Una mostra fotografica di Massimo Vitali e unĄŻinstallazione di David Svensson
Verr¨¤ inaugurato il 5 agosto sullĄŻAppennino Pistoiese il progetto OCA-Oasy Contemporary Art, che gi¨¤ nel nome svela le sue due anime: quella naturalistica e quella di spazio per lĄŻarte contemporanea. Quello coordinato da Emanuele Montebeller, a cui ¨¨ stata affidata la direzione artistica, non sar¨¤ uno spazio come gli altri. Ci si pu¨° arrivare solo percorrendo per circa 45 minuti un sentiero tra i castagni dopo aver parcheggiato lĄŻauto in localit¨¤ Piteglio. Nelle intenzioni degli ideatori, infatti, lĄŻesperienza deve cominciare proprio con il cammino. Protagonisti di questa prima fase del progetto sono lĄŻartista svedese David Svensson e il fotografo italiano Massimo Vitali con due lavori ideati apposta per OCA e che hanno per comune filo conduttore lĄŻidea secondo cui proteggere la natura non significa proibirne la fruizione, ma viverla secondo la cultura del rispetto e della conoscenza.
OCA-Oasy Contemporary Art nella ex riserva di caccia
ĄŞ ?Oasi Dynamo ¨¨ unĄŻarea protetta di mille ettari che si estende fino a 1.100 metri di altitudine nel comune di San Marcello Piteglio. Quella che un tempo fu una riserva di caccia, dal 2006 ¨¨ un territorio prevalentemente boschivo dove crescono specie di piante rare e una grande variet¨¤ di animali, tra cui cervi, caprioli, mufloni, daini. Negli anni si ¨¨ aperta allĄŻospitalit¨¤, allĄŻecoturismo, alla divulgazione di una cultura sostenibile dellĄŻambiente. Cos¨Ź, in armonia con il territorio della riserva, Emanuele Montibeller ha proposto un percorso esperienziale nella natura che arricchir¨¤ la fruizione del paesaggio grazie a mostre e a installazioni ambientali che dialogheranno con la natura stessa.
OCA-Oasy Contemporary Art: i primi due eventi
ĄŞ ?La mostra?La Grande oasi?di Massimo Vitali, curata da Giovanna Calvenzi, ¨¨ stata allestita in una vasta stalla per le mucche appena ristrutturata e che si inaugura per lĄŻoccasione. Il progetto ha coinvolto sette paesi intorno allĄŻoasi e i suoi abitanti, con lĄŻobiettivo di realizzare un Ą°ritratto collettivoĄą sul modo di abitare il luogo, raccontandone il legame con il passato e registrando al contempo i cambiamenti in atto, che lo proiettano verso il futuro . Home of the world ¨¨ invece lĄŻinstallazione di David Svensson con centinaia di bandiere che sventolano seguendo la curva della collina. Simbolo per eccellenza delle identit¨¤ nazionali, le bandiere sono lĄŻespressione grafica, di una storia, di tradizioni e di cultura.?
Il percorso realizzato da Svensson per OCA-Oasy Contemporary Art ¨¨ lungo alcune centinaia di metri ed ¨¨ caratterizzato da un grande collage con tutte le bandiere del mondo, che sono state per¨° de-costruite e ricomposte in modo totalmente casuale. LĄŻeffetto ¨¨ unico: ogni singola bandiera perde il proprio carattere distintivo e viene in qualche modo contaminata dallĄŻaccostamento di forme e di colori con le altre. Le mostre saranno visitabili fino al 5 novembre con apertura al pubblico da mercoled¨Ź a domenica dalle 11 alle 17. Nel periodo di apertura dellĄŻesposizione saranno anche organizzati incontri con scienziati, filosofi, artisti, architetti, antropologi, poeti e scrittori, tutti chiamati a confrontarsi sui temi lanciati da OCA. Info: www.oasycontemporaryart.com
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