Le alte temperature percepite in questo periodo stanno rappresentando un problema anche per i giocatori professionisti. Ecco i possibili rimedi
Il pallone non smette mai di rotolare, nemmeno nei mesi pi¨´ caldi dell'estate. Tra allenamenti e amichevoli le squadre stanno faticando sotto il sole cocente alla ricerca delle forma migliore. L'obiettivo di tutti ¨¨ arrivare pronti al via della prossima stagione (in Italia il campionato parte a ridosso di Ferragosto, il 13). Ma le alte temperature percepite in questo periodo stanno rappresentando un'incognita non da poco.?
i pericoli
¡ª ?"Il pericolo principale ¨¨ l'ipertermia - ha spiegato il dottor Renaud Guiu, medico sportivo a Parigi, ai microfoni SoFoot.com - Per natura il corpo si termoregola sudando ed evaporando l'acqua del sudore, ma il calore ¨¨ un fattore aggiunto che pu¨° creare problemi al corpo nel termoregolarsi. Dopo un po' il corpo non sar¨¤ in grado di evacuare tutto il suo calore interno. Se aggiungiamo calore esterno ad esso, si surriscalder¨¤. Ci sar¨¤ quindi l'ipertermia da sforzo e la temperatura corporea aumenter¨¤. Sopra i 40 gradi la situazione inizia a complicarsi. Si pu¨° arrivare fino al coma, le convulsioni e addirittura la morte".?
i rimedi
¡ª ?Cosa si pu¨° fare per contrastare questa pericolosa situazione? A fornire la risposta ¨¨ Gr¨¦gory Dupont, consulente per le prestazioni dell'RC Strasbourg. "L'ipertermia si manifesta con colpi di sole, colpi di calore, nausea, mal di testa, vertigini - ha detto il preparatore a SoFoot.com -. In generale abbiamo dei segnali di pericolo che ci permettono di abbassare la temperatura corporea del giocatore, mettendolo, ad esempio, in bagni freddi". L'impatto della canicola sull'atleta ¨¨ evidente: "Se hai caldo, il corpo si concentrer¨¤ sull'evacuazione del calore - ha spiegato Guiu -. Quindi, invece di inviare un massimo di sangue ai muscoli, lo invier¨¤ alla pelle, in particolare per termoregolare meglio ed evitare il surriscaldamento. C'¨¨ chiaramente un impatto negativo sulle prestazioni, qualunque sia lo sport".?
preparazione
¡ª ?Fondamentale, quindi, che il corpo dell'atleta sia preparato a temperature insopportabili. "Bisogna prima familiarizzare con il caldo - ha aggiunto Dupont -. In allenamento mettiamo il corpo in condizioni leggermente pi¨´ difficili di quelle che ci saranno in una partita. Allenarsi al caldo ha senso a condizione che ti prepari bene e ti idrati bene in anticipo. Se l'arbitro fischia la pausa rinfrescante al 25¡ã minuto, il corpo deve essere pronto per 25 minuti senza bere?".?
da evitare
¡ª ?Non mancano, poi, alcuni prodotti in grado di aiutare, "come i giubbotti di raffreddamento". E un occhio, causa caldo, va anche alla dieta. "Dobbiamo evitare tutto ci¨° che ¨¨ eccitante e stimolante: caffeina e bevande energetiche, ad esempio, perch¨¦ sono prodotti che aumentano il metabolismo e, di conseguenza, la produzione di energia e il calore", ha concluso Guiu.
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