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Dwyane Wade, 29 anni, in Nba dal 2003. Ap

Continua l'inizio eccezionale dei Miami Heat, che travolgono Charlotte già nei primi due quarti, così com'è travolgente anche il debutto casalingo di Chicago (+40 su Memphis). Bene Cleveland (sui Nets), Clippers (sui Blazers) e Minnesota in casa su Dallas (con gli eccellenti Love e Rubio), da segnalare il colpo esterno dei Celtics a Washington: seconda vittoria consecutiva per i giocatori di Rivers, con Rondo fenomenale.

Cleveland Cavaliers-New Jersey Nets 98-82
Prima vittoria interna della stagione per i Cavaliers (2 vinte-2 perse in stagione), che a partire dalla fine del terzo quarto controllano Deron Williams e i suoi Nets (1-4) grazie soprattutto a una pioggia di triple (16/26 di squadra per i padroni di casa). Privi di un elemento fondamentale come Brook Lopez, e tirando molto male dal campo (38%), gli ospiti non hanno avuto nessuna chance, mentre dall'altra parte Kyrie Irving domina il duello a distanza tra i rookie più attesi della serata (3/4 da fuori, 4 rimbalzi e 4 assist per lui, nessun punto con 0/3 in 12' e 3 rimbalzi per Marshon Brooks dei Nets). Le due triple di Alonzo Gee sono state le prime di un ultimo quarto iniziato sul 73-67, quelle di Gibson e Jamison, per chiudere, hanno permesso ai Cavs di toccare il+18 (98-80) prima dei liberi finali di Shelden Williams.
Cleveland: Jamison 23 (7/12 da due, 3/3 da tre), Gibson 19, Irving 13. Rimbalzi: Varejao 11. Assist: Sessions 8. New Jersey: D. Williams 16 (5/12, 1/4, 3/4 tl), Morrow 15, Gaines e Humphries 11. Rimbalzi: Okur 8. Assist: D. Williams 5.

Miami Heat-Charlotte Bobcats 129-90
"Penso che adesso siamo dove dovevamo essere. E possiamo solo migliorare". Parole di Dwyane Wade dopo la vittoria di Miami (5-0) su Charlotte (1-3), al termine di una gara praticamente mai iniziata. Chris Bosh aveva già segnato 20 dei suoi 24 punti all'intervallo, quando il punteggio diceva 65-37. "Durante il nostro training camp non ci sono state distrazioni, abbiamo parlato esclusivamente di pallacanestro", ha detto dopo la partita proprio Bosh, per sottolineare il livello di intensità con cui lui e i suoi compagni stanno lavorando in questa stagione.
Miami: Bosh 24 (9/13, 4/6 tl), Wade 22, James, Chalmers e Cole 16. Rimbalzi: Bosh 10. Assist: Wade 6.
Charlotte: White 21 (9/11, 1/1), Walker 17, Brown 14. Rimbalzi: Brown 7. Assist: Augustin 7.

Rajon Rondo, 25 anni, 8 triple doppie in carrirea. Ap

Washington Wizards-Boston Celtics 86-94
I Celtics (2-3) brillano dietro la stella di Rajon Rondo, autore della sua ottava tripla doppia in partite di regular season. Washington non ha potuto molto contro una squadra capace di andarsene via subito nel punteggio (24-11 con un parziale di 13-2 a 2'23 dalla fine del primo quarto, grazie anche alle triple di Ray Allen e Kenyon Dooling) e di non voltarsi più indietro. Nonostante l'assenza di Chris Wilcox i Celtics non soffrono grossi problemi di rotazione, mentre dall'altra parte si fa male Ronny Turiaf nel terzo quarto (problemi alla mano sinistra). Il 7-0 finale (4 di Young e 3 di Booker) serve solo per addolcire la pillola ai padroni di casa.
Washington: Wall 19 (6/13, 7/9 tl), Young 18, McGee 16. Rimbalzi: McGee 14. Assist: Wall 8.
Boston: Garnett 24 (9/17, 6/6 tl), Rondo 18, Allen 13. Rimbalzi: Rondo 11. Assist: Rondo 14.

Minnesota Timberwolves-Dallas Mavericks 99-82
Dopo una serie lunga 18 sconfitte, a cavallo tra una stagione e l'altra, Minnesota (1-3) riesce finalmente a portare a casa una vittoria. Kevin Love e compagni l'avevano già sfiorata in questa stagione, contro Miami, ma stavolta non c'è stato l'arrivo punto a punto, anche se di fronte c'erano pur sempre i campioni in carica di Dallas (sebbene disastrati in questo avvio di stagione). Continua il difficile ambientamento con la nuova squadra per Vince Carter e Lamar Odom (3/14 in coppia), continua a crescere, invece, l'intesa tra Love e Ricky Rubio per i T'Wolves. L'ex gioiello del Barcellona chiude con 4/8 dal campo (2/3 da fuori, 4/4 ai liberi), 7 assist e 3 rimbalzi, ed è lui a rompere l'equilibrio con un 5-0 tutto suo all'inizio del quarto periodo (79-69). Da Ricky arrivano anche gli ultimi 4 assist della gara (su 5 canestri finali di Minnie), compresi quelli per le triple di Love e Tolliver (2) che consentono ai padroni di casa di dilagare. Dallas (1-4), infatti, sprofonda su un parziale di 15-0 dopo aver segnato i suoi ultimi punti con Nowitzki a 5'13" dalla fine. JJ Barea ha ritrovato i Mavs da avversario, chiudendo con 8 punti (4/11 al tiro), 3 rimbalzi e 2 assist.
Minnesota: Love 25 (4/10, 5/6, 2/2 tl), Rubio 14, Tolliver 13. Rimbalzi: Love 17. Assist: Rubio 7.
Dallas: Nowitzki 21 (7/17, 2/3, 1/1 tl), West 13, Terry 10. Rimbalzi: Marion 6. Assist: Kidd 5.

Chicago non stecca la prima casalinga. Ap

Chicago Bulls-Memphis Grizzlies 104-64
Debutto casalingo per i Bulls (4-1), che non si fanno alcun problema a demolire Memphis (1-3) e continuare il loro percorso positivo in questo inizio di stagione. Tutto questo nonostante un problema all'inguine che ha tenuto fuori dai giochi Richard Hamilton, ma con Carlos Boozer nella sua miglior versione: doppia-doppia in soli 24' e protagonista con 11 punti del parziale di 13-3 che ha portato i suoi avanti 48-27 con 2'51" da giocare nel secondo quarto. Da lì in poi tutta accademia per Chicago, che ha potuto così concedere minuti ai giocatori della panchina senza crearsi troppi pensieri. Per Memphis, oltre alla sconfitta, da segnalare l'infortunio al ginocchio destro di Zach Randolph (che chiude con 1/5 al tiro e 2 rimbalzi in 11'), mentre già mancava il play Mike Conley (infortunio alla caviglia destra).
Chicago: Boozer 17 (7/10, 3/5 tl), Brewer 17 (5/9, 1/1, 4/4 tl), Rose 16. Rimbalzi: Boozer 11. Assist: Rose 6.
Memphis: Young 10 (5/9), Davis 10 (2/5, 1/4, 3/4 tl), Gasol 8. Rimbalzi: Gasol 10. Assist: Mayo 5.

Los Angeles Clippers-Portland Trail Blazers 93-88
Prima soddisfazione interna per i nuovi Clippers (2-2), che costringono Portland alla prima sconfitta stagionale (3-1) al primo impegno esterno. Dopo i netti k.o. contro San Antonio e Chicago, Chris Paul e compagni erano chiamati a una reazione, se non altro per confermare le loro ambizioni da protagonisti. Tutto questo è arrivato grazie alla seconda doppia-doppia consecutiva, ma soprattutto grazie all'anima vincente di Paul, capace di tenere i suoi avanti quando Portland è stata capace di rientrare iniziando l'ultimo quarto dal -17 (69-52). Jamal Crawford, decisamente mansueto nella prima metà di gara, segna 21 punti dopo l'intervallo, ed è suo il 2+1 che riporta i Blazers a -4 con 5'13" da giocare (81-77). Qui Paul risponde con una tripla in controtempo e di tabella, assolutamente pazzesca, ma la giocata chiave arriva nei secondi finali. Aldridge segna per il -2 Blazers (90-88), il playmaker dei Clippers si mette in proprio per il possesso che vale una partita, "saltando" la difesa schierata degli ospiti e depositando il layup che vale la vittoria, perché Portland non riesce a replicare.
LA Clippers: Griffin 20 (6/11, 8/10 tl), Butler 19, Paul 17. Rimbalzi: Jordan 11. Assist: Williams 8.
Portland: Crawford 23 (6/11, 1/5, 8/9 tl), Aldridge 19, Batum 15. Rimbalzi: Aldridge 9. Assist: Felton 8.