A meno di un¡¯ora di Milano, le aree protette del Mendrisiotto offrono comode opportunit¨¤ per escursioni in giornata di sicuro interesse
Sentieri poco noti e a bassa quota appena oltre il confine italo-svizzero tra Como e Chiasso. Un piccolo tesoro per gli escursionisti, anche poco allenati, da scoprire senza difficolt¨¤ grazie ai dislivelli modesti. Ma soprattutto sentieri che attraversano zone di grande interesse naturale e geologico, capaci di regalare giornate da ricordare a lungo.
Gli antichi Mulini delle Gole della Breggia
¡ª ?Il Parco naturale delle Gole della Breggia si distende in un¡¯ampia parte boschiva di circa 65 ettari nella Valle di Muggio tra Castel San Pietro, Balerna e Morbio inferiore e superiore. Il fiume Breggia ne incide il cammino e presenta un patrimonio geologico e paleontologico di tutto rispetto. Si pu¨° scegliere fra due sentieri. Il primo parte dal Mulino del Ghitello e arriva al Mulino di Canaa. La linea del sentiero costeggia il fiume fino a una antica cementeria, nei cui dintorni si sviluppa il ¡°percorso del cemento¡± con anche uno spazio espositivo e didattico. Attraversata poi la Breggia si arriva fino a San Pietro con le rovine del castello medievale e la chiesa di S. Pietro, eretta nel 1343, detta anche Chiesa Rossa.
Si scende infine per una strada ottocentesca fino ai resti del mulino di Canaa. Il secondo percorso, ¨¨ a carattere prevalentemente geologico e porta dal Mulino di Canaa al Ghitello. Nell¡¯alveo del torrente nei pressi del Mulino di Canaa stratificati calcari selciferi di 190 milioni di anni fa: sono le rocce pi¨´ antiche del Parco, ricche di argille e di fossili (vietatissimo asportarli). Un ponte permette di scavalcare la stretta e profonda gola del Buzun dal Diavul. Si scende quindi lungo la parete destra della gola tra gli strati rocciosi e si ritorna per un tratto sul sentiero gi¨¤ percorso, poi si prosegue sulla sponda destra della forra fino a quando il sentiero entra nel bosco seguendo a mezza costa la curva del fiume e attraversando zone franose, quindi si riporta a livello del fiume. Sulla sinistra si vedono le grandi pareti del Conglomerato di Pontegana e sulla destra i depositi del Flysch. Al Ghitello sono invece visibili i depositi pi¨´ recenti (Quaternario). Info: www.parcobreggia.ch
Nel Parco della Valle della Motta
¡ª ?Il Parco della Valle della Motta, nei pressi di Coldrerio, si lascia apprezzare percorrendo un comodo sentiero che costeggia un torrente. Si parte da Balerna. Da qui si scende nella Valle della Motta, che si raggiunge in 10 minuti, e si volta a sinistra, affiancando il corso del torrente Roncaglia. Subito si arriva al Mulino Daniello entrato in funzione nel 1802 e oggi, opportunamente ristrutturato ¨¨ il fulcro delle attivit¨¤ didattiche del Parco. Si continua l¡¯escursione sul Sentiero natura della Valle della Motta, che costeggia il torrente Roncaglia e attraversa diversi ambienti principalmente legati all¡¯acqua. Lungo il percorso vi sono numerose tavole informative che consentono di conoscere al meglio particolarit¨¤ quali il carpino nero, che cresce unicamente nel lembo pi¨´ meridionale del Cantone Ticino, la rarissima rana di Lataste e il gambero da fiume che, grazie agli interventi degli ultimi anni, ¨¨ tornato ad essere assai presente in zona. Info: www.parcovalledellamotta.ch
Il Parco del Penz al confine con l'Italia
¡ª ?Appena oltre il confine con l¡¯Italia, il Parco del Penz si estende alle spalle di Chiasso su una superficie di circa 245 ettari tra i 240 e i 562 metri quota. Per chi sceglie di andarvi nella stagioni pi¨´ calde da ricordare che le aree boschive sono pi¨´ pianeggianti e si estendono soprattutto lungo il versante di Chiasso in direzione Sud-Ovest verso Pedrinate, dove foreste e sentieri si intersecano con quelli del Parco Spina Verde (questo gi¨¤ in territorio italiano). In quest¡¯ampia area verde fra una corsa e una passeggiata ¨¨ interessante segnalare la presenta di un¡¯intensa attivit¨¤ viticola: da Seseglio parte anche un percorso circolare fra i vigneti che illustra, attraverso pannelli didattici, la storia e le tecniche viticole tradizionalmente utilizzate in loco. Sono 25 i chilometri di sentieri tracciati nel Parco, tra cui spiccano quelli che portano sul Dosso Pallanza (560 metri) dove ¨¨ stata attrezzata la ¡°Terrazza Belvedere¡±, e verso l¡¯Oratorio di S. Stefano e S. Lorenzo (490 metri). https://www.mendrisiottoturismo.ch
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