Lo studio condotto su 93 donne in salute e in premenopausa ha confermato quello che si ipotizzava da tempo sulla solitudine e la voglia di mangiare
La pandemia di COVID-19 ha costretto milioni di persone in tutto il mondo, dal 2020 e per i successivi due anni, a fare i conti con la propria solitudine tra chiusure imposte, spostamenti limitati e lavoro spesso da remoto. Questo periodo lungo e difficile, per¨°, ha permesso di effettuare importanti studi sugli effetti della sedentariet¨¤, la capacit¨¤ di adattamento delle persone, le conseguenze sulla produttivit¨¤ e l'istruzione e anche sulla solitudine e gli effetti di questa condizione sul cervello. E se ci fosse una correlazione tra l'isolamento sociale e il cambiamento delle abitudini alimentari?
Solitudine e cibo
¡ª ?A rispondere a questa domanda ¨¨ stato uno studio condotto dall'UCLA Health, il sistema sanitario pubblico affiliato all'Universit¨¤ della California, secondo il quale le donne che si sentono sole mostrano un¡¯attivit¨¤ aumentata nelle aree del cervello associate al desiderio di cibo e alla motivazione nel mangiare.
Come ¨¨ stato condotto lo studio
¡ª ?Lo studio, pubblicato su JAMA Network Open, ¨¨ stato condotto da un campione di 93 donne in salute e in premenopausa con l'obiettivo di accertare gli effetti dell'isolamento sociale sul cervello. Le partecipanti sono state seguite dal 7 settembre 2021 al 27 febbraio 2023 e divise in due gruppi, da un lato quelle con un punteggio pi¨´ alto sulla scala dell¡¯isolamento sociale percepito, dall'altro quelle che, invece, nello stesso periodo di riferimento hanno potuto contare su una vita sociale pi¨´ attiva.
I risultati
¡ª ?I ricercatori dell'UCLA hanno osservato che le donne con livelli pi¨´ elevati di isolamento sociale tendevano ad avere una massa grassa pi¨´ elevata, una qualit¨¤ della dieta inferiore, maggiori voglie e un'alimentazione basata sulla ricompensa e spesso incontrollata, cos¨¬ come livelli pi¨´ alti di ansia e depressione rispetto all'altro gruppo.
A tutte le donne che hanno preso parte allo studio sono state mostrate una serie di immagini a confronto: cibo contro non cibo, cibo dolce contro non cibo e cibo salato contro non cibo. Grazie alla risonanza magnetica eseguita durante la visione di quelle immagini si ¨¨ scoperto che le donne che si sentivano pi¨´ sole hanno sperimentato una maggiore attivazione nelle regioni del cervello associate a un maggiore desiderio di mangiare cibi zuccherati cos¨¬ come una minore attivazione nella regione cerebrale associata all¡¯autocontrollo dei comportamenti alimentari.
I risultati, ha spiegato Arpana Gupta, ricercatrice e co-direttrice del Goodman-Luskin Microbiome Center dell¡¯UCLA, confermano quello che si era gi¨¤ ipotizzato da tempo: "Quando le persone sono sole o solitarie, l¡¯impatto non ¨¨ solo su come si sentono, ma anche su ci¨° che mangiano, sul loro desiderio di mangiare e sulle loro voglie, soprattutto di cibi non salutari".
Come uscire dal circolo vizioso
¡ª ?"Se si hanno pi¨´ voglie, si mangia di pi¨´ e si pu¨° avere pi¨´ ansia o depressione, il che pu¨° portare a mangiare di pi¨´. Questo percorso ¨¨ circolo vizioso tra alimentazione non sana e sintomi mentali negativi", ha sottolineato Xiaobei Zhang, ricercatore post-dottorato e autore principale dello studio. La soluzione per uscire da questo circolo vizioso? Secondo i ricercatori un valido supporto potrebbe arrivare da interventi olistici mente-corpo, ma anche fare delle scelte alimentari pi¨´ salutari.
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