La professoressa Borroni spiega come riconoscere una relazione tossica e a cosa fare attenzione per proteggersi: ecco i suoi chiarimenti
In base al report del Servizio Analisi Criminale della Direzione Centrale di Polizia Criminale, delle 102 donne vittime di omicidio in Italia dal 1¡ã gennaio al 12 novembre 2023, ben 82 hanno perso la vita per mano di un familiare o di una persona a cui erano legate da un rapporto affettivo. Di queste, 53 sono state uccise dal partner o dall¡¯ex. Purtroppo, per¨°, tali numeri rappresentano solo la punta di un iceberg, tanto che si stima che nel mondo a essere vittima di violenza sia circa una donna su tre.
problema non solo culturale
¡ª ?La qualit¨¤ del rapporto di coppia incide molto, positivamente o negativamente a seconda dei casi, sul benessere psicofisico. Una relazione dovrebbe sempre essere improntata sulla condivisione e sull¡¯ascolto, sull¡¯empatia e sul reciproco rispetto. Purtroppo, per¨°, non ¨¨ sempre cos¨¬ e portare avanti rapporti che non si basano su questi capisaldi pu¨° avere conseguenze anche tragiche. Nella letteratura scientifica la cosiddetta ¡°violenza domestica¡± ¨¨ catalogata come ¡°violenza da parte del partner intimo¡± e pu¨° manifestarsi anche in coppie che non condividono lo stesso tetto. A contraddistinguere queste relazioni ¨¨ la convinzione che la donna rappresenti una propriet¨¤ dell¡¯uomo e come tale viene trattata. ¡°In ci¨° la diffusione dello stereotipo della famiglia patriarcale gioca sicuramente un ruolo, ma conta anche la personalit¨¤ dell¡¯individuo, in cui spesso si osserva un¡¯assoluta mancanza di empatia e un marcato egocentrismo¡± sottolinea la professoressa Serena Borroni, associata di Psicologia Clinica della Facolt¨¤ di Psicologia dell¡¯Universit¨¤ Vita-Salute San Raffaele di Milano.
relazioni tossiche e consapevolezza
¡ª ?L¡¯elemento che contraddistingue un partner violento ¨¨ il sentirsi proprietario della donna, che considera alla stregua di un suo oggetto. Segnali che dovrebbero mettere in allarme sono l¡¯eccessiva gelosia e la volont¨¤ di controllo, che si esprimono con comportamenti quali, per esempio, il monitoraggio del telefono e l¡¯obbligo di vestirsi in un certo modo o di non frequentare alcune persone. Inoltre, uomini del genere sono soliti manipolare la partner per confonderla e convincerla che i suoi comportamenti sono giusti e messi in atto a fin di bene. Oltre che da un¡¯accentuata conflittualit¨¤, relazioni di questo tipo sono caratterizzate dalla mancanza di rispetto e di sostegno e alla tendenza a svalutare la donna, con effetti negativi sull¡¯autostima di quest¡¯ultima, che crede di non meritare di meglio. ¡°In quanto coinvolte in prima persona, per le donne che vivono una situazione simile non ¨¨ facile riconoscere questi segnali, che invece agli altri appaiono evidenti¡± osserva la professoressa Borroni. Siccome i partner violenti tendono anche a isolare la donna da familiari e amici, ¨¨ difficile che le vittime si rendano conto di vivere una relazione tossica.
l'importanza dell'aiuto
¡ª ?Quando ci si rende conto di avere un partner violento ¨¨ fondamentale chiudere la relazione, facendolo per¨° in modo ¡°sicuro¡±. L¡¯ideale ¨¨ rivolgersi a centri antiviolenza, dove si pu¨° ricevere sostegno non solo sotto l¡¯aspetto psicologico, ma anche sotto quello legale, cos¨¬ da ridurre anche i rischi di stalking e vessazioni. ¡°Proprio perch¨¦ vedono nella donna qualcosa di loro propriet¨¤, i partner violenti non tollerano essere lasciati e quando ci¨° si verifica diventano ancora pi¨´ aggressivi¡± spiega la professoressa Borroni. ? fondamentale sensibilizzare sul tema della violenza sulle donne e insegnare a riconoscere i campanelli d¡¯allarme, perch¨¦ anche nell¡¯ambito dei rapporti personali la mente umana tende a dare maggior peso agli aspetti positivi e a giustificare i comportamenti del partner che feriscono e umiliano.
a cosa fare attenzione
¡ª ?Da una metanalisi scientifica emerge che a essere pi¨´ a rischio di stringere una relazione con un partner violento siano le donne giovani e non sposate. Anche se a volte ¨¨ proprio grazie ai figli che le donne vittime di violenza trovano il coraggio di troncare il rapporto, nella maggior parte dei casi ¨¨ per proteggerli che continuano a subire soprusi, rassegnandosi a questa condizione anche per non screditare ai loro occhi la figura del padre. La battaglia contro i femminicidi ci vede tutti coinvolti, come spiega Giuseppe Delmonte, infermiere strumentista della Casa di Cura la Madonnina di Milano, la cui madre ¨¨ stata uccisa dal padre: ¡°? importante captare i campanelli d¡¯allarme della violenza domestica o anche solo di un amore ¡®sbagliato¡¯. Va superato lo stereotipo secondo cui ¨¨ da deboli chiedere aiuto, perch¨¦ facendolo si possono evitare atti estremi. L¡¯indifferenza ¨¨ la prima forma di violenza e ¡®uccide¡¯ prima ancora del femminicidio. Ci¨° vale anche quando i problemi interessano altre famiglie. Quando si verificano tragedie come queste si ¨¨ tutti un po¡¯ colpevoli. Dai parenti al medico di base, dal parroco ai miei insegnanti fino alle forze dell¡¯ordine tutti conoscevano situazione in cui viveva mia mamma, ma nessuno ha fatto nulla¡±.
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