La toxoplasmosi ¨¨ un'infezione pericolosa per le donne in gravidanza e le persone immunodepresse. Sapere come si trasmette ¨¨ il primo passo per la prevenzione.
La toxoplasmosi ¨¨ la classica infezione di cui non si sa nulla fino a che non si rimane incinta. Durante le prime settimane di gravidanza, la domanda che ogni donna si sente fare da altre mamme ¨¨: "sei negativa alla toxo?". Che, in gergo pi¨´ tecnico, vuole essere una preoccupazione circa quello che la donna incinta pu¨° mangiare o non mangiare per i restanti mesi di gravidanza. Causata da un parassita chiamato Toxoplasma gondii, che si pu¨° trovare in una variet¨¤ di fonti alimentari, la toxoplasmosi ¨¨ un'infezione che presenta sintomi lievi. La maggior parte delle persone ¨¨ addirittura asintomatica. Diverso ¨¨ se l'infezione colpisce alcune categorie, tra cui, per l'appunto, le donne incinte o le persone immunodepresse.
cos'¨¨ la toxoplasmosi e come si prende
¡ª ??Il motivo per cui durante i 9 mesi di gravidanza ogni marito o compagno deve occuparsi della pulizia della lettiera del gatto ¨¨ presto detto: la toxoplasmosi ¨¨ una zoonosi, ovvero una malattia causata da agenti diretti o indiretti trasmessi dagli animali all'uomo. Il parassita che causa la toxoplasmosi pu¨° infettare moltissimi animali (dai mammiferi agli uccelli, dai rettili ai molluschi) e pu¨° trasmettersi da un animale all¡¯altro attraverso l¡¯alimentazione con carne infetta. Non si trova solo nella carne, ma anche nelle feci di gatto e nel terreno in cui abbia defecato un gatto o un altro animale infetto.
alimenti a rischio toxoplasmosi
¡ª ?I cibi a rischio toxoplasmosi includono carne cruda o poco cotta, frutta e verdura non lavate e prodotti caseari non pastorizzati. La carne, in particolare quella di maiale, agnello e selvaggina, ¨¨ una delle principali fonti di infezione. Il parassita pu¨° sopravvivere nel muscolo dell'animale e pu¨° quindi essere ingerito se la carne non ¨¨ cotta a sufficienza. Le verdure e la frutta possono essere contaminate se vengono a contatto con suolo contaminato da feci di gatto infette. Infine, i prodotti caseari non pastorizzati, come il latte di capra, possono anch'essi portare il Toxoplasma. ?La buona notizia ¨¨ che il parassita della toxoplasmosi pu¨° essere facilmente distrutto con il calore. Ecco alcuni consigli per cucinare i cibi in modo sicuro:
- cucinare la carne a una temperatura interna adeguata. Questo varia a seconda del tipo di carne, ma in generale la carne dovrebbe essere cotta fino a quando non ¨¨ pi¨´ rosa al centro.
- Lavare accuratamente frutta e verdura. Anche se stanno per essere pelate, ¨¨ importante lavarle per rimuovere eventuali tracce di terra contaminata.
- Consumare solo latte e prodotti caseari pastorizzati. La pastorizzazione uccide il Toxoplasma e altri microrganismi patogeni.
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prevenzione della toxoplasmosi
¡ª ?La prevenzione, tuttavia, non si ferma alla cucina. Allo stato attuale non esiste un vaccino contro la toxoplasmosi: non ¨¨ quindi possibile garantirne la prevenzione assoluta. Ci sono per¨° una serie di comportamenti e di pratiche che possono ridurre notevolmente il rischio di contrarre questa malattia, come lavare sempre le mani dopo aver maneggiato carne cruda e lasciare ad altri (nel caso siate in dolce attesa) la pulizia delle feci di gatto. Inoltre, anche in questo caso, non dimentichiamo l'importanza dell'attivit¨¤ fisica come parte integrante del nostro benessere generale. Una corretta informazione e prevenzione sono il punto di partenza per gestire al meglio le sfide che la salute ci pone. Ricordate, in caso di dubbi o sintomi sospetti, di consultare sempre un professionista sanitario. Il vostro medico di base ¨¨ il punto di partenza ideale per una diagnosi e un eventuale trattamento.
sintomi della toxoplasmosi
¡ª ?Durante la fase sintomatica della toxoplasmosi, i sintomi principali dell'infezione sono ingrossamento delle linfoghiandole, stanchezza, mal di testa, mal di gola, senso di "ossa rotte", a volte febbre e ingrossamento di fegato e milza. La seconda fase, asintomatica nella maggior parte dei casi,?vede la persistenza del parassita nell¡¯organismo, "incistato" nei muscoli e nel cervello. Se le difese immunitarie vengono meno (sia per malattia, sia per trattamenti medici), il microrganismo pu¨° tornare aggressivo, riprodursi e indurre nuovi danni. La toxoplasmosi ¨¨ ad alto rischio nel caso in cui venga contratta in gravidanza: l'infezione pu¨° infatti passare al bambino attraverso la placenta, provocando in determinate circostanze malformazioni o addirittura l'aborto o la morte in utero.?
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trattamento della toxoplasmosi
¡ª ?Poich¨¦ la toxoplasmosi ¨¨ spesso asintomatica, sarebbe bene conoscere il proprio stato prima della gravidanza e sapere se nel proprio siero siano presenti gli anticorpi per la toxoplasmosi. Si tratta di un semplice esame del sangue: chiamato Toxo-test, permette di classificare le donne in tre classi: "protetta", "suscettibile" o "a rischio".?Nel caso in cui la donna dovesse essere contagiata durante la gravidanza, ¨¨ possibile bloccare la trasmissione dell'infezione al bambino attraverso un trattamento antibiotico mirato. Il trattamento pi¨´ utilizzato ¨¨ quello con spiramicina, un antibiotico ben tollerato sia dalla madre sia dal feto.?
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