L¡¯olimpionica allena il club in cui ¨¨ nata: "Aiuto i giovani a coronare i propri sogni, sono come i miei"
Non tutti i mali vengono per nuocere. Lo sa bene Giovanna Trillini, olimpionica della scherma (quattro ori, un argento e tre bronzi in cinque edizioni dei Giochi), oggi tecnico federale e del Club Scherma Jesi, lo stesso in cui, all¡¯et¨¤ di 8 anni, cominci¨° a tirare di fioretto dopo un infortunio. "Mi ero rotta la clavicola della spalla destra giocando con mio fratello ¨C ricorda ¨C, il palazzetto era a due passi da casa, cos¨¬ per recuperare i miei genitori mi portarono a scherma. Insomma, ho iniziato un po¡¯ per caso".
Primo allenatore: Ezio Triccoli, il fondatore del Club Scherma Jesi.
"Il maestro per eccellenza, una vera e propria istituzione. Colui che mi ha fatto conoscere, imparare e amare questo sport. I suoi insegnamenti sono ancora validi. Uno su tutti: avere sempre rispetto degli altri. Ai genitori non prometteva che i loro figli sarebbero diventati dei campioni nello sport, ma nella vita s¨¬, proprio attraverso il rispetto: delle regole e dell¡¯avversario".
Che cosa ¨¨ per lei il Cs Jesi?
"Il luogo dove il mio amore per lo sport si ¨¨ trasformato prima nella possibilit¨¤ di diventare una campionessa, poi di svolgere un lavoro gratificante come quello del tecnico. Questa societ¨¤ ¨¨ stata ed ¨¨ ancora una parte fondamentale della mia vita".
Cosa serve per essere un buon schermitore?
"Tempo, misura e velocit¨¤. Poi per¨° servono caratteristiche tattiche, fisiche e psicologiche, anche attraverso l¡¯aiuto di figure specializzate".
Quali?
"Ad esempio quella del mental coach. Pu¨° aiutare l¡¯atleta ad affrontare ogni situazione nel migliore dei modi".
Meglio tirare di scherma o allenare?
"Fare l¡¯atleta, perch¨¦ devi pensare solo a te stesso. Da tecnico invece, oltre che essere in grado di allenare, ¨¨ necessario che tu sia anche un bravo psicologo, per comprendere i vari momenti degli allievi adeguandoti a ciascuno di essi".
In che senso?
"Non esiste una ricetta valida per tutti. Ognuno ¨¨ fatto a modo suo, bisogna adattare gli insegnamenti a seconda di chi si ha di fronte".
Le soddisfazioni pi¨´ grandi?
?Sicuramente quelle olimpiche. Non solo in pedana¡?.?
Ad esempio?
"Essere stata portabandiera ai Giochi di Atlanta ¡®96. Il riconoscimento a una carriera intera. L¨¬ ho capito che ero riuscita a lasciare un segno. Mi sono sentita da esempio, una guida. Difficile da spiegare a parole".
Cosa ricorda della sua rivalit¨¤ sportiva con Valentina Vezzali?
"Sono state tutte sfide che mi hanno fatto del bene. Doversi confrontare con una campionessa del suo livello, mi ha portato a crescere di continuo. E questo credo sia stato utile anche per tutto il movimento italiano".
Qual ¨¨ oggi il suo obiettivo?
"Aiutare i ragazzi che alleno a realizzare i propri sogni, che spesso coincidono con i miei".
la guida
¡ª ?¡°Tutti in campo¡± ¨¨ l¡¯iniziativa del Gruppo Selex, societ¨¤ leader della grande distribuzione (Famila, A&O su scala nazionale e oltre 20 insegne locali), dedicata allo sport dilettantistico. Fino al 17 novembre i clienti titolari di carta fedelt¨¤ dei vari punti vendita aderenti, con la loro spesa, possono contribuire a sostenere le associazioni e societ¨¤ sportive dilettantistiche iscritte all¡¯iniziativa (sono gi¨¤ 7472). Come? Donando loro i ¡°Codici Sport¡± ricevuti in cassa, attraverso il sito e l¡¯app di ¡°Tutti in Campo¡±. Le ASD e SSD possono accedere al catalogo online, grazie al quale scegliere gratuitamente nuove attrezzature e infrastrutture per le loro attivit¨¤ (www.tuttincampo.it). Sul sito trovate gli oltre 1800 punti vendita del Gruppo Selex che aderiscono all¡¯iniziativa.
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