I trattamenti manuali e strumentali di questa branca specialistica della fisioterapia hanno effetti positivi sull¡¯aspetto estetico e non solo...
Diversamente da quanto molti credono, la pelle ¨¨ a tutti gli effetti un organo, peraltro piuttosto complesso. ? formato da tre stati principali: l'epidermide (il pi¨´ esterno), il derma e l'ipoderma. Il derma, per¨°,?costituisce un elemento fondamentale, perch¨¦ conferisce alla pelle la sua consistenza ed elasticit¨¤. Per trattare i problemi di carattere estetico, ma anche fisico e funzionale che lo affliggono, si pu¨° fare affidamento su un tipo di fisioterapia ad hoc:?la fisioterapia dermatofunzionale.
Come ¨¨ fatto il derma e a cosa serve
¡ª ?Nata in Brasile alla fine degli Anni '90 come trattamento per le cicatrici, le mastectomie e le ulcere cutanee, ma non ancora molto diffusa in Italia, la fisioterapia dermatofunzionale rappresenta una branca specialistica della fisioterapia il cui obiettivo ¨¨ migliorare non solo l¡¯aspetto estetico, ma soprattutto la funzionalit¨¤ del derma. Questo strato della pelle ¨¨ un tessuto che svolge numerose funzioni. Per esempio, fa da sostegno agli strati superiori e rileva stimoli meccanici, termici e dolorosi grazie alle strutture nervose in esso presenti. Inoltre, all¡¯interno del derma si trovano i vasi sanguigni, che hanno la funzione di trasportare nutrienti ai tessuti e di eliminare le sostanze di scarto. ¡°Altre funzioni di questo strato della pelle sono di regolare la temperatura corporea e di mantenere la corretta umidit¨¤ della cute¡± aggiunge la dottoressa Michela Galizzi, fisioterapista coordinatrice dei Punti Raf First Clinic di Milano e fisioterapista ufficiale delle Forze Speciali Svizzere (Ksk). Infine, nel derma, che ¨¨ a tutti gli effetti una barriera che protegge il corpo dall¡¯ingresso di agenti patogeni esterni, ci sono gli adipociti, cellule di grasso che costituiscono una riserva di energia.
Fisioterapia dermatofunzionale: cos'¨¨ e quando serve
¡ª ?Sono numerosi gli ambiti in cui la fisioterapia dermatofunzionale pu¨° essere d¡¯aiuto. ?? possibile ricorrere a questa branca specialistica?prima e dopo la chirurgia plastica e oncologica, per il trattamento della flaccidit¨¤, delle adiposit¨¤ localizzate e della cellulite, per alcune patologie linfatiche e flebologiche e per ringiovanire l¡¯aspetto della cute. ¡°A seguito di interventi di chirurgia estetica si creano edemi e cicatrici che si possono trattare, in ogni fase, per favorirne la guarigione ed evitare che si formino fibrosi. Anche dopo un¡¯operazione eseguita alla perfezione ¨¨ necessario rimettere in connessione il derma con gli altri tessuti. In tali casi, questo tipo di fisioterapia pu¨° aiutare, infatti, a raggiungere il risultato ottimale sia sotto l¡¯aspetto estetico sia sotto quello funzionale¡± sottolinea la dottoressa Galizzi.?
La fisioterapia dermatofunzionale ¨¨ utile anche per trattare la diastasi addominale, che consiste nell¡¯allontanamento dei due muscoli retti dell¡¯addome e che pu¨° verificarsi in seguito a un intervento in questa area o in seguito al parto. Questa condizione prevede una valutazione medica e, se c¡¯¨¨ indicazione alla riabilitazione, vanno seguiti specifici protocolli di trattamento, con la somministrazione di esercizi e terapie manuali che devono basarsi su tempistiche precise.
perch¨¦ ¨¨ fondamentale la collaborazione tra specialisti
¡ª ?In generale, l¡¯obiettivo della fisioterapia dermatofunzionale ¨¨ di riportare in equilibrio l¡¯apparato tegumentario, migliorando la circolazione sanguigna e linfatica, contribuendo cosi a mantenere lo stato di salute della persona. Per ottenere questo risultato, oltre che alla terapia manuale e all¡¯esercizio terapeutico, si pu¨° ricorrere a cure strumentali. Per esempio, le onde d¡¯urto radiali svolgono un¡¯azione rigenerativa e favoriscono la formazione di nuovi vasi sanguigni; in pi¨´, in quanto defibrotizzanti sono utili in presenza di cellulite e fibrosi. Altre terapie strumentali utilizzate dal fisioterapista dermatofunzionale sono la crioterapia, la tecarterapia, i campi magnetici ad alta intensit¨¤, gli ultrasuoni, le micro-correnti, i laser e le terapie con vibrazione. ¡°Sono numerosi gli strumenti che ha a disposizione la fisioterapia dermatofunzionale, il cui utilizzo va per¨° modulato in base alla patologia del singolo paziente. Per la buona riuscita del trattamento ¨¨ fondamentale un lavoro d¡¯¨¦quipe che coinvolga, oltre al fisioterapista, anche altre figure mediche, quali dermatologi, chirurghi estetici e plastici, chirurghi generali e oncologi¡± conclude la dottoressa Galizzi.
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