Montagne, mare, deserto, persone, esperienze, luoghi: andiamo alla scoperta di questa terra bellissima e delle tante attivit¨¤ active (e non) che si possono fare
Un nuovo modo di viaggiare, conoscere popoli, vivere luoghi: tutto ¨¨ straordinario in Oman. ? un ritratto indimenticabile quello che emerge da Racconti-Viaggio Active in Oman, il seminario dedicato al Sultanato. Un evento inserito nel tempo di Viaggio-Impronte, organizzato da Dove, il sistema multimediale di viaggi e lifestyle di Rcs diretto da Simona Tedesco, e dal Corriere della Sera. Svoltosi a Milano, nella sala Buzzati di via Balzan, l'appuntamento ¨¨ stato avvincente, ricco di spunti per chi viaggia e per chi cerca luoghi incantati. A raccontare lĄŻOman e a dialogare sul Sultanato sono stati personaggi che lo hanno conosciuto nei particolari: Massimo Tocchetti, Presidente di AIGO e Rappresentante per lĄŻItalia del Ministero del Patrimonio Culturale e del Turismo del Sultanato dellĄŻOman, Max Calderan, scrittore ed esploratore, e Nick Pescetto, van lifer e filmmaker per il National Geographic.
Viaggi in Oman: cosa vedere tra paesaggi mozzafiato e acque cristalline
ĄŞ ?LĄŻOman ¨¨ un Paese grande quanto lĄŻItalia, si affaccia sul Golfo Persico e sul mare dellĄŻOman, che ¨¨ parte dellĄŻOceano Indiano. La diversit¨¤ di paesaggi ¨¨ unica: si va dalle catene montuose di Jabal Shams che arrivano fino a 3.000 metri di altezza a Jabal Akhdar, 2.000 metri di altipiano, con eleganti hotel che offrono una vista meravigliosa sulle montagne, luoghi unici da cui ¨¨ possibile ammirare albe e tramonti spettacolari. 3.000 chilometri di costa: dalle alte falesie del Musandam, chiamati i fiordi d'Arabia, che si gettano in mare, alle acque cristalline dove si avvistano le balene e i delfini sono un incontro che non manca mai. A Ras Al Jinz, riserva naturale sullĄŻOceano Indiano, dove le tartarughe vanno a deporre le uova e si pu¨° assistere al loro schiudersi e allo spettacolo della vita: i piccoli vanno verso il mare, nuotano, si perdono nelle acque e ritornano di nuovo l¨Ź, questa volta per riprodursi. La natura in Oman ¨¨ straordinaria.?Ma lĄŻOman vanta anche una storia millenaria: basti pensare che un tempo era uno dei due regni dellĄŻAfrica e si estendeva fino a Zanzibar, oppure che dove oggi cĄŻ¨¨ Muscat, la capitale, cĄŻera un villaggio di pescatori risalente a 5.000 anni prima di Cristo.?
tante esperienze
ĄŞ ?Tutto questo ¨¨ unĄŻimpronta che ti rimane negli occhi. "Il grande valore di questo Paese sono le persone - spiega Massimo Tocchetti -, il popolo omanita ¨¨ ospitale, aperto, cordiale". Si viaggia per scoprire, ma anche per capire se stessi. "Il connubio corpo-mente fa crescere - continua Tocchetti -, si diventa protagonisti del luogo. Ma c'¨¨ anche la possibilit¨¤ di vivere esperienze legate allo sport inteso in senso agonistico e non". Lezioni di yoga allĄŻalba, trekking negli antichi villaggi di montagna; camminate tra i terrazzamenti in cui si coltivano melograni e le rose damascene che fioriscono ovunque tra febbraio e marzo e diventano una straordinaria macchia di colore che diffonde un profumo intenso. Le esplorazioni in kajak, il canyoning, il nuoto nei wadi, i letti dei fiumi che scendono dalle alture. E ancora: le immersioni nel Musandam o alle Daymaniyat, nove isole a unĄŻora di barca da Muscat che sono riserva naturale, il windsurf e Kitesurf allĄŻisola di Masirah. "Per chi poi ama sport pi¨´ estremi cĄŻ¨¨ lĄŻatteso appuntamento con Ironman a febbraio e (pi¨´ soft) le maratone nella capitale Muscat e nel deserto", conclude Tocchetti.
Sguardi
ĄŞ ?Max Calderan - scrittore, esploratore, praticante di sport estremi fra cui le traversate in solitaria del deserto, profondo conoscitore del Sultanato che ha visto la prima volta nel 1992 - parla di un Paese che non ha subito cambiamenti in quelle che sono le persone. I pregi: "LĄŻOman ¨¨ cresciuto in modo positivo, ha costruito molto, ma ha allevato le nuove generazioni con i valori antichi e fondanti: cultura, accoglienza, tradizioni, apertura. Chi va in Oman per la prima volta deve lanciarsi alla scoperta di vicoli, strade, villaggi, uscire, esplorare, conoscere, non rinchiudersi negli hotel, ma vivere le strade". Bisogna vivere lĄŻOman, apprezzare la cultura vera e la cucina locale, entrare nei posti e domandare.?"Il Medioriente - racconta Calderan - ha la sua porta dĄŻaccesso nellĄŻOman, un Paese vero, senza filtri. Quando si torna da questi viaggi, vanno raccontate tutte le sensazioni vissute". A proposito dello sport, lui che si ¨¨ spinto allĄŻestremo, d¨¤ qualche consiglio a chi si prepara alla maratona del deserto, in programma dal 18 al 22 gennaio: "Anche se ¨¨ una gara in sicurezza, non in solitaria, la cosa importante ¨¨ partecipare. Non bisogna badare troppo al numero di pettorale, consiglio di aprirsi al deserto. Il deserto ti d¨¤ quello che serve, non quello che cerchi: puoi respirare, guardare il sole".
impressioni
ĄŞ ?Anche le impressioni attraverso le immagini restituiscono un Paese elegante, accogliente, in grado di offrire differenti unicit¨¤, qualcosa che rende lĄŻOman davvero una meta eccezionale. Di immagini si ¨¨ sempre occupato Nick Pescetto, filmmaker millennial. Anche per lui viaggiare ¨¨ condividere, riportare valori e sensazioni. E Pescetto lo ha fatto attraverso lĄŻocchio digital della macchina da presa realizzando in Oman un documentario per National Geographic. Il risultato ¨¨ pregevole. E quando gli si chiede che cosa lo ha pi¨´ colpito dellĄŻOman, Pescetto non ha dubbi: "La variet¨¤ morfologica, i paesaggi, le montagne, i paesini, per poi tornare a Muscat, la capitale. E la calma delle persone, la cordialit¨¤, la positivit¨¤, che allĄŻinizio pu¨° sembrare distanza. Invece ¨¨ tranquillit¨¤".
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