I Nuggets, guidati da un ottimo Danilo Gallinari, dominano i Clippers, New Orleans, invece, incassa a San Antonio la sua dodicesima negli ultime 13 gare.

Nene Hilario si scontra con la guardia dei Clippers Billups. Presswire

Los Angeles Clippers-Denver 91-112
Inizia nel migliore dei modi il difficile “back to back to back” di Denver. I Nuggets infatti, non solo vincono a Los Angeles contro i Clippers fornendo un’ottima prestazione, ma George Karl si può perfino permettere il lusso di risparmiare i suoi titolari nell’ultimo quarto. Danilo Gallinari risponde da campione al deludente 1/10 messo a referto a Memphis e fa la differenza allo Staples Center firmando 21 punti (con un ottimo 7/10 dal campo) in soli 27’ di gioco. Clips e Nuggets si contendono il secondo miglior record nella Western Conference, i padroni di casa partono bene, guidati da Chris Paul, ma Danilo Gallinari li tiene a freno con una tripla e un canestro da sotto. Quando l’azzurro va in panchina pero’ Denver passa dal -1 al -13. In chiusura di primo quarto, infatti, la compagine di LA piazza un parziale di 14-2 e tenta la fuga. Ma basta il ritorno sul parquet del Gallo per riportare il match sui binari preferiti da coach Karl. L’ex stella dell’Olimpia e Rudy Fernandez trovano il canestro con continuità e riportano sotto la squadra del Colorado. L’ennesima tripla di Gallinari, a 1’07’’ dal riposo rimette così davanti (52-51) gli ospiti che con un eccellente secondo quarto zittiscono lo Staples Center. Anche l’inizio della ripresa e’ tutto di marca Nuggets grazie alle due triple consecutive di un caldissimo Danilo Gallinari. Griffin e compagni non riescono ad arginare la produzione degli ospiti che ricevono punti inaspettati anche dalla mani di un ottimo Mozgov. Il russo continua a fare progressi anche in difesa e Denver così scappa via. L’ingresso di Harrington condanna definitivamente i Clippers. L’ex Knicks, infatti, fa partire i titoli di coda già nelle battute finali del terzo quarto firmando due triple e spingendo i Nuggets al +19. Denver decide di esagerare e arriva addirittura al +27 in apertura di quarto periodo. Gli ultimi dieci minuti del match diventano così un lungo “garbage time”.
Los Angeles Clippers: Griffin 18 (9/12), Foye 17, Paul 15. Rimbalzi: Jordan 9. Assist: Paul 9.
Denver: GALLINARI 21 (2/5, 5/5), con sei rimbalzi, quattro assist in 27’. Lawson 18 (5/9, 1/2), Afflalo 15. Rimbalzi: Mozgov 7. Assist: Miller 8.

Tim Duncan consola Greivis Vasquez.

San Antonio- New Orleans 93-81
Anche a San Antonio va in scena il solito copione per gli Hornets. New Orleans, infatti, gioca una discreta pallacanestro per tre quarti di gara, resta nella scia degli avversari, poi pero’ crolla nell’ultima frazione e incassa l’ennesima sconfitta. Marco Belinelli e compagni così vanno ko per la dodicesima volta nelle ultime 13 gare. L’azzurro per la seconda gara consecutiva parte dalla panchina e firma 11 punti in 29’. Monty Williams deve rinunciare all’acciaccato Jarrett Jack e promuove in quintetto Greivis Vasquez. Parte titolare al posto di Beli anche DaJuan Vasquez. San Antonio può’ vantare il miglior record casalingo nella Nba ma gli Hornets partono senza nessun timore reverenziale. Vasquez risponde alla produzione di Duncan, gli ospiti così restano attaccati agli Spurs. L’ingresso di Landry e Belinelli poi permette a New Orleans di passare a condurre all’inizio del secondo quarto. Proprio il bolognese, con quattro punti consecutivi, porta gli Hornets al +4. Duncan rimette davanti la squadra texana, la tripla di Beli pero’ raffredda gli Spurs e la squadra della Louisiana così va negli spogliatoi all’intervallo avanti 45-44. Tony Parker prova a scuotere gli Spurs a inizio ripresa, Smith e Vasquez rispondono e New Orleans resta davanti. La panchina di San Antonio porta in dote punti importanti a coach Popovich, ma Belinelli con un canestro dalla media, non fa scappare gli Spurs. All’inizio dell’ultimo quarto pero’ Splitter e Parker cambiano marcia e gli Hornets vanno in tilt. San Antonio prende il controllo delle operazioni piazzando un parziale di 14-2. La squadra di casa arriva al vantaggio in doppia cifra e New Orleans ancora una volta mostra la sua fragilità mentale non trovando più la forza di reagire. Beli e compagni così incassano la loro diciannovesima sconfitta della stagione.
San Antonio: Duncan 19 (6/8), Parker 18, Splitter 16. Rimbalzi: Duncan 9. Assist: Parker 7.
New Orleans: BELINELLI 11 (2/3, 1/3) con un rimbalzo e un assist in 29’. Landry 17 (8/12), Vasquez 16. Rimbalzi: Ayon 8. Assist: Vasquez, Johnson 5.