Danilo Gallinari si riscatta e trascina i Nuggets al successo nella rivincita con i Lakers, un ottimo Andrea Bargnani ancora una volta non basta ai Raptors che cadono a Orlando, gli Hornets di Marco Belinelli invece si fanno superare dai Kings. 

Gallinari a canestro contro i Lakers. Ap

Denver-Los Angeles Lakers 99-90
Danilo Gallinari risponde con personalità dopo aver fallito il layup del possibile pareggio allo Staples Center e 24 ore più tardi trascina i Nuggets al successo nella rivincita con i Lakers. L’azzurro segna 20 punti e si fa sentire anche in difesa, al di là dei cinque recuperi messi a referto. I Lakers, invece, crollano nel finale dando via libera ai padroni di casa. Nel mezzo di un faticoso “back to back to back” Denver nei primi minuti subisce la fisicità della coppia Bynum-Gasol ma ci mette poco a tornare in carreggiata. Nene e Gallinari rispondono presenti, Kobe Bryant, invece, non trova ritmo in attacco. I Nuggets così al termine del primo quarto sono avanti 26-21. Gli ospiti faticano parecchio in attacco anche nel secondo quarto così Denver, pur senza giocare una pallacanestro trascendentale, arriva al vantaggio in doppia cifra e va al riposo avanti 47-36.Davvero deludenti i Lakers del primo tempo, ma nel terzo quarto le cose cambiano radicalmente per la truppa di coach Brown. Gasol e Bynum si rimboccano le maniche, firma un paio di canestri anche Kobe (che diventerà il sesto giocatore nella storia della Nba a mettere a referto 28.000 punti in carriera) e Los Angeles riprende Denver. Il Gallo non ci sta e con otto punti in meno di due minuti riporta i Nuggets al +6. Il match comunque resta equilibrato e le due squadre giocano punto a punto nell’ultima frazione. A due minuti dalla fine Lakers e Nuggets sono in perfetta parità, 90-90 e incredibilmente il destino decide i mandare in scena la stessa identica azione, con Gallinari protagonista, della sera prima. Kobe trova il ferro dalla lunga distanza, l’azzurro parte in contropiede e viene pescato benissimo dal “lancio” di Lawson che conquista il rimbalzo e fa partire il contropiede. Il Gallo questa volta converte il layup senza problemi, riportando avanti la squadra di casa. È l’inizio della fine per i Lakers che non trovano più il canestro e subiscono un parziale di 9-0 negli ultimi due minuti che regala ai Nuggets un meritatissimo successo. Il modo migliore per Denver, e per il Gallo, di dimenticare il deludente finale del match dello Staples Center. 

Denver: GALLINARI 20 (6/9, 1/7), con quattro rimbalzi e cinque recuperi. Lawson 17 (5/10, 0/1). Rimbalzi: Harrington 11. Assist: Lawson 10.
Los Angeles Lakers: Gasol 20 (8/15), Bynum 18, Bryant 16. Rimbalzi: Bynum 16, Gasol 11. Assist: Bryant, Fisher 4.

Bargnani a canestro contro Orlando. Ap

Orlando-Toronto 102-96
Un film già visto per i tifosi dei Raptors. Toronto, trascinata da un ottimo Andrea Bargnani, proprio come a Dallas, mette in grande difficoltà gli avversari per più di tre quarti di gara, poi va in tilt in attacco nei minuti finali e contro Orlando incassa una sconfitta che fa male. L’azzurro, a tratti incontenibile per la difesa dei Magic, mette a referto 28 punti e sette rimbalzi ma Toronto per la seconda gara consecutiva non sfrutta l’ottima vena del Mago e finisce comunque ko. Con due canestri da sotto Bargnani fa subito capire ai Magic di voler lasciare il segno sul match, Toronto si mette anche a difendere con aggressività e Orlando resta indietro. Due triple di Calderon spingono gli ospiti al +13, che tengono in mano le redini della gara anche nei primi minuti del secondo quarto. L’azzurro produce dalla zona pitturata ma a metà frazione un parziale di 11-0 riporta davanti i Magic. Ci pensa allora il solito Andrea Bargnani, con otto punti negli ultimi 3’42’’ dal primo tempo, a far ripartire l’attacco dei Raptors. La squadra canadese così’, trascinata dall’azzurro e da un buon Calderon, va negli spogliatoi all’intervallo avanti 52-47. Toronto, proprio come a inizio gara, torna sul parquet e mette in crisi i Magic grazie a un’ottima difesa, toccando così dopo pochi minuti il vantaggio in doppia cifra. Bargnani e Calderon continuano  a fare male a Orlando che al termine del terzo quarto è sotto di undici lunghezze. L’inerzia del match è tutta nelle mani di Toronto che sembra in grado di controllare la reazione dei padroni di casa. Invece a otto minuti dalla sirena iniziano i problemi per Toronto che smette di segnare e viene punita dai canestri di Ryan Anderson. Orlando piazza un parziale da ko di 16-0, Bargnani prova a rispondere con una tripla (i suoi unici tre punti dell’ultimo quarto) ma non basta. I Magic, infatti,  una volta tornati davanti giocano con diligenza e portano a casa il successo.

Orlando: Anderson 24 (4/8, 5/8), Redick 21, Howard 19, Turkoglu 15. Rimbalzi: Howard 15. Assist: Turkoglu 7.
Toronto: BARGNANI 28 (9/18, 1/3), sette rimbalzi, tre assist e un recupero in 41’. Calderon 18 (3/5, 3/4), DeRozan 17. Rimbalzi: Magloire 6. Assist: Calderon 13.

Sei punti per Belinelli contro i Kings. Ap

Sacramento-New Orleans 96-80
Nulla da fare per gli Hornets di Marco Belinelli i quali, sempre privi dell’infortunato Eric Gordon, fanno parecchia fatica in attacco e vengono superati dai Kings a Sacramento. Il backcourt di New Orleans non riesce a produrre e Marco Belinelli, che parte in quintetto, si adegua all’andazzo generale tirando con un brutto 3/12 dal campo. A Sacramento scoppia la grana DeMarcus Cousins, il quale sembra non trovarsi a meraviglia (per usare un eufemismo) con compagni e allenatore e avrebbe chiesto alla dirigenza di essere ceduto. Il giocatore è stato così messo fuori rosa. Una situazione sicuramente non idilliaca per i Kings. Gli Hornets, infatti, partono bene anche se l’ex di turno Marcus Thornton sembra in buona vena e fa male alla difesa di New Orleans. Il match comunque non decolla e agli Hornets basta farsi sentire al rimbalzo per restare davanti. Un primo tempo sicuramente non memorabile si chiude con gli ospiti avanti 40-38. A inizio ripresa peròTyreke Evans scuote i compagni e Sacramento ritrova il canestro con una certa facilità. Belinelli realizza tre canestri consecutivi mantenendo in scia i confusionari Hornets. I Kings peròtengono in mano il pallino del gioco e mettono il risultato in naftalina a metà dell’ultimo quarto arrivando al +14. La timida reazione di New Orleans non basta, Thornton e il rookie Fredette, infatti, fanno partire i titoli di coda. 

Sacramento: Evans 27 (7/15, 2/3), Thornton 25. Rimbalzi: Hayes 10. Assist: Fredette 5.
New Orleans: BELINELLI 6 (3/5, 0/7) con sei rimbalzi e tre assist in 35’. Ariza 17 (8/11, 0/3). Rimbalzi: Kaman 15, Okafor 12. Assist: Vasquez, Jack 8.