Le date di scadenza dei cibi sono perentorie? In alcuni casi s¨¬, in altri no. Ecco quando possiamo mangiare un alimento scaduto e quando ¨¨ meglio evitarlo...
Alzi la mano chi non ci ¨¨ passato almeno una volta: essere sul punto di addentare qualcosa e scoprire che aveva superato da tempo la data di scadenza. In questi casi c¡¯¨¨ chi fa marcia indietro, per non rischiare. E chi invece si lancia all¡¯assaggio, confidando nel giudizio ultimo del proprio palato. Ma chi ha ragione? In realt¨¤ entrambi. sebbene la sicurezza alimentare non andrebbe mai presa sottogamba, giudicare se un alimento ¨¨ sicuro in base alla data di scadenza non ¨¨ sempre il metodo migliore. Tranne che in alcuni casi.?In Italia, i prodotti alimentari hanno infatti etichette di scadenza con descrizioni diverse, come "Da consumare entro", "Da consumarsi preferibilmente entro¡±. Una (non) piccola differenza. Ma come capire quando un alimento si pu¨° mangiare oltre la data impressa sulla confezione?
Date di scadenza: cosa indicano davvero
¡ª ?Le indicazioni che si trovano sugli alimenti vanno lette con attenzione¡
- ?Consumare entro il?si trova di solito su alimenti deperibili preconfezionati, come latte, pesce, carne, uova sode, yogurt e frutta fresca gi¨¤ tagliata. La data che precede questa frase indica quando l'alimento potrebbe non essere pi¨´ sicuro per il consumo per via dei batteri, anche se ¨¨ stato adeguatamente manipolato e conservato. Ma in realt¨¤ sono pochi gli alimenti con una scadenza prestabilita dalla legge. Tra questi ci sono il latte fresco (7 giorni dal confezionamento) e le uova (28 giorni dal confezionamento). In tutti gli altri casi ¨¨ il produttore a stabilire una scadenza, in base a un disciplinare. Di solito lo fa in maniera prudenziale, il che significa che a volte ¨¨ possibile consumare alcuni alimenti anche qualche giorno dopo.?
- ?Da consumarsi preferibilmente entro il?viene invece utilizzata per prodotti semi-deperibili e per la conservazione a lungo termine come nel caso di cibi in scatola, olio e pasti sigillati sottovuoto. La data ci dice quando l'alimento potrebbe non essere pi¨´ in condizioni ottimali, ma non che non ¨¨ sicuro per il consumo. Insomma, se ¡°consumare entro¡± pone maggiore enfasi sulla sicurezza alimentare, ¡°Da consumarsi preferibilmente¡¡± riguarda principalmente alcune qualit¨¤ degli alimenti come la consistenza, il sapore, il colore e l'aroma.
Dopo Quanto tempo possiamo mangiare i cibi scaduti?
¡ª ?La risposta ¨¨... Dipende! Sono tanti i fattori che incidono sulla deperibilit¨¤ dei cibi e il pi¨´ importante ¨¨ lo stato di conservazione. Ecco alcuni esempi.
- Latte fresco (alta qualit¨¤). Se la catena del freddo non ha subito interruzioni ed ¨¨ stato conservato in frigo, resiste anche 1/2 giorni oltre la data di scadenza. E odore e sapore sono un buon indicatore. Il Latte a lunga conservazione UHT invece si pu¨° conservare fino a 2/3 settimane dopo la data di scadenza. In quel caso, per¨°, meglio usarlo per cucinare.?
- Yogurt. Se la catena del freddo ¨¨ stata impeccabile (dipende dal negozio ma anche dal nostro frigo), lo yogurt si pu¨° mangiare anche a una settimana dalla scadenza se non ci sono muffe o un rigonfiamento della confezione. Attenti per¨°: col passare dei giorni i probiotici presenti nello yogurt diminuiscono progressivamente, facendogli perdere i suoi benefici, e anche il gusto pu¨° cambiare.?
- Formaggi molli. Nel caso di formaggi come la ricotta invece l'interruzione della catena del freddo pu¨° provocare un'alterazione del gusto. Non per forza una contaminazione da parte dei batteri. Ma gli esperti consigliano comunque di consumarli 5 giorni prima della scadenza.?
- Uova. Per la legge le uova possono essere consumate fino a 28 giorni dopo la deposizione. I microbiologi per¨° suggeriscono di farlo 8-10 giorni prima di questa data, che di solito ¨¨ indicata sulla confezione: le membrane interne infatti cominciano ad alterarsi e ci¨° aumenta il rischio di salmonella. Secondo l¡¯Efsa, oltre la data di scadenza, tale rischio aumenta tra il 40% e il 50%, a seconda che le uova vengano consumate leggermente cotte o crude.?
- Conserve. Quelle industriali, come per esempio le conserve di pomodoro e altri cibi in scatola, perfettamente conservate, si possono consumare anche 3 mesi dopo la data impressa sulla confezione. Ma una volta aperte, ¨¨ preferibile di gran lunga consumarle in poco tempo. Per le conserve fatte in casa il discorso invece cambia: il rischio maggiore ¨¨ il botulino e gli esperti consigliano di fare molta attenzione.?
- Surgelati. Se preconfezionati e ben conservati, possono essere consumati fino a 2 mesi dopo la data stampata sulla confezione: al massimo si avvertir¨¤ una perdita di sapore. Ma con gli alimenti preparati in casa, meglio non oltrepassare i due mesi. Mentre i prodotti scongelati tenuti in frigorifero vanno cucinati entro 24 ore.?
- Insaccati e affettati (in busta). Meglio rispettare la scadenza indicata dal produttore per evitare il rischio listeriosi: un¡¯infezione causata dall'ingestione di alimenti contaminati dal batterio listeria, che pu¨° anche essere grave.?
- Salmone. Anche il salmone affumicato affettato ¨¨ a rischio listeria. Per questo i microbiologi consigliano di anticipare di almeno una settimana la data di scadenza.?
- Pasta e riso. Se conservati nella loro confezione o in barattoli ermetici, si mantengono bene fino a un anno dalla data di scadenza (ma vale la pena considerare con attenzione i singoli casi).?
- Biscotti e cracker. Di solito dopo la scadenza si avverte una perdita di sapore, ma si possono mangiare fino a 1 mese dopo.?
- Alimenti liofilizzati (pur¨¨, zuppe, caff¨¨). Se restano nella confezione originale, chiusa ermeticamente, possono essere consumati anche un anno dopo la scadenza. Ma se la confezione ha perso il sottovuoto, meglio farlo nel giro di un mese.
Come evitare di sprecare il cibo scaduto
¡ª ?Potremmo essere tentati di buttare via il cibo dopo che ha superato la data di scadenza. Ma le intossicazioni di origine alimentare non sono sempre il risultato del decadimento naturale: i batteri crescono nel cibo contaminato, quindi oltre a guardare la data di scadenza ¨¨ bene assicurarsi di conservare il cibo nel modo corretto. Per esempio, se un alimento fresco rimane a temperatura ambiente per pi¨´ di 2 ore, meglio buttarlo via. Dopo aver preparato un pasto, ¨¨ bene conservare rapidamente gli avanzi per evitare la contaminazione. ? anche importante mantenere le superfici di preparazione degli alimenti pulite e prive di batteri nocivi. Se non prevediamo di consumare subito del cibo, possiamo sempre congelarlo: i batteri non possono crescere a temperature di congelamento, quindi il freezer prolunga la durata di conservazione degli alimenti.
Cbi scaduti s¨¬ o no? Conclusioni
¡ª ?Le date impresse sulle etichette degli alimenti non sono sempre correlate al loro deterioramento. Ci dicono piuttosto per quanto tempo il cibo mantiene gusto e consistenza. Tranne in caso di alimenti deperibili, se conserviamo e maneggiamo il cibo correttamente, potrebbe essere ancora buono dopo la scadenza stampata sulla confezione.
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