Presenti talvolta in cereali per consumo umano e mangimi per animali, sono sostanze tossiche molto pericolose
Le micotossine sono composti tossici di origine naturale, prodotti da funghi microscopici noti come muffe. Queste sostanze chimiche possono contaminare una variet¨¤ di alimenti, tra cui cereali, frutta secca, mais, noci e spezie, durante la crescita, la raccolta, lo stoccaggio o il trasporto. L'esposizione alle micotossine pu¨° avvenire attraverso il consumo di cibi contaminati o di prodotti derivati da animali che hanno ingerito mangimi contaminati. Diverse micotossine presentano differenti gradi di tossicit¨¤ e possono causare effetti nocivi sulla salute umana e animale, tra cui problemi al fegato, ai reni e al sistema immunitario. Ecco dove si trovano, come nascono e perch¨¦ vanno assolutamente evitate.
Le micotossine come nascono?
¡ª ?Le micotossine non sono semplicemente sostanze tossiche presenti nei funghi, quanto piuttosto il risultato di un complesso processo metabolico influenzato da una serie di fattori ambientali e biologici. E le condizioni climatiche giocano un ruolo fondamentale nella catena di eventi. Temperature elevate, umidit¨¤ e periodi di siccit¨¤ favoriscono infatti la crescita e la produzione di micotossine; anche i danni alle colture causati da insetti o da pratiche agricole inadeguate possono creare condizioni favorevoli al loro sviluppo. A questi fattori esterni si aggiunge poi la genetica del fungo, che in alcuni casi ¨¨ particolarmente predisposta alla produzione di tossine.
micotossine: effetti sull'uomo
¡ª ?L'esposizione alle micotossine pu¨° avvenire attraverso il consumo di cibi contaminati, come cereali, frutta secca, noci,?spezie, trebbie di birra?ma anche latte e prodotti caseari, residui di caff¨¨, vino e cacao. Gli effetti sulla salute umana possono variare a seconda del tipo di micotossina, della quantit¨¤ ingerita e della durata dell'esposizione. Tra gli effetti avversi pi¨´ comuni si annoverano:
- danni al fegato: alcune micotossine, come le aflatossine, possono causare epatite, cirrosi e persino cancro al fegato;
- effetto nefrotossico: le ocratossine possono danneggiare i reni e portare a insufficienza renale;
- effetti immunosoppressivi: le micotossine come fumonisine e le tricoteceni possono sopprimere il sistema immunitario, rendendo l'organismo pi¨´ vulnerabile alle infezioni;
- problemi gastrointestinali: alcune micotossine, come il deossinivalenolo e il nivalenolo (tricoteceni), causano nausea, vomito, diarrea e dolori addominali;
- effetti neurotossici: alcune micotossine possono danneggiare il sistema nervoso e causare tremore, convulsioni e persino la morte;
- effetti cancerogeni: alcune micotossine, soprattutto le aflatossine B1 e B2, sono considerate cancerogene per l'uomo dall'Agenzia Internazionale per la Ricerca sul Cancro (IARC). Possono causare?carcinoma epatico.
come tutelarsi
¡ª ?Purtroppo non ¨¨ possibile eliminare completamente il rischio di esposizione alle micotossine.?La contaminazione infatti non pu¨° essere rilevata a occhio nudo e i trattamenti alimentari, anche ad alte temperature, non sono in grado di inattivarle. Alla luce di ci¨°, ¨¨ fondamentale adottare misure preventive sulle colture attraverso pratiche agricole adeguate. Inoltre, ¨¨ cruciale effettuare con regolarit¨¤?controlli?sugli alimenti mediante analisi di laboratorio condotte dai produttori e dalle autorit¨¤ sanitarie. Come consumatori, possiamo contribuire rimanendo informati sulle allerte alimentari diramate da fonti autorevoli e scegliendo fornitori affidabili che rispettino le normative di sicurezza alimentare. Un trucco? Variare?la dieta, cos¨¬?da ridurre al minimo l'esposizione ai contaminanti e i danni da accumulo.
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