L'Istituto Superiore di Sanit¨¤ sfata anche i tanti miti sull'acqua di rubinetto che si sono consolidati negli anni
L'Italia ¨¨ il primo Paese europeo per numero di persone che bevono acqua in bottiglia. I dati pi¨´ recenti ci dicono che a fronte di una media europea di 87 litri di acqua in bottiglia pro capite annui, nel nostro Paese si toccano i 223 litri di acqua. Questo nonostante l'84,8% dell'acqua potabile della rete idrica italiana provenga da fonti sotterranee sicure e controllate e con limitati processi di trattamento.
L'acqua del rubinetto ¨¨ sicura?
¡ª ?Le false credenze sull'acqua del rubinetto, per¨°, sono dure a morire a cominciare da quella secondo la quale l'acqua del rubinetto deve essere priva di ogni sostanza chimica, come le grandi aziende che producono acqua in bottiglia sottolineano in claim e pubblicit¨¤. ? davvero cos¨¬? No, e la conferma arriva dal Centro nazionale per la sicurezza delle acque (CeNSiA) dell'Istituto Superiore di Sanit¨¤ nel primo rapporto sulla qualit¨¤ basato sull'esame di oltre 2,5 milioni di analisi chimiche, chimico-fisiche e microbiologiche condotte in 18 regioni e province autonome corrispondenti a oltre il 90% della popolazione italiana, tra il 2020 e il 2022.
Il rapporto, consultabile integralmente a questo indirizzo, parla chiaro: la percentuale media nazionale di conformit¨¤ nei tre anni risulta compresa tra il 99,1% per i parametri sanitari microbiologici e chimici stabiliti e il 98,4% per i parametri indicatori, non direttamente correlati alla salute ma a variazioni anomale della qualit¨¤.
Dal punto di vista territoriale, spiega l'ISS, tutte le regioni hanno mostrato percentuali di conformit¨¤ medie molto alte, superiori al 95%. Le oscillazioni del tasso di conformit¨¤ sono minimali dal punto di vista della prevenzione sanitaria, che in ogni caso ¨¨ stata adeguatamente assicurata. I punteggi pi¨´ alti sono stati ottenuti in Emilia-Romagna, Piemonte e Veneto.
"Dai dati che abbiamo raccolto emerge che l¡¯acqua potabile ¨¨ sicura e controllata capillarmente nel tempo in tutto il Paese, conforme quasi nel 100% dei casi ai parametri di legge e con una gestione sicura delle non conformit¨¤. ? importante che si ribadisca questo concetto, visto che secondo l¡¯Istat quasi un terzo degli italiani non si fida dell¡¯acqua dei propri rubinetti", ha dichiarato Rocco Bellantone, presidente dell'Istituto Superiore di Sanit¨¤.
I miti sull'acqua di rubinetto
¡ª ?Con l'occasione l'ISS ha deciso di sfatare alcuni dei tanti miti che ogni giorno spingono milioni di italiani ad acquistare acqua in bottiglia, quasi sempre in plastica. L'acqua del rubinetto fa venire i calcoli? Falso, affermano gli esperti dell'ISS: "Il consiglio di utilizzare acque leggere o oligominerali al posto dell¡¯acqua del rubinetto per evitare la calcolosi renale non ¨¨ giustificato da evidenze scientifiche. La formazione dei calcoli dipende in molti casi da una predisposizione individuale oppure familiare. Il calcio ¨¨ essenziale per la nostra salute e ne va ridotta l'assunzione se ¨¨ un medico a prescriverlo".
Falso anche il mito che l'acqua potabile, per essere "buona", deve essere priva di ogni sostanza chimica. L¡¯acqua contiene molte sostanze chimiche vantaggiose per la salute ed eliminarle non rappresenta un beneficio ma, al contrario un potenziale ¡®danno¡¯: "Rimuovere tutte le sostanze naturalmente presenti nell'acqua ¨C per esempio il boro, il selenio, il fluoro, il cromo, il rame, o il calcio il magnesio, lo iodio, il potassio - provocherebbe infatti la riduzione di apporto di elementi essenziali per la salute degli esseri umani, modificazioni del gusto e danni alle reti idriche", affermano le FAQ dell'Istituto Superiore di Sanit¨¤.
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