La responsabilizzazione ¨¨ pi¨´ efficace di una punizione: 3 consigli per riuscire nell'impresa
Adolescenti e?smartphone, un binomio possibile o un male da evitare tout court??Il dibattito del telefonino tra i ragazzi sta evolvendo, e sempre pi¨´ esperti mettono in discussione l'idea di stabilire limiti di et¨¤ rigidi per l'accesso a dispositivi elettronici e ai social media. In luogo di divieti generalizzati, alcuni?pedagogisti e psicoterapeuti tendono a promuovere un approccio pi¨´ flessibile, basato sull'educazione e sulla responsabilizzazione dei giovani. Un cambio di paradigma volto a insegnare ai ragazzi un uso consapevole e misurato degli strumenti digitali, piuttosto che proibirli tout court. Ma cosa significa concretamente e come si pu¨° tradurre nell'educazione quotidiana? Parola agli esperti.
L'importanza della socializzazione
¡ª ?Che sia virtuale o reale, la socializzazione ¨¨ fondamentale per i ragazzi.?I social media, spiega all'Adnkronos?il?pediatra Italo Farnetani, sono diventati uno strumento importante per la socializzazione tra i giovani, soprattutto durante l'adolescenza, il periodo in cui si sviluppano le relazioni interpersonali pi¨´ importanti. Piattaforme come Instagram, TikTok o WhatsApp permettono ai ragazzi non solo di rimanere in contatto con i loro coetanei, ma anche di condividere esperienze e?confrontarsi su temi importanti per la loro crescita.
Ma attenzione: i social non dovrebbero mai sostituire l'interazione reale. Il confronto diretto e personale ¨¨ alla base dello sviluppo di adeguate competenze emotive e sociali. Per questo, ¨¨ essenziale che genitori e educatori promuovano attivit¨¤ che permettano ai ragazzi di incontrarsi di persona:?una partita a calcetto, per esempio, una caccia al tesoro o durante attivit¨¤ all'aria aperta. La socializzazione virtuale ¨¨ utile per integrare quella fisica, ma non pu¨° sostituirla.
Il ruolo dei genitori
¡ª ?Il dialogo ¨¨ fondamentale. I genitori dovrebbero parlare apertamente con i propri figli dell'uso del cellulare e stabilire delle regole chiare e condivise. Il confronto costante permette di tirar fuori dubbi e preoccupazioni, e contribuisce a creare un clima di fiducia reciproca che facilita il controllo e la gestione del tempo passato online. Attivit¨¤ come lo sport e il gioco all'aria aperta possono rappresentare ottimi antidoti al rischio di "chiusura" nel mondo digitale. L'obiettivo insomma non ¨¨ solo limitare il tempo passato al telefono, ma?promuovere una vita equilibrata, in cui lo smartphone non diventi l'unica fonte di svago. Il telefonino, semmai, deve diventare il collante della socializzazione che avviene nel mondo reale.
Importanza della formazione
¡ª ?L'uso di smartphone e social media tra i giovani non pu¨° essere regolato esclusivamente a suon di divieti, ma richiede un impegno congiunto da parte di famiglie, scuole e societ¨¤ nel fornire gli strumenti necessari per un uso consapevole e responsabile.
Cos¨¬ come per la guida di un'automobile ¨¨ necessario un corso di formazione e una patente, argomenta?Farnetani,? anche per gli strumenti digitali dovrebbe essere previsto un?percorso educativo?specifico. A livello familiare, i genitori possono insegnare ai propri figli come utilizzare lo smartphone e i social media in modo sicuro e responsabile, spiegando loro i rischi legati all'abuso o all'uso improprio di questi strumenti. A livello scolastico, invece, si pu¨° pensare a veri e propri percorsi formativi che coinvolgano informatici,? esperti della Polizia postale o insegnanti formati ad hoc. Pi¨´, se necessario,?associazioni di volontariato e del Terzo settore.
Quando iniziare? In un mondo totalmente digitale, meglio iniziare gi¨¤ dall'infanzia?e continuare fino ai 16 anni.?? importante che i giovani siano preparati ad affrontare i rischi legati all'uso della rete, incluso il cyberbullismo o la diffusione di contenuti inappropriati, e che sviluppino un senso critico adeguato per distinguere ci¨° che ¨¨ utile da ci¨° che ¨¨ dannoso.
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