I ricercatori dell'Universit¨¤ di Lund hanno messo a punto un test che potrebbe rendere possibile una diagnosi precoce della malattia
La ricerca sull¡¯Alzheimer va avanti, e rendere possibile una diagnosi precoce ¨¨ da sempre uno degli obiettivi principali. Anche se non esiste ancora una cura, ci sono dei farmaci che se assunti nelle prime fasi della malattia possono aiutare a gestire i sintomi e rallentarne la progressione, per questo ¨¨ importante identificarla subito. Un importante passo avanti pu¨° arrivare da un nuovo esame del sangue, chiamato Precivity AD2, messo a punto dai ricercatori dell¡¯Universit¨¤ di Lund, Svezia. Questo test nel 90% dei casi pu¨° identificare l¡¯Alzheimer in pazienti che iniziano a soffrire di problemi cognitivi.
Come funziona L'esame del sangue che diagnostica l'alzheimer
¡ª ?Il test Precivity AD2 per diagnosticare l¡¯Alzheimer si basa sulla rilevazione di alcuni importanti biomarcatori come il plasma fosforilato-tau217, tramite un normale prelievo del sangue. Una delle cause dell¡¯Alzheimer infatti ¨¨ proprio la formazione di ¡°grovigli¡± della proteina tau, che quindi che svolge un ruolo chiave nello sviluppo dell¡¯Alzheimer. Questa proteina, infatti, quando non funziona bene ostacola la comunicazione tra le cellule nervose, determinandone la morte. Il test rileva anche due tipi di beta-amiloide (AB42 e AB40), il cui accumulo ¨¨ causa della genesi della malattia. Inoltre, secondo i ricercatori questo test sarebbe in grado rilevare i primi effetti causati dall¡¯Alzheimer prima che i sintomi siano evidenti, permettendo quindi di tracciare una prima progressione della malattia. I ricercatori hanno rilevato un¡¯efficacia del test nel 90% dei casi.
L'efficacia e l'importanza del test
¡ª ?I ricercatori hanno confrontato l¡¯accuratezza del test, del 90%, con le diagnosi fatte da dei neurologi specialisti, che invece erano riusciti a diagnosticare la malattia nei pazienti oggetto dello studio nel 73% dei casi. I medici di base, invece, hanno raggiunto una percentuale di accuratezza del 61%. Questo test, quindi, potrebbe essere di grande aiuto nella diagnosi precoce dell¡¯Alzheimer, come ha spiegato il coordinatore dello studio, il dottor Sebastian Palmqvist, neurologo dell¡¯Universit¨¤ di Lung: ¡°Questo test fornisce un metodo efficace per identificare la malattia nella fase primaria e fa capire il potenziale miglioramento delle diagnosi che potremmo avere adottando questo esame del sangue in ambito sanitario¡±.
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