Il vetro ¨¨ assolutamente migliore della plastica. E mai scaldare i cibi nel policarbonato
Il semplice atto di mangiare oggigiorno espone a una variet¨¤ di sostanze nocive provenienti da diverse fonti, in particolare dall'agricoltura intensiva. Pesticidi chimici e fertilizzanti sintetici?utilizzati nei campi possono contaminare frutta, verdura e cereali e introdurre nell'organismo composti chimici potenzialmente dannosi. Numerosi studi hanno evidenziato come l'esposizione prolungata a questi agenti possa essere associata a gravi problemi di salute, specialmente nei bambini: leucemie, tumori cerebrali e neoplasie renali in soggetti in cui il sistema immunitario ¨¨ ancora in fase di sviluppo e quindi pi¨´ vulnerabile. Senza contare i rischi che derivano dalla conservazione del cibo in contenitori per alimenti in plastica. Solo un uso consapevole e la conoscenza dei limiti dei materiali usati permette di mitigare questi rischi.
occhio ai contaminanti
¡ª ?I contenitori di plastica sono ampiamente utilizzati nella conservazione e preparazione degli alimenti, ma possono rappresentare una potenziale fonte di contaminazione, spiega Franco Berrino, medico epidemiologo e direttore del Dipartimento di medicina preventiva e predittiva all¡¯Istituto Nazionale dei Tumori di Milano, in occasione del convegno nazionale di Ail 'Curare ¨¨ prendersi cura' di Roma. Molti di questi materiali contengono plastificanti come gli ftalati e il bisfenolo A (BPA), sostanze che possono migrare nel cibo, specialmente in presenza di calore. Si tratta di distruttori endocrini capaci di interferire con il sistema ormonale umano, alterare la funzione riproduttiva e contribuire all'infertilit¨¤?nel lungo termine. L'esposizione a questi plastificanti sembra inoltre correlata all'aumento del rischio di sviluppare determinate forme di cancro. Come regolarsi, allora, in un mondo in cui la plastica ¨¨ onnipresente?
? fondamentale evitare di mettere alimenti caldi in contenitori di plastica o di riscaldarli al loro interno. Meglio attendere che il cibo si raffreddi prima di trasferirlo nei recipienti o, ancor meglio, utilizzare alternative pi¨´ sicure come vetro, acciaio inossidabile o ceramica. Anche l'uso della pellicola trasparente richiede attenzione: dovrebbe coprire i contenitori senza mai entrare in diretto contatto con gli alimenti, per limitare la migrazione degli ftalati.
Attenzione alle bevande
¡ª ?Le bevande confezionate, in particolare quelle in lattina, possono costituire un'altra fonte di esposizione a sostanze nocive. L'interno delle lattine ¨¨ spesso rivestito con materiali plastici contenenti bisfenolo A o composti simili, utilizzati per prevenire la corrosione del metallo e preservare il sapore del prodotto. Tuttavia, questi rivestimenti possono rilasciare piccole quantit¨¤ di sostanze chimiche nel liquido, soprattutto se la bevanda ¨¨ acida o conservata per lunghi periodi. Per limitare l'esposizione, ¨¨ consigliabile preferire bevande imbottigliate in vetro o utilizzare contenitori riutilizzabili sicuri. Se si consuma birra o gassosa, insomma, scegliere la versione in bottiglia pu¨° essere una scelta pi¨´ prudente rispetto alla lattina.
contenitori per alimenti, Consigli pratici
¡ª ?Le strategie da adottare sono semplici. Innanzitutto, scegliere alimenti biologici e di stagione per ridurre l'assunzione di pesticidi e altre sostanze chimiche.?Evitare di conservare o riscaldare cibi caldi in contenitori di plastica per diminuire l'esposizione a plastificanti dannosi, e preferire materiali come vetro o acciaio inossidabile. Se c'¨¨ da scaldare la pasta, non serve infilarla nella plastica e coprirla con la pellicola: meglio metterla in un piatto fondo coperta con un piattino. E per i?legumi gi¨¤ cotti??Come per la birra, meglio preferire quelli venduti in barattoli di vetro.
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