Un duello fra Marco Belinelli e Marcin Gortat. Ap

Gli Hornets di Marco Belinelli si fanno superare in casa Suns, i Raptors, invece, sempre privi dell’infortunato Andrea Bargnani, steccano a Boston. 

New Orleans-Phoenix 103-120
Steve Nash affonda gli Hornets e diventa il miglior assist-man nella storia dei Suns. Non basta un ottimo primo tempo a New Orleans per avere la meglio su Phoenix, la squadra della Louisiana alla fine va k.o. e incassa così la sua 11ª sconfitta nelle ultime 12 gare. Marco Belinelli parte dalla panchina, resta sul parquet 27’ e mette a referto 10 punti.Si parte con una sorpresa nel quintetto di New Orleans, Monty Williams, infatti, decide di puntare su DaJuan Summers, lasciando così in panchina Marco Belinelli. I Suns in attacco si affidano alle giocate di Steve Nash che attacca il canestro trovando comode soluzioni. Okafor e Ariza provano a rispondere e quando entrano in campo Beli e Vasquez le cose migliorano in attacco. Proprio il bolognese con una tripla regala il pari alla squadra di casa che prova a piazzare lo sprint nella prima parte del secondo periodo. Davvero buono l’impatto sul match, sia in attacco che in difesa, del messicano Gustavo Ayon: New Orleans così prende il largo e arriva al +13. Il rientro di Nash però scombussola i piani della truppa di coach Williams. I Suns, infatti, riescono a tornare sotto nei minuti finali della frazione e vanno al riposo in ritardo di tre sole lunghezze. Phoenix parte con il piede giusto nella ripresa, Nash mette a referto il suo settimo assist della gara, stabilendo così il nuovo record della franchigia (che apparteneva a Kevin Johnson) e gli ospiti arrivano al +6. New Orleans però con i punti di Vasquez torna sotto e la tripla dall’altissimo quoziente di difficoltà di Belinelli proprio sulla sirena, riporta gli Hornets al -1 al termine del terzo quarto. Il ritorno degli Hornets lascia presagire un quarto periodo intenso e combattuto, invece i Suns prendono possesso del match piazzando il parziale da ko di 13-0 e arrivando così al +14. New Orleans non ci crede più e a cinque minuti dalla sirena, dopo la tripla di Nash, alza bandiera bianca.
New Orleans: BELINELLI 10 (0/2, 3/5), con 3 rimbalzi e 1 assist in 24’. Vasquez 20 (4/7, 3/3), Smith 16, Ariza 15. Rimbalzi: Okafor, Vasquez 6. Assist: Vasquez 12.
Phoenix: Nash 30 (12/15, 1/1), Gortat 23, Frye 16, Dudley 15. Rimbalzi: Gortat 11. Assist: Nash 10. 

Paul Pierce marcato da Bayless and Butler di Toronto. Reuters

Boston-Toronto 100-64
Sempre privi del loro leader e miglior marcatore Andrea Bargnani, i Raptors fanno davvero una brutta figura a Boston, giocando senza la minima intensità e gettando la spugna già nei primi minuti del terzo quarto. Toronto va sotto di 16 punti nelle battute finali del primo quarto e si mette a fare confusione in attacco, permettendo così ai Celtics, che toccano anche il +40, di fare il vuoto. Gli ospiti alla fine tirano con un bruttissimo 34% dal campo e facilitano parecchio il compito dei padroni di casa. Doc Rivers così può risparmiare i suoi titolari che tornano definitivamente in panchina già nel terzo quarto. Delude soprattutto DeMar DeRozan (3/12 dal campo senza rimbalzi ne assist a referto in 26’), Toronto comunque ancora una volta dimostra di non poter prescindere da Andrea Bargnani. 
Boston: Pierce 17 (1/5, 4/6). Rimbalzi: Bass 9. Assist: Pierce 8.
Toronto: Bayless 14 (3/7, 2/5). Rimbalzi: Davis 12. Assist: Calderon 7.