Essenziale la diagnosi precoce e la partecipazione delle donne
Il 70-80% delle donne, subito dopo il parto, sperimenta il cosiddetto ¡°baby blues¡±. Si tratta di un¡¯instabilit¨¤ emotiva che non rappresenta uno stato patologico e non richiede uno strutturato intervento terapeutico, ma corrisponde a un disagio temporaneo che tende a rientrare spontaneamente nell¡¯arco di due settimane. Il vero e proprio stato depressivo, invece, riguarda il 10-15% delle puerpere e necessita di trattamento e prevenzione perch¨¦ pu¨° permanere anche dopo 6 mesi dalla nascita se non, addirittura, dopo 1 anno. A che punto ¨¨ la scienza sul tema??
Depressione post partum e fluttuazioni ormonali
¡ª ?Un ormone potrebbe permettere una diagnosi precoce della depressione post partum. La scoperta viene dall¡¯Universit¨¤ della California che ha puntato il dito sul pCRH: un ormone che permette il rilascio della corticotropina placentare. Secondo gli scienziati, il suo rapido innalzamento durante la gestazione sarebbe correlato a una maggiore probabilit¨¤ di sviluppare questo disagio depressivo. Per compiere lo studio, il team di ricerca, guidato da Isabel Almeida, ha analizzato le fluttuazioni dei livelli di pCRH su un campione composto da 173 donne, sottoponendole a 3 analisi del sangue durante la gestazione: tra l¡¯ottava e la sedicesima settimana di gravidanza, tra la ventesima e la ventiseiesima e tra la trentesima e la trentaseiesima settimana. Ebbene, dalla ricerca completata con un questionario ¨¨ emerso che il 13.9% delle donne, con sintomi di depressione post partum a un mese dalla nascita del bambino, aveva in precedenza mostrato, durante la gravidanza, un rapido innalzamento di pCRH, con picchi pi¨´ alti rispetto alle altre gestanti.?
Il ruolo del sistema immunitario
¡ª ?Il tema della depressione post partum, e della relativa prevenzione, ¨¨ sotto la lente di ingrandimento anche in Italia. Da segnalare, il lavoro introdotto nel reparto Psichiatria del Policlinico di Milano. L¡¯equipe, diretta dal Professor Paolo Brambilla, valuter¨¤ in che modo il sistema immunitario agisce a livello cerebrale al fine di individuare in anticipo le donne pi¨´ a rischio nello sviluppo di questa condizione. Conditio sine qua non, la partecipazione delle future mamme.?
Verso il trattamento con ossitocina
¡ª ?Buone notizie anche per il trattamento. I ricercatori dell'Istituto di Scienze Metaboliche dell'Universit¨¤ di Cambridge hanno scoperto che potrebbe derivare da una mancata produzione di ossitocina. ¡°Abbiamo fatto un passo avanti nella comprensione della depressione postnatale, un grave problema di salute su cui si sa molto poco nonostante molti decenni di ricerca. E, cosa molto importante, potrebbe indicare l'ossitocina come possibile trattamento per alcune madri affette da questa patologia. Con queste parole, Sadaf Farooqi contribuisce a confezionare una speranza anche in termini di cura per la depressione post partum. Un disagio che provoca per mesi intense emozioni di tristezza, ansia e stanchezza fino ad includere insonnia, inappetenza, irritabilit¨¤ e difficolt¨¤ di legame con il bambino.
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