I migliori itinerari sull'Alto Garda Trentino: i sentieri da percorrere a piedi o in mountain bike per escursioni che portano verso panorami fantastici
Non solo panorami. LĄŻAlto Garda trentino ¨¨ una palestra completa a cielo aperto, con opportunit¨¤ di divertimento per ogni tipo di sportivo, dai praticanti di vela e windsurf ai freeclimber, fino naturalmente agli escursionisti e agli appassionati di mountain bike. Ed ¨¨ proprio a questi ultimi che proponiamo escursioni non notissime fuori dai confini provinciali ma di grande gratificazione.
Alto Garda Trentino: le postazioni militari del Monte Corno
ĄŞ ?Il Monte Corno di Nago conserva numerose testimonianze legate alla Prima Guerra mondiale: un vero e proprio colle fortificato con trincee, punti di avvistamento e altre postazioni strategiche di quella che era la prima linea austro-ungarica. Per raggiungerne la sommit¨¤ si parte da Nago e si pu¨° effettuare una sorta di itinerario a otto unendo il tracciato di due circuiti: lĄŻanello del Perlone e lĄŻanello di Predabusa. Il primo raggiunge dapprima la fortificazione della Fuciliera per poi attraversare un castagneto e portarsi alla Busa dei Capitani con i resti della caserma con il comando del presidio militare.
Altra tappa in localit¨¤ Tre Croci, a quota 579 metri, punto di confine dove toccano i tre comuni di Nago, Torbole e Ronzo Chienis dove sono diverse le deviazioni fra cui quella sotto la postazione del Perlone, occupata allora da artiglieria di piccolo medio calibro. Affascinanti le gallerie e i pertugi scavati nella roccia. Vicino alla postazione militare Predabusa cĄŻ¨¨ uno sperone panoramico che merita la breve deviazione. Vale la pena continuare per completare lĄŻanello pi¨´ in quota e osservare i manufatti militari costruiti pi¨´ in alto. Si rientra scendendo su un sentiero ripido nel bosco con vista su Loppio fino a incontrare la strada asfaltata che riporta a Nago. Dislivello complessivo 700 metri. Tempo di percorrenza circa 3 ore e mezza. Consigliata al mattino presto per lĄŻesposizione al sole.
Fiori e panorami del Monte Brione
ĄŞ ?Una camminata alla portata di tutti porta sul Monte Brione alle spalle di Riva del Garda. Si tratta di una facile escursione incentrata sul colle che separa lĄŻabitato di Riva dal comune di Torbole e dalla vallata del Sarca, a ridosso della punta settentrionale del Lago di Garda. Si parte dal porto San Nicol¨° di Riva del Garda inoltrandosi in direzione nord lungo il Sentiero della Pace che porta sullĄŻampia cresta del monte che si percorre in tutta la sua lunghezza osservando da vicino le fortificazioni militari e soprattutto le fioriture delle oltre 500 specie botaniche che crescono in questĄŻarea, alcune delle quali presenti soltanto in questo luogo. Quindi si scende sul fondovalle e si rientra al punto di partenza costeggiando le pendici occidentali del Monte Brione coperte da estesi uliveti. Distanza sette chilometri, dislivello complessivo 330 metri. Tempo di percorrenza 2.30 ore.
MegaMarocche per i biker allenati
ĄŞ ?I biker pi¨´ allenati, invece, si divertono sul circuito MegaMarocche che prende il nome dalle migliaia di massi rocciosi (le marocche, appunto) precipitati verso il lago di Cavedine dalle pareti del Monte Casale in seguito a una gigantesca frana durante lĄŻultima glaciazione. Oggi quei luoghi sono palcoscenico di una grande avventura in mountain bike, che si snoda su sentieri scorrevoli e ben godibili anche dai meno esperti. Si parte da Ponte Arche salendo dapprima in direzione Comano e, di seguito, si percorre il sentiero verso la forra del Sarca. L¨Ź si incontra la ciclabile del Limar¨°, fra le pi¨´ suggestive dĄŻEuropa, che si inoltra nella scoscesa e profondissima gola offrendo viste spettacolari.?
Con un breve tratto asfaltato si raggiunge poi il lago di Cavedine che si costeggia percorrendo un bel sentiero nel bosco. Un altro settore di asfalto, porta fino alla strada per Drena, in salita fino al castello. Arrivati al piccolo parcheggio di San Siro si torna al lago di Cavedine a fianco delle pareti amate dai free climber. La discesa non ¨¨ banale, meglio prestare la massima attenzione. Si ritorna infine sulla ciclabile del Limar¨°, lungo la forra del Sarca, da dove si rientra al punto di partenza. In tutto sono 57 km con 1.420 metri di dislivello. Tempo necessario 7.30 ore.
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