Il comprensorio altoatesino ospita anche questĄŻanno la Coppa del Mondo, sinonimo di piste severe. Ma i due musei posti sulla vetta e la citt¨¤ di Brunico moltiplicano il piacere della vacanza
Il doppio appuntamento con lo slalom gigante femminile di Coppa del Mondo del 24 e 25 gennaio pone nel cono di luce dei riflettori Plan de Corones e lĄŻintera area sciistica del Kronplatz, in Alto Adige. Sono ben 115 i chilometri di piste da discesa lungo le quali sbizzarrirsi, ai quali si aggiungono uno Snowpark tra i meglio attrezzati delle Alpi, piste da fondo e per lo slittino. Ma chi arriva da queste parti trova molto di pi¨´ e gli intervalli tra una discesa e lĄŻaltra offrono momenti sorprendenti e rilassanti.
La Erta e le sue sorelle
ĄŞ ?Le gare si disputeranno sulla Erta, un nome una certezza, che scende dal Piz de Praies a San Vigilio di Marebbe con pendenze che toccano il 61%. Se il muro della Erta non basta una volta giunti al Piz de Praies ci si pu¨° affrontare la Piculin, che precipita per 2 km lungo il versante opposto della montagna. Il lungo schuss centrale presenta un tratto addirittura al 78% di pendenza e a complicare ulteriormente le cose sono i tratti in contropendenza e diversi gobboni traditori. Da qui scendono solo quelli davvero bravi. Meno ripide ma entrambe lunghe circa 5 chilometri sono le due nere che dalla vetta del Plan de Corones scendono verso Riscone, sul versante settentrionale della montagna: la storica Sylvester e la pi¨´ recente Herrnegg.
Plan De Corones, due musei da non perdere
ĄŞ ?Proprio sul culmine tondeggiante del Plan, punto dĄŻarrivo degli impianti che risalgono i tre versanti sciabili della montagna si trovano due musei, interessanti quanto sorprendenti per la loro collocazione a 2.275 metri di quota. Il Mountain Messner Museum Corones, progettato dallĄŻarchistar Zaha Hadid, racconta lĄŻevoluzione dellĄŻalpinismo moderno, i miglioramenti ottenuti nel corso degli ultimi 250 anni per ci¨° che riguarda l'attrezzatura, i trionfi e le tragedie che hanno avuto come teatro le pi¨´ famose montagne del mondo. Il tutto raccontato con reliquie, attrezzature, citazioni, dipinti e sculture. Poco distante si trova il Lumen, dedicato alla fotografia di montagna e ricco di immagini artistiche ma anche apparecchiature dĄŻepoca e coinvolgenti installazioni multimediali, Nello stesso edificio del Lumen si trova lĄŻAlpINN, il ristorante gourmet voluto dallo chef tristellato Norbert Niederklofler che pone in primo piano i sapori autentici della montagna e i prodotti locali.?
A spasso per Brunico
ĄŞ ?Qualunque sia il proprio campo base ai piedi del Plan ¨¨ obbligatoria una tappa a Brunico, la storica cittadina ai piedi del versante settentrionale della montagna. La passeggiata lungo la Stadtgasse (la Via Centrale) ¨¨ un tuffo nel passato. Quella che viene considerata la pi¨´ bella strada dello shopping dell'Alto Adige ¨¨ infatti chiusa da due file di edifici settecenteschi, ricchi di sporti, frontoni merlati e dalle facciate talora coperte di decori che svelano indizi sulla professione dei loro primi abitanti. Lo struscio di brunicensi e turisti ¨¨ rallentato dalla fila continua di vetrine di bar, pasticcerie e negozi di ogni genere: dalle griffe note in tutto il mondo ai marchi degli artigiani e produttori locali, particolarmente rinomati soprattutto in tema di tessuti - soprattutto loden, lana cotta e lino - e lavorazione del legno. Un piacevole attentato alla propria carta di credito. Info: www.kronplatz.com
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