Dopo aver saltato 13 gare torna sul parquet Danilo Gallinari. I suoi Nuggets superano i Kings al supplementare, New Orleans, invece va k.o. a Portland.

Danilo Gallinari, 23 anni, prima dello stop per infortunio. Ap

Denver-Sacramento 119-116 d.t.s.
Denver recupera Danilo Gallinari e pur senza brillare ha la meglio su Sacramento. I Nuggets vincono 119-116 al supplementare e mantengono così la propria imbattibilità post All Star Game. Coach Karl può finalmente contare su Nene e sul Gallo, out, a causa dell’infortunio alla caviglia, nelle ultime 13 partite. L’azzurro naturalmente è a corto di condizione ma gioca con intensità e mette a referto quattro punti e tre rimbalzi in 18’ di gioco. L’inizio dei Nuggets non è dei migliori. la squadra di casa sembra distratta e va subito sotto. Marcus Thornton trova pregevoli soluzioni e quando Danilo Gallinari fa il suo ritorno sul parquet, accompagnato da un lungo applauso, Denver è in balia dei Kings. Con l’azzurro in campo sale l’intensità da parte dei Nuggets che, dopo essere stati sotto anche di 11 lunghezze, rimettono in piedi la gara chiudendo la prima frazione con un parziale di 11-2. Garcia e Fredette nel secondo quarto riportano avanti la compagine californiana ma nelle battute finali del primo tempo i padroni di casa si affidano ad Afflalo e riprendono i Kings. Sacramento parte molto bene anche nel terzo quarto. Denver è costretta a inseguire e si affida all’energia di Kenneth Faried e alle conclusioni di Afflalo. Torna in campo anche Danilo Gallinari che dalla lunga distanza trova il suo primo canestro del match. Un buon finale di quarto spinge i Nuggets al +8 ma Thornton non vuole sentire ragioni e segna da qualsiasi posizione, riportando sotto i Kings. Nella seconda metà dell’ultimo periodo Sacramento prende in mano le redini del match rimanendo davanti. I liberi di Isaiah Thomas a sette secondi dalla fine riportano gli ospiti al +3. Denver così è costretta a tentare la tripla della disperazione ma riceve un inaspettato regalo proprio allo scadere da Marcus Thornton che con un intervento goffo commette un evitabilissimo fallo su Afflalo. Tre liberi per il giocatore di Denver il quale con freddezza fa tre su tre dalla lunetta e trascina il match al supplementare. Nell’overtime Sacramento parte meglio ma i Nuggets tornano in carreggiata e a quattro secondi dalla sirena Lawson manda in fumo le ambizioni dei Kings trovando il canestro dalla lunga distanza che mette ko la squadra californiana.
Denver: GALLINARI 4 (1/3 da tre), con tre rimbalzi, un assist e un recupero in 18’. Afflalo 32 (5/13, 4/7), Faried 20, Lawson 16. Rimbalzi: Faried 12. Assist: Lawson 13, Miller 11.
Sacramento: Thornton, Evans 27. Rimbalzi: Thompson 8. Assist: Cousins, Salmons 5.

Portland-New Orleans 86-74
Non basta un buon Marco Belinelli agli Hornets che, complice un bruttissimo terzo quarto chiuso con solamente 10 punti a referto, fanno troppa fatica a Portland e incassano la loro quarta sconfitta nelle ultime cinque gare. Il bolognese è il miglior marcatore della compagine della Louisiana e chiude con 18 punti e cinque rimbalzi in 34’. Portland vuole scrollarsi di dosso la striscia di tre sconfitte consecutive e parte con grande energia. Ci pensa pero’ Marco Belinelli con due canestri consecutivi dal perimetro e uno da sotto a non far allontanare i padroni di casa. Con l’andare dei minuti pero’ i Blazers prendono il controllo delle operazioni e arrivano al vantaggio in doppia cifra. Ayon e Vasquez provano a rispondere ai canestri di Crawford e Batum ma Portland tenta l’allungo a meta’ del secondo quarto. Beli da sotto riavvicina gli Hornets che pero’ non riescono a trovare comodi tiri e all’intervallo sono costretti a rincorrere con un passivo di otto lunghezze. Il terzo quarto decide il match. Gli ospiti con il canestro di Kaman e la tripla di Belinelli in apertura di frazione tornano al -3 ma Portland cambia marcia e piazza il parziale che manda ko gli Hornets. I Blazers, infatti, con un break di 19-2 mettono alle corde la truppa di Monty Williams che non riesce a mettere in difficoltà la difesa di Portland. Nell’ultimo quarto la squadra di casa controlla il match senza grossi problemi, arrivando al +21 a tre minuti dalla sirena. L’ultimo ad arrendersi e’ proprio Marco Belinelli ma la gara e’ oramai ampiamente compromessa e gli Hornets riescono soltanto a rendere il passivo meno severo realizzando gli ultimi nove punti dell’incontro.
Portland: Batum 19 (5/10, 2/6). Rimbalzi: Camby 16, Aldridge 11. Assist: Felton 10.
New Orleans: BELINELLI 18 (7/10, 1/4), con cinque rimbalzi e un assist in 34’. Kaman, Ayon 10. Rimbalzi: Kaman 11. Assist: Vasquez, Jack, Ayon 3.