Sostituisce gli ormoni che, con la menopausa, il corpo della donna non produce pi¨´. Ha il vantaggio di tenere a bada i sintomi, ma comporta anche qualche rischio
Molte donne con l'inizio della menopausa si trovano ad affrontare il dilemma: terapia ormonale sostitutiva o no? Di solito quel momento arriva intorno ai 50 anni, quando si fanno strada i sintomi pi¨´ fastidiosi della menopausa, ma pu¨° succedere anche prima, a causa di problemi ginecologici. Quel che ¨¨ certo, ¨¨ che la decisione di ricorrere alla terapia ormonale sostitutiva non ¨¨ mai una scelta che una donna si trova a fare da sola: medici di base e specialisti in ginecologia possono indirizzare verso la terapia migliore per ciascuna.
Che cos'¨¨ la terapia ormonale sostitutiva (TOS)?
¡ª ?Questa terapia chiamata semplicemente?TOS ¨¨ utilizzata per ridurre i disturbi che possono comparire in?menopausa, come vampate, sudorazioni e conseguenti problemi del sonno. La menopausa si traduce per molte donne in un peggioramento della qualit¨¤ della vita, con sintomi che possono essere molto impattanti e duraturi.
come funziona la terapia ormonale sostitutiva?
¡ª ?Le evidenze disponibili e le principali agenzie internazionali, compresa l'Agenzia Europea del Farmaco, raccomandano la terapia ormonale sostitutiva alle donne che accusano?disturbi importanti dovuti alla menopausa. In generale la TOS andrebbe riservata:?
- alle donne che sono entrate in menopausa con un'et¨¤ inferiore ai 45 anni, ossia in menopausa precoce;
- alle donne che in menopausa soffrono di vampate di calore, sudorazioni e risvegli notturni, percepiti come importanti e duraturi;
- alle donne che vivono la menopausa in maniera problematica e desiderano assumere la terapia dopo aver ricevuto informazioni dal medico su benefici e rischi del trattamento.
ORMONI: ESTROGENI E PROGESTinici?
¡ª ?La terapia ormonale sostitutiva, come dice la parola stessa, sostituisce gli?ormoni?che il corpo di una donna non produce pi¨´ durante la?menopausa. I due principali ormoni utilizzati nella terapia ormonale sostitutiva sono gli?estrogeni?e i?progestinici?creati in laboratorio e analoghi agli ormoni naturali prodotti dalle ovaie durante la vita riproduttiva. La terapia ormonale sostitutiva pu¨° prevedere l'assunzione di entrambi questi ormoni,?TOS combinata,?o dei soli estrogeni. La maggior parte delle donne assume la TOS combinata perch¨¦ l'assunzione dei soli estrogeni aumenterebbe il rischio di sviluppare un?tumore dell'utero. L¡¯assunzione del progestinico insieme agli estrogeni ridurrebbe, invece, questo rischio. Per questo motivo la terapia ormonale sostitutiva con soli estrogeni ¨¨ raccomandata solo alle donne che hanno subito l'asportazione dell'utero (isterectomia). La TOS pu¨° essere?utilizzata in maniera?ciclica?scegliendo un appropriato dosaggio di estrogeni ogni giorno e di progestinico solo durante gli ultimi 14 giorni del mese o in maniera?continua?prendendo sia gli estrogeni che i progestinici, ogni giorno, senza alcuna interruzione. Potrebbero essere necessarie alcune settimane per avvertire gli effetti positivi della terapia e all'inizio potrebbero manifestarsi alcuni effetti indesiderati che, generalmente, tendono a ridursi spontaneamente dopo le prime settimane di cura.
come si assume la terapia ormonale sostitutiva?
¡ª ?La terapia ormonale sostituiva pu¨° essere?assunta sotto forma di pillole, cerotti o gel: a ogni donna la sua modalit¨¤ preferita, purch¨¦ sia in accordo col medico.
- Le compresse che, di solito, vengono?prese una volta al giorno, sono uno dei modi pi¨´ comuni per?assumere la TOS. Sono disponibili compresse che contengono solo estrogeni oppure?estrogeni e progestinici. ? importante sapere che il rischio di trombosi venosa (formazione di coaguli nel sangue) aumenta leggermente con l¡¯assunzione dei farmaci per bocca rispetto alle altre modalit¨¤.
- I cerotti cutanei sono la modalit¨¤ pi¨´ utilizzata, e devono essere sostituiti periodicamente in base ai diversi dosaggi. Sono disponibili cerotti che rilasciano solo estrogeni oppure estrogeni con progestinici insieme. Alcune donne trovano i cerotti pi¨´ pratici rispetto all'assunzione quotidiana delle compresse, inoltre, sono associati a un rischio di trombosi venosa leggermente inferiore rispetto alla terapia per bocca.
- Il?gel contenente estrogeni viene, invece, applicato sulla pelle una volta al giorno e permette l¡¯assorbimento immediato del farmaco. Offre gli stessi vantaggi del cerotto ed ¨¨ consigliato soprattutto alle donne che hanno subito l¡¯asportazione dell¡¯utero.
- Creme, ovuli o gel vaginale contengono solo estrogeni e sono una soluzione efficace e sicura in caso di fastidi ai genitali come prurito, secchezza vaginale, dolore durante i rapporti sessuali o?infezioni?ricorrenti del tratto urinario. Questa terapia locale non comporta i rischi descritti per la terapia sostitutiva per via generale perch¨¦ l¡¯assorbimento degli ormoni ¨¨ minimo?per via vaginale.
terapia ormonale sostituTIva: effetti collaterali
¡ª ?Come ogni terapia farmacologica, la TOS non ¨¨ esente da rischi. Ecco perch¨¦ le linee guida raccomandano la prescrizione del dosaggio minimo per un periodo di trattamento il pi¨´ breve possibile con periodiche valutazioni dei disturbi e dello stato di salute della donna.?Alcuni studi pi¨´ recenti e le nuove linee guida del National Institute of Health (NIH) americano e del NICE (National Institute for health and Care Excellence) inglese affermano che il rischio complessivo per le donne giovani, che iniziano precocemente la terapia ormonale sostitutiva, per il trattamento dei disturbi della?menopausa?¨¨, in generale, molto basso.
La terapia ormonale fa venire il cancro?
¡ª ??? la domanda che si pongono pi¨´ spesso le donne sull'argomento. Gli studi parlano di aumento di tumore al seno nell'ordine di 1 caso ogni 1000 donne che assumono la terapia, per ogni anno. Il rischio ¨¨ minore per le donne che usano la terapia con soli estrogeni rispetto a quelle che assumono estrogeni e progestinici insieme. Dopo 5 anni dalla sospensione della terapia il rischio tornerebbe ai livelli presenti nella popolazione femminile. ?, quindi, molto importante che le donne che assumono la TOS partecipino con regolarit¨¤ allo screening del tumore della mammella. Gli studi eseguiti sulla TOS? e il? rischio di?tumore dell¡¯endometrio?(la mucosa che riveste internamente la cavit¨¤ dell¡¯utero) hanno evidenziato un aumento della probabilit¨¤ di tumore nelle donne che assumono solo estrogeni. Per questo motivo, la terapia a base di soli estrogeni deve essere usata solo dalle donne che non hanno pi¨´ l¡¯utero (a seguito di isterectomia). Con la terapia ormonale sostitutiva combinata (estrogeno e progestinico), il rischio di tumore all'utero si riduce quasi completamente.?
I RISCHI DI trombOSI venosa
¡ª ??Gli studi sulla TOS hanno stimato un aumento del rischio di trombosi venosa in 2 casi ogni 1000 donne in menopausa, ogni anno. L'utilizzo, per¨°, di cerotti o gel potrebbe diminuire il rischio di trombosi venosa (coaguli nel sangue) rispetto alla somministrazione della TOS, per bocca.
LE alternative alla tos
¡ª ?Per controllare i disturbi della?menopausa?sono disponibili delle terapie alternative consigliate soprattutto a chi non possa o non voglia assumere una TOS a base di ormoni. Come gli?ormoni bioidentici o naturali, dei preparati ormonali estratti da fonti vegetali (fitoestrogeni): sono simili agli ormoni umani e molti li considerano un'alternativa naturale e pi¨´ sicura rispetto alle preparazioni utilizzate nella terapia ormonale sostitutiva. Tuttavia, a oggi, per questi preparati non sarebbero disponibili ancora evidenze scientifiche che ne attestino l'effettiva efficacia e sicurezza.?
Le?terapie complementari?comprendono diversi prodotti acquistabili nelle erboristerie e nelle parafarmacie. Includono?rimedi a base di erbe?come l'olio di primula, il cohosh nero (radice di una pianta sudamericana), l'angelica, il?ginseng?e l'erba di San Giovanni. Esistono prove che suggeriscono che alcuni di questi rimedi, tra cui il cohosh nero e l'erba di San Giovanni, possano aiutare a ridurre le vampate di calore ma, in generale,?gran parte delle terapie complementari non sono supportate da prove scientifiche. La qualit¨¤, la purezza e gli ingredienti non possono essere sempre garantiti e possono causare effetti indesiderati. Se si sta pensando di utilizzare una terapia complementare, ¨¨ sempre consigliabile chiedere indicazioni al proprio medico di famiglia, al ginecologo o al farmacista.
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