Il Policlinico Sant'Orsola ha presentato un dispositivo unico in Europa, che sar¨¤ in grado di abbattere i tempi di scansione e non solo
Al Policlinico Sant¡¯Orsola di Bologna ¨¨ stata inaugurata una tecnologia unica in Europa che potrebbe aprire nuovi orizzonti per la ricerca contro i tumori. Si tratta della ¡°Pet/Ct Total Body¡±, un nuovo dispositivo per tomografie a emissione di positroni in grado di scansionare l¡¯intero corpo umano rilevando anche le cellule tumorali pi¨´ piccole. Quella di Bologna ¨¨ la prima nel continente europeo e si aggiunge alle dieci gi¨¤ presenti nel mondo.
i vantaggi nella lotta ai tumori
¡ª ?I vantaggi di questa nuova Pet/Ct saranno sensibili, innanzitutto in termini di durata degli esami: attualmente, le tecnologie consentono di effettuare il controllo in circa 12 minuti, mentre con questo nuovo dispositivo servir¨¤ meno di un minuto. Se le normali tomografie a emissione di positroni sono in grado oggi di scansionare solo alcuni tratti del corpo umano, con la ¡°Pet/Ct Total Body¡± sar¨¤ possibile effettuare una scansione completa e molto pi¨´ approfondita. La sensibilit¨¤ di rilevazione sar¨¤ infatti dieci volte superiore rispetto agli standard attuali. Grazie a innovative tecniche di Deep learning e Intelligenza artificiale, questo strumento sar¨¤ in grado di seguire e osservare l¡¯evoluzione dei radiofarmaci somministrati nel tempo, aprendo nuovi orizzonti nel campo dello sviluppo di farmaci sia per le diagnosi sia per il trattamento dei tumori.
pet/ct total body: l'utilizzo
¡ª ?La ¡°Pet/Ct Total Body¡± avr¨¤ tra gli scopi principali l¡¯identificazione di residui tumorali e la diagnosi di recidive, oltre alle prime diagnosi di risposta al trattamento. In aggiunta, ¡°il dispositivo consente di diminuire di oltre l¡¯80% la dose di radiofarmaco somministrato, contenendo di conseguenza la dose di radiazione a cui sono mediamente sottoposti pazienti e operatori¡±, si legge nella nota pubblicata dal sito ufficiale del Policlinico Sant¡¯Orsola. L¡¯investimento complessivo ¨¨ di circa 21 milioni di euro ed ¨¨ stato sostenuto grazie a fondi di ricerca aziendali e regionali.
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