Il centero dei Lakers, Andrew Bynum contro Byron Mullens. Ap

I Knicks erano reduci da nove sconfitte in dieci partite e demoliscono i derelitti Pistons. Vittoria comoda per i Lakers alla vigilia di sei trasferte consecutive (la prima a Denver a casa di Gallinari). Atlanta passeggia a Toronto, i Celtics rischiano a Cleveland, Indiana ok su New Jersey, Brandon Rush guida i Warriors sui Kings.

New York Knicks-Detroit Pistons 113-86
Torna Carmelo Anthony (che come Stoudemire e Chandler ha pubblicamente dichiarato il suo sostegno a Mike D'Antoni), e torna anche la vittoria per New York (8-13), in una gara tra due formazioni che stanno vivendo una stagione finora disgraziata. Sia Knicks che Pistons (4-19), infatti, erano reduci da nove sconfitte nelle ultime dieci partite. Al Garden tutto si risolve rapidamente in favore dei padroni di casa, con un 'Melo voglioso di giocare per sé ma anche per gli altri e un Landry Fields in grado di contribuire anche in attacco. Ci sono sedici punti suoi nella prima metà di gara (57-45), poi Carmelo segna gli ultimi sette punti del terzo quarto per i Knicks per andare sul +24 al 36' (81-57). "Al momento non riusciamo nemmeno a mettere in dubbio il risultato di una partita", l'amara constatazione di coach Lawrence Frank.
New York: Anthony 25 (7/11, 2/3, 5/5 tl), Fields 18, Chandler 17, Stoudemire 15, Walker 11. Rimbalzi: Chandler 8. Assist: Anthony e Shumpert 6.
Detroit: Jerebko 15 (3/3, 1/1, 6/6 tl), Monroe e Stuckey 13, Prince 10. Rimbalzi: Monroe 12. Assist: Stuckey e Russell 3.

Los Angeles Lakers-Charlotte Bobcats 106-73
Torna Gerald Henderson, ma non basta ai Bobcats (3-19) per essere una minaccia credibile in casa dei Lakers (13-9). Con due quarti identici nel punteggio (doppio 30-18 nei primi due periodi) i padroni di casa prendono un ampio margine di vantaggio (60-36 dopo un parziale di 12-2 con sei punti di Gasol). Gli ospiti approfittano dell'unica pausa dei Lakers nella partita, attorno alla metà del terzo quarto, e costruiscono un parziale di 14-2 con il contributo di Henderson, Diaw e cinque di Walker (che chiude con il 2+1 del 68-56 a 2'48 dall'ultima pausa). La rimonta non si completerà. Risponde subito Barnes con una tripla, anche Murphy, Barnes e Goudelock si fanno sentire dalla panchina e i Lakers si dimostrano troppo lunghi per Charlotte, nonostante l'assenza di Blake (che dovrebbe rientrare a breve).
L.A. Lakers: Bryant 24 (7/10, 2/11, 4/5 tl), Bynum 20, Muprhy e Goudelock 12, Gasol e Barnes 10. Rimbalzi: Bynum 11. Assist: Fisher 4.
Charlotte: Henderson 14 (7/16, 0/1 tl), Walker e Brown 12, Diaw 11. Rimbalzi: Diop 8. Assist: Walker 6.

Duello fra Carmelo Anthony, a sinistra, e Tayshaun Prince. Reuters

Cleveland Cavaliers-Boston Celtics 90-93
Due giorni dopo aver concesso la sconfitta interna contro Cleveland (8-12), i Boston Celtics (10-10) dominano per larghi tratti, ma rischiano di farsi beffare nel finale. Con un Paul Pierce ancora in buona forma, e nonostante la serata strepitosa di Varejao tra i padroni di casa, i Celtics (sempre senza Rondo) arrivano una prima volta al vantaggio in doppia cifra nel secondo quarto con una tripla di Moore (37-26) e poi sul +20 nel terzo con due triple in due minuti di Ray Allen (75-53 a 2'43 dall'ultima pausa). L'ultimo quarto è tutta un'altra cosa: Kyrie Irving ci mette tredici dei suoi punti, arriva anche il contributo di Alonzo Gee (sette per lui nella frazione) e si accorcia fino al -2 con 1'17 da giocare (87-89). Garnett risponde con il tiro in allontanamento, poi Varejao e Irving (con in mezzo una tripla sbagliata di Allen) mancano le occasioni per restare in partita. Chiude Pierce, dalla lunetta, con due secondi dalla fine, inutile gli ultimi tre punti di Irving.
Cleveland: Irving 21 (6/14, 1/2, 6/6 tl), Varejao 20, Jamison 12, Gee 11. Rimbalzi: Varejao 20. Assist: Sessions 10.
Boston: Pierce 20 (7/12. 0/2, 6/9 tl), Garnett e Bass 13, O'Neal e Allen 12. Rimbalzi: Bass 6. Assist: Allen 8.

Indiana Pacers-New Jersey Nets 106-99
Terzo quarto decisivo nella sfida tra Pacers (14-6) e Nets (7-15): è lì che si costruisce la vittoria dei padroni di casa, con un parziale di 12-0 con cinque punti di Paul George (alla miglior performance in carriera per punti segnati) per andare a condurre 78-66 a 3'38 dalla fine. I Nets precipitano fino a -18 nell'ultimo quarto (Stephenson per il 97-79 a 8'34 dalla fine), ma la riscossa porta i nomi di Deron Williams e Anthony Morrow. Sette punti per il primo, addirittura undici per il secondo di cui otto consecutivi per il -3 a 2'28 dalla fine (100-97). Nell'ultimo minuto, però, New Jersey non trova più il canestro, George ci mette la mano sul tiro di Deron Williams a ventitre secondi dalla fine (sul 103-99) e ai Pacers basta segnare i tiri liberi per portarsi a casa la vittoria.
Indiana: George 24 (4/5. 4/6, 4/4 tl), Granger 21, Hibbert 18, Hansbrough 10. Rimbalzi: Hibbert 14. Assist: Granger e Stephenson 5.
New Jersey: D. Williams 34 (6/11, 4/9, 10/12 tl), Morrow 28, Humphries 13, Farmar 10. Rimbalzi: Humphries 10. Assist: D. Williams 7.

Paul Pierce, dei Celtics, contrastato da Antawn Jamison. Reuters

Golden State Warriors-Sacramento Kings 93-90
Partita equilibrata e inconsueta, quella vinta dai Warriors (7-12) sui Kings (6-15) dell'ex allenatore di Golden State, Keith Smart. Inusuale perché arrivata con un 6/24 al tiro di Monta Ellis e Stephen Curry (che chiude a soli tre punti e 1/7), tenuti in panchina nell'ultimo quarto per cercare soluzioni diverse. Mark Jackson l'ha trovata in Brandon Rush, autore di quindici punti proprio nella frazione decisiva, ed è lui che con otto punti consecutivi firma il massimo vantaggio dei padroni di casa (88-76 a 3'28 dalla fine). Il rookie dei Kings Isaiah Thomas, però, mette tutti i suoi undici punti da lì alla fine della partita, e con due secondi sul cronometro porta i suoi a -1 (91-90) per poi mandare in lunetta Rush, che risponde con 2/2. L'ultimo tiro, da metà campo, se lo prende Tyreke Evans, ma prende solo il tabellone: vince Golden State.
Golden State: Rush 20 (2/5, 4/5, 4/4 tl), Lee e Wright 15, Ellis 12. Rimbalzi: Rush 6. Assist: Curry 8.
Sacramento: Evans 22 (8/16, 1/6, 3/4 tl), Cousins 21, Thompson 13, Thomas 11. Rimbalzi: Cousins 14. Assist: Evans 9.

Toronto Raptors-Atlanta Hawks 77-100
Privi di Bargnani, i Raptors (7-15) hanno smarrito anche la via della vittoria, mentre gli Hawks (16-6) nonostante l'indisponibiità di Horford continuano a vincere. Terza vittoria consecutiva per Atlanta, che con un parziale di 8-0 firmato tutto da Joe Johnson per chiudere il secondo quarto vola a +19 a metà gara (56-37) e non concede più nessuna opportunità di rientrare ai padroni di casa. Sono ben dieci i giocatori ospiti a giocare almeno sedici minuti, approfittando dell'ampio magine di vantaggio, e con cinque punti consecutivi di Willie Green arriva anche il +25 a 5'07 dalla fine (93-68).
Toronto: Bayless 14 (2/6. 2/5, 4/4 tl), Davis 11, Forbes 10. Rimbalzi: Davis 11. Calderon 9.
Atlanta: J. Johnson 30 (10/13, 3/5, 1/1 tl), McGrady 15, Williams, Pachulia e Teague 10. Rimbalzi: Smith, Pachulia e I. Johnson 6.