Abbondanti nel corpo, si dividono in saturi e insaturi, ma alcuni sono da limitare nella dieta. Ecco a cosa fare attenzione
Gli acidi grassi fanno bene o male? Sono spesso protagonisti di studi e messi al bando in molti dei prodotti che compriamo al supermercato, ma cosa sono e come influiscono sulla nostra salute? Non c'¨¨ una risposta univoca, ma possiamo affermare con certezza che gli acidi grassi sono necessari per il funzionamento dell'organismo. Quello che fa la differenza, rispetto alla salute, sono qualit¨¤ e quantit¨¤.?Gli acidi grassi sono dei componenti fondamentali dei lipidi: molecole costituite da una catena di atomi di carbonio la cui lunghezza influenza le caratteristiche fisico-chimiche dell'acido grasso. Pi¨´ ¨¨ lunga, minore sar¨¤ la solubilit¨¤ in acqua e, di riflesso, aumenter¨¤ il punto di fusione.
acidi grassi nel corpo
¡ª ?Nel corpo umano gli acidi grassi sono abbondanti, ma raramente liberi e perlopi¨´ esterificati con il glicerolo (triacilgliceroli, glicerofosfolipidi) o con il colesterolo (esteri del colesterolo). Rappresentano anche una riserva energetica: gli acidi grassi, immagazzinati sotto forma di trigliceridi nel tessuto adiposo, sono trasformati al bisogno in glucosio, il nostro carburante.
acidi grassi saturi, pro e contro
¡ª ?Si parla di acidi grassi saturi (SFA) quando gli atomi di carbonio sono legati solo da legami semplici. A dispetto di quanto si possa pensare, l'assunzione degli acidi grassi saturi attraverso la dieta ¨¨ necessaria anche per permettere un'adeguata crescita, soprattutto fino a due anni di vita. Essi?esercitano numerose funzioni fisiologiche: sono componenti delle membrane cellulari, regolano la comunicazione intra-cellulare, sono precursori di ormoni e acidi polinsaturi a lunga catena e regolano la crescita cellulare e l'espressione genica. La necessit¨¤ di acidi grassi saturi varia in funzione dell'et¨¤ ed ¨¨ maggiore durante i primi anni di vita quando i processi metabolici mediati da questa classe di nutrienti sono maggiormente attivi. A conferma di ci¨°, si osserva che il 40% degli acidi grassi totali del latte materno sono saturi. Tuttavia, una vasta letteratura scientifica ha messo in evidenza l'associazione tra consumo in eccesso di questa classe di grassi e aumento del rischio di malattie cardiovascolari, di infarto e di malattia coronarica. Negli adulti, un eccessivo consumo di acidi grassi saturi determina un innalzamento dei marcatori di rischio cardiovascolari, in particolare del colesterolo. Un report dell'ISS evidenzia tuttavia che "la pubblicazione di alcuni studi e meta-analisi non arrivano a evidenziare un nesso causale tra il consumo di acidi grassi saturi ed eventi cardiovascolari o aumento del rischio cardiovascolare, per cui la questione ¨¨ attualmente sotto i riflettori della ricerca". Rimane comunque valida la raccomandazione di mantenere l'assunzione di grassi saturi ?sotto il 10% delle calorie consumate giornalmente (circa 200 in un fabbisogno teorico di 2000 kcal, pari a circa 22 grammi).
acidi grassi insaturi
¡ª ?Si parla di grassi insaturi quando gli atomi di carbonio sono legati anche con doppi legami. Si dividono in 3 tipi: monoinsaturi, polinsaturi e acetilenici. A differenza di quelli saturi, i grassi insaturi hanno una funzione protettiva del sistema cardio-circolatorio. L'acido grasso monoinsaturo pi¨´ diffuso ¨¨ l'acido oleico, che si trova in buone quantit¨¤ nell'olio di oliva, nelle mandorle, nell'olio di colza, in quello di cacao e nel burro di cacao. Tra gli acidi grassi polinsaturi sono da segnalare per la particolare importanza nutrizionale gli acidi grassi essenziali, che l'organismo umano non ¨¨ in grado di produrre e che quindi devono essere introdotti con gli alimenti. Si tratta dell¡¯acido linoleico (capostipite degli omega-6) e dell¡¯acido ¦Á-linolenico (capostipite degli omega-3). A partire da quest¡¯ultimo, l'organismo ¨¨ in grado di produrre EPA (acido eicosapentaenoico) e DHA (acido docosaesaenoico), i cui apporti dipendono anche dalla dieta.?
acidi grassi e dieta
¡ª ?I pi¨´ diffusi e conosciuti acidi grassi saturi si trovano in condimenti e prodotti da forno o industriali: burro e margarina, olio di palma, strutto, lardo, carne e insaccati, tuorlo d'uovo. Quelli insaturi si trovano nei semi oleosi, nella frutta secca e in tutti gli oli vegetali, ma anche nel pesce azzurro, nel salmone e nell'avocado.?
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