette punti consecutivi, accende la New Orleans Arena, e porta la squadra di casa avanti di otto lunghezze. I Lakers si rimboccano la maniche, la truppa di Monty Williams allora si aggrappa a Belinelli che a cinque minuti dalla fine la riporta, con l’ennesima tripla della sua eccellente partita, a +7. Come troppo spesso le capita in questo campionato New Orleans però si mette a fare confusione in attacco nel finale e finisce col pagare dazio. Blake e Gasol trovano canestri importanti e World Peace dalla lunga distanza a 1’31’’ dalla sirena riporta in vantaggio i Lakers. Sessions lo imita a 26’’ dalla fine, agli Hornets così non basta la tripla di Vasquez. Gasol e compagni portano a casa il successo lasciando a New Orleans soltanto i rimpianti per l’ennesimo frustrante finale di gara.

New Orleans: BELINELLI 20 (3/8, 4/7), con due rimbalzi e due assist in 38’. Landry 20 (8/12), Vasquez 18, Kaman 16. Rimbalzi: Landry 11. Assist: Vasquez 11.
Los Angeles Lakers: Gasol 25 (10/21), Bynum 18, Sessions 17. Rimbalzi: Bynum 11. Assist: Sessions 6.