Non ¨¨ gennaio ed ¨¨ breve, ma ¨¨ un mese ideale per seguire i buoni propositi pi¨´ in linea con noi stessi. Anche legati all'attivit¨¤ fisica...
Febbraio potrebbe sembrare uno dei mesi pi¨´ difficili dell'anno: l'estate ¨¨ ancora lontana e il magico periodo natalizio ancora di pi¨´. Ma ha due grandi vantaggi: ¨¨ breve e non ¨¨ gennaio. Febbraio ¨¨ quel mese che porta una tregua dalla pressione dei buoni propositi di gennaio, allenta le aspettative e permette di prendere decisioni con pi¨´ lucidit¨¤ e senza pressioni. Oltretutto, il dry january - l'iniziativa di non bere alcol per tutto il mese di gennaio - ¨¨ finito e si pu¨° tornare a concedersi un bicchiere in compagnia senza sensi di colpa. Insomma, febbraio ha molti pi¨´ vantaggi di quanto si possa immaginare.
i buoni propositi di febbraio
¡ª ?Quante volte hai provato delusione e frustrazione per non aver mantenuto i buoni propositi di inizio anno? Quante volte ti sei sentito solo/a in un mare magnum di persone iper performanti e motivate? La verit¨¤ ¨¨ che quello che appare sui social ¨¨ solo una parte della realt¨¤, spesso la sua versione pi¨´ patinata. Molti psicologi normalizzano il fallimento e ridimensionano le aspettative: un percorso di evoluzione e di crescita non avviene in un mese e spesso non ¨¨ nemmeno coerente. Nel suo "Fattore 1%", lo psicologo e divulgatore Luca Mazzucchelli spiega perch¨¦ ¨¨ umano e persino biologico inciampare quando si tratta di buoni propositi: "Come tutti gli organismi viventi, anche noi siamo regolati dall'equilibrio omeostatico, che ¨¨ la tendenza naturale al raggiungimento di una relativa stabilit¨¤, sia delle propriet¨¤ chimiche-fisiche interne sia di quelle comportamentali. Pi¨´ importante ¨¨ il cambiamento che cerchiamo di attuare alla nostra vita, maggiore sar¨¤ la forza opposta e contraria che ci spinger¨¤ al punto di partenza. Dunque, per attuare un cambiamento sostenibile nel tempo, dobbiamo procedere per piccoli passi".?
la tecnica smart per le decisioni
¡ª ?Febbraio ¨¨ il mese ideale per rivedere i buoni propositi e prendere decisioni pi¨´ in linea con noi stessi. Meglio piccoli cambiamenti, ma costanti. Spesso basta innescarne solo uno per vedere una trasformazione tangibile. Per una volta, il marketing viene in aiuto alla psicologia: una delle tecniche pi¨´ efficaci per raggiungere gli obiettivi ¨¨ quella coniata da Paul J. Meyer, imprenditore e scrittore statunitense. Si chiama SMART ed ¨¨ l'acronimo delle 5 caratteristiche che deve avere un obiettivo per essere raggiungibile: specific (specifico), measurable (misurabile), achievable (raggiungibile), relevant (rilevante), time-based (basato sul tempo). In altre parole, ¨¨ inutile fissare come buon proposito come "fare pi¨´ sport": ¨¨ un input troppo vago e lasciato al caso. Quello da fare, perch¨¦ diventi un obiettivo concreto, ¨¨ stabilire un tempo e un modo specifici: per esempio, inizio a correre 10-15 minuti al giorno, tutti i giorni, in pausa pranzo. Il nostro cervello, che per sua natura tende ad eludere la fatica, in questo modo avr¨¤ gli strumenti per introiettare l'informazione e un tempo specifico e non troppo lungo perch¨¦ si possa annoiare. Si tratta di un metodo alla portata di tutti, che pu¨° essere applicato a tutti gli ambiti (attivit¨¤ fisica, studio, hobby, salute), senza generare ansie da prestazione o frustrazione.?
buoni propositi
¡ª ?Anche la regola dell'80/20 pu¨° essere utile: non aspettarti di raggiungere un obiettivo il 100% delle volte, ma solo l'80%. Se segui una dieta, per esempio, pu¨° essere utile concederti il 20% dei pasti o degli spuntini liberi, di modo da non scoraggiarti ed essere pi¨´ costante. Anche concederti delle gratificazioni ¨¨ un buon modo per ingannare il cervello e dargli la giusta dose di dopamina di cui ha bisogno: pu¨° essere del cioccolato fondente se sei a dieta o l'acquisto di quelle scarpe che tanto desideravi dopo aver fatto tutte le sessioni prefissate in palestra. Insomma, la parola d'ordine ¨¨ indulgenza. E febbraio sembra proprio il mese ideale per essere compassionevoli con se stessi.
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