I telefoni cellulari non sono associati ai tumori del sistema nervoso centrale, delle ghiandole salivari e dei tumori cerebrali
Per anni, dopo il boom degli smartphone e prima della diffusione massiccia degli auricolari, si ¨¨ ritenuto senza sufficienti basi scientifiche che ci potessero essere dei collegamenti tra l'utilizzo dei telefoni cellulari e i tumori al cervello e alla testa. La colpa di questa disinformazione ¨¨ da ricercare in alcuni vecchi studi, condotti sul finire degli anni '90, che non erano stati in grado di escludere con certezza un possibile collegamento, ma oggi a mettere un punto alla questione ¨¨ stato il pi¨´ importante lavoro di revisione mai realizzato a partire dai tanti studi condotti negli ultimi 30 anni. Ecco cosa ¨¨ emerso.
nessun collegamento tra telefoni cellulari e tumori
¡ª ?I telefoni cellulari non sono associati ai tumori del sistema nervoso centrale, delle ghiandole salivari e dei tumori cerebrali: ¨¨ questa la conclusione a cui sono giunti gli esperti dell'Australian Radiation Protection and Nuclear Safety Agency (Arpansa) che, su richiesta dell'Organizzazione Mondiale della Sanit¨¤, hanno condotto una revisione sistematica di oltre 5mila studi condotti e pubblicati tra il 1994 e il 2022 sull'argomento.
"Abbiamo concluso che le prove non mostrano un collegamento tra telefoni cellulari e cancro al cervello o altri tumori alla testa e al collo", ha affermato Ken Karipidis, vicepresidente della Commissione internazionale per la protezione dalle radiazioni non ionizzanti e autore principale dello studio pubblicato sulla rivista Environment International: "Ci¨° che ci rende abbastanza fiduciosi ¨¨ anche che, nonostante l'uso dei telefoni cellulari sia salito alle stelle, i tassi di tumore al cervello sono rimasti stabili".
In questa revisione senza precedenti non sono emersi collegamenti tra l'uso di telefoni cellulari e tumori neanche di fronte a un uso prolungato per oltre 10 anni o al tipo di utilizzo fatto dei dispositivi, tra quantit¨¤ di chiamate effettuate o ricevute e tempo speso in generale al telefono. "Poich¨¦ teniamo il cellulare vicino alla testa quando facciamo telefonate, c'¨¨ molta preoccupazione", ha ammesso Karipidis, che si ¨¨ affrettato a sottolineare come le onda radio emesse dai telefoni cellulari siano simili a quelle prodotte da altri dispositivi elettronici con cui siamo quotidianamente a contatto, come computer portatili, trasmissioni radio e televisive e torri per la telefonia mobile.
Al via la seconda fase della revisione
¡ª ?Chiarito definitivamente questo punto, il professor Karipidis e il suo team sono pronti a concentrarsi sulla seconda fase dello studio che avr¨¤ un focus sui tumori meno frequentemente collegati all'uso dei telefoni cellulari, come la leucemia e il linfoma non-Hodgkin. La tecnologia ¨¨ in continua evoluzione e per questo, ha evidenziato Karipidis, anche la ricerca deve proseguire di pari passo per assicurare che i cittadini abbiano tutti gli elementi necessari per tutelare la propria salute.
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