Questo problema pu¨° essere d¡¯intralcio allo svolgimento di numerose azioni. Il dottor Alberto Lazzerini spiega come trattarlo
Comunemente nota come ¡°dito a scatto¡±, la tenosinovite stenosante ¨¨ una malattia che, pur non dovendo destare eccessive preoccupazioni, non va presa sotto gamba. Infatti, per chi ne soffre anche semplici gesti quotidiani, come impugnare una biro, utilizzare le posate e allacciarsi le scarpe possono causare dolore, talvolta anche intenso. E se non ci si cura a dovere la situazione non pu¨° che peggiorare, riducendo la funzionalit¨¤ di questa parte del corpo.
Dito a scatto: sintomi del problema che interessa i tendini flessori
¡ª ?Il dito a scatto ¨¨ conseguenza di un problema ai due tendini flessori, quello superficiale e quello profondo. ¡°Queste strutture sono avvolte da una guaina detta puleggia ed ¨¨ grazie a essa che possono allungarsi e piegarsi quando si muovono le dita. Se la puleggia si infiamma diventa pi¨´ spessa e cos¨¬ ostacola il corretto scorrimento di questi tendini, che a poco a poco cambiano forma. Come conseguenza di ci¨°, quando si tenta di allungare il dito vi si riesce in parte e il movimento desiderato ¨¨ portato a termine solo in un secondo momento, dopo uno scatto dei tendini¡± spiega il dottor Alberto Lazzerini, responsabile dell¡¯Unit¨¤ di Chirurgia della Mano dell¡¯Irccs Ospedale Galeazzi-Sant¡¯Ambrogio di Milano. Sono varie le cause per cui la puleggia pu¨° infiammarsi. Per esempio, ci¨° pu¨° verificarsi a ripetuti microtraumi conseguenti all¡¯uso eccessivo dei tendini flessori, come pu¨° accadere a chi passa molto tempo a digitare sullo smartphone o a chi usa spesso attrezzi quali forbici e cacciaviti.
DITO A SCATTO: rimedi e terapie
¡ª ?Se si soffre di tenosinovite stenosante, la maggior parte delle volte in cui il dito scatta si avverte dolore, che in qualche caso ¨¨ anche intenso e che pu¨° estendersi alla mano e al polso. Quando per¨° l¡¯infiammazione ¨¨ notevole la sintomatologia di questo problema non si limita al dolore. Infatti, in tali circostanze possono manifestarsi anche rigidit¨¤ e gonfiore;?inoltre, alla base del dito pu¨° comparire un nodulo. Nei casi pi¨´ gravi non si ¨¨ nemmeno pi¨´ in grado di distendere completamente il dito. Per evitare che i tendini si deformino e si sfilaccino (¨¨ molto raro che si rompano), se si sospetta una tenosinovite stenosante ¨¨ fondamentale rivolgersi subito al medico. Di solito, oltre all¡¯uso di un tutore ¨¨ prescritta una cura antinfiammatoria. ¡°Le terapie che prevedono iniezioni di farmaci cortisonici non vanno portate avanti a lungo, altrimenti si rischia che i tendini si danneggino¡± avverte il dottor Lazzerini. Il trattamento del dito a scatto pu¨° prevedere anche il ricorso alla fisioterapia strumentale, scegliendo tra tecarterapia, laserterapia, ultrasuoni e ionoforesi. Per ridurre il dolore ¨¨ utile applicare del ghiaccio (avvolgendolo prima in un panno) e usare pomate a base di arnica.
DITO A SCATTO: LE DONNE SONO PI? A RISCHIO
¡ª ?? soltanto quando tutti questi trattamenti non risolvono la situazione che va presa in esame l¡¯opzione dell¡¯intervento chirurgico, che si chiama tenolisi dei flessori. ¡°Si tratta di un¡¯operazione di routine, che dura appena 5 minuti e che si svolge in anestesia locale: consiste nell¡¯allargamento della puleggia, cos¨¬ da far tornare i tendini flessori a scorrere normalmente dentro questo canale¡± afferma il dottor Lazzerini. L¡¯intervento chirurgico rappresenta invece la prima opzione terapeutica in caso di tenosinovite stenosante congenita. Il dito pi¨´ frequentemente interessato da questa malattia quando si presenta nei bambini ¨¨ il pollice, ma a volte sono interessate anche le altre dita. A soffrire di tale patologia sono soprattutto le donne. Infatti, per motivi ormonali sono maggiormente soggette rispetto agli uomini alla ritenzione di liquidi, condizione che favorisce il restringimento delle pulegge.
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