Tra tutti gli sport americani, il football ha il pi¨´ alto tasso di infortuni al ginocchio che pongono fine a stagioni o carriere. Vediamo i motivi insieme all'ortopedico
Giocatori preparati con muscoli forti e allenati; conoscono il gesto tecnico, ma incorrono in molti infortuni. Quali i? fattori che aiutano la prevenzione nel football americano? Ne parliamo con Federico D¡¯Amario, responsabile di ortopedia protesica e ricostruttiva di anca e ginocchio di Humanitas San Pio X.
Le lesioni al ginocchio pi¨´ comuni
¡ª ?Dimensioni degli atleti, velocit¨¤ delle azioni sul campo: non deve sorprendere che il football americano abbia un alto tasso di infortuni, specie al ginocchio, nonostante le tante ore dedicate ad allenamento e preparazione. I tre tipi di infortuni pi¨´ comuni nel football americano? "La distorsione del legamento collaterale mediale, la rottura del menisco e la lacerazione del legamento crociato anteriore. Il legamento collaterale mediale, LCM,? ¨¨ resistente situato nella parte "interna" del ginocchio, composto da due bande che tengono agganciate le ossa del femore e della tibia e impedire al ginocchio di muoversi lateralmente".?
Stabilit¨¤ del ginocchio
¡ª ?La stabilit¨¤ del ginocchio?"¨¨?il risultato della collaborazione di pi¨´ legamenti, incluso il collaterale laterale e il crociato anteriore, LCA,? la struttura pi¨´ importante: impedisce all'osso della tibia di spostarsi troppo in avanti rispetto a quello del femore, grazie alla sua forma a croce, mantenendo stabile il ginocchio. Il menisco?¨¨ un pezzetto di cartilagine a forma di mezzaluna situato tra le ossa della tibia e del femore: una mezzaluna si trova nel lato interno mediale del ginocchio e una all'esterno laterale dell'articolazione, con la funzione di ammortizzatore".
Le posizioni pi¨´ a rischio
¡ª ?Nel football americano, sulla base delle posizioni dei giocatori, ¨¨ possibile riconoscere alcune lesioni frequenti, non sempre da contatto con l¡¯avversario. Il dottor D'Amario spiega: "La lesione del legamento collaterale mediale ¨¨ comune negli attaccanti e nei difensori, a causa delle grandi forze di torsione e spostamenti laterali a cui ¨¨ sottoposto il ginocchio. Infortuni al legamento crociato anteriore, invece, sono presenti nelle posizioni pi¨´ a rischio, i running back, in attacco, perch¨¦ richiedono accelerazioni e velocit¨¤ nella corsa, e rapidissimi cambi di direzione per evitare gli avversari, e i linebacker, la pi¨´ potente posizione di difesa: richiede velocit¨¤, forza e possente massa muscolare per contrastare fisicamente gli avversari. Proprio in questi ultimi, ¨¨ pi¨´ facile la lesione da contatto. Le lesioni del menisco?si verificano quando il ginocchio viene flesso e ruotato, a piede fermo a terra, con un¡¯eccessiva sollecitazione del menisco". Spesso, non si tratta di lesioni isolate, ma possono essere presenti tutte insieme nello stesso atleta.
Come si curano i giocatori di football?
¡ª ?Dopo un infortunio il rientro in campo pu¨° richiedere lunghi tempi di recupero; in casi estremi? la fine della carriera. Compito dell¡¯ortopedico ¨¨ limitare i tempi. Come? Con una diagnosi accurata e con una terapia che tenga conto anche della presenza di pi¨´ lesioni insieme. "In generale, per lesioni lievi, grado I e II dei legamenti, dopo qualche settimana di riposo, antinfiammatori e ghiaccio contro il dolore e il gonfiore, e poi fisioterapia, l¡¯atleta pu¨° rientrare in campo, a condizione che i sintomi siano migliorati. Nelle lesioni gravi, grado III, il trattamento varia sulla base della valutazione clinica e strumentale dell¡¯infortunio" spiega D'Amario.?
"Negli sportivi - continua l'ortopedico - la rottura del legamento crociato anteriore prevede la ricostruzione chirurgica artroscopica, a cui segue una lunga riabilitazione che pu¨° tenere l¡¯atleta lontano da tutto il campionato. In caso di rottura del menisco, spesso in presenza di lesioni legamentose, ¨¨ necessario l'intervento chirurgico in artroscopia per la sutura meniscale o la rimozione del menisco lesionato, e la riparazione dei legamenti". Il ritorno in campo dovr¨¤ essere graduale, dopo una riabilitazione specifica, sulla base del tipo di intervento effettuato. In molti casi, al rientro in campo, i giocatori indosseranno un tutore per proteggere la sede dell¡¯intervento da nuovi traumi diretti.
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