Camminate alla portata di tutti al cospetto della seconda vetta delle Alpi, tra castelli, ospizi e antiche frazioni walser
L¡¯Alta Valle del Lys, in Valle d¡¯Aosta ¨¨ attraversata da una fitta rete di sentieri che si spingono anche quasi 3.000 metri di quota o a limitare dei ghiacciai. Non tutti, per¨°, possono incamminarsi su itinerari troppo lunghi o con difficolt¨¤ tecniche da affrontare solo con la dovuta esperienza. Ecco allora tre idee per escursioni gratificanti, e dagli spunti originali, accessibili a tutti.
Escursioni a Gressoney tra i villaggi Walser d'alta quota
¡ª ?Molto pi¨´ di un alpeggio in quota. Alpenz¨´ Grande (1.788 m) ¨¨ un autentico villaggio walser d¡¯alta quota perfettamente conservato e senza costruzioni moderne a turbarne l¡¯armonia originaria. Si raggiunge seguendo i segnavia dell¡¯Alta Via n.1 che s¡¯incontrano a Chemonal poco prima di entrare a Gressoney-La-Trinit¨¨. Il sentiero, quasi tutto tra le conifere, ¨¨ piuttosto ripido ma per fortuna non molto lungo e si raggiunge il villaggio dopo circa un¡¯ora di cammino.
Dopo una sosta nel rifugio ricavato da una dimora tradizionale si continua l¡¯escursione seguendo il sentiero contrassegnato dalla lettera W che si tiene a mezza costa con qualche saliscendi fino alle baite di Alpenz¨´ Piccolo. Da qui si scende nel bosco fino alla strada asfaltata che si incrocia in corrispondenza di un ponte sul Lys. Lo si attraversa e seguendo il sentiero 14 si arriva alle case di Rong e poco dopo si ritrova il punto di partenza. Dislivello: 500 metri. Tempo di percorrenza: 3 ore.
Alla scoperta dell'ospizio sottile
¡ª ?Con i suoi 2.480 metri di quota l¡¯Ospizio Sottile ¨¨ la struttura di questo genere pi¨´ alta d¡¯Europa. Si trova dall¡¯inizio del XIX secolo sul Colle Valdobbia che unisce le valli di Gressoney e la Valle Vogna, tributaria della Valsesia, in Piemonte. Trasformato in rifugio, ¨¨ oggi la meta di escursioni faticose ma senza difficolt¨¤ tecniche. Si raggiunge da Gressoney-Saint-Jean seguendo il sentiero n. 11 che parte dalla frazione di Valdobbia. Il primo tratto ¨¨ piuttosto ripido e risale a zig zag nel bosco. Quindi si risale un canalone erboso al termine del quale la pendenza si attenua e si raggiungono le baite dell¡¯Alpe Cialfrezzo di sotto dove si inizia a scorgere la meta, sebbene sia ancora distante. Attraversato un ponticello di legno si continua fino all¡¯Alpe Cianfrezzo di sopra da dove si conquista la meta dopo un ulteriore tratto a tornati tra pascoli piuttosto ripidi. Ritorno per la stessa via di salita. Tempo di percorrenza a/r: 5 ore. Dislivello: 1.100 m.
L'anello della regina Margherita
¡ª ?Amava tanto Gressoney e il Monte Rosa al punto da farsi costruire un castello dove trascorrere le vacanze estive. La Regina Margherita di Savoia ¨¨ stata l¡¯ospite pi¨´ illustre del paese e a lei ¨¨ intitolato il percorso, molto facile, che tocca i luoghi a lei pi¨´ cari. Attraversato il centro storico di Gressoney-Saint-Jean si arriva al laghetto di Gover dove si imbocca il sentiero n.15, chiamato anche Sentiero della Regina. In leggera salita si giunge dopo poche decine di minuti al cospetto di Castel Savoia, residenza di Margherita di Savoia, che merita una visita. Quindi si scende fino alla piccola cappella di Greschmatto dove si gira a destra e si segue la strada fino al ponte sul Lys. Attraversato il torrente si sale brevemente fino alla frazione di Valdobbia per poi prendere il sentiero pianeggiante sulla sinistra chiamato dei Lombardi che accompagna a Villa Margherita (oggi sede del municipio). Da qui si torna al punto di partenza seguendo la strada asfaltata. Tempo di percorrenza: 1.30 ore. Dislivello: 110 m.
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